“QUANDO LE EMOZIONI GRAFFIANO L’ANIMA”: SPECIALE AMY LANE – NON E’ SHAKESPEARE
TRAMA: Il professore universitario James Richards è prigioniero della routine e sente il peso dei suoi anni. Si è trasferito nella California del Nord per sfuggire al dolore e all’umiliazione, ma finora l’unica cosa buona che gli è capitata è stato il suo Boston Terrier, Marlowe.
Poi, la sua studentessa più tosta gli combina un appuntamento con il suo migliore amico. Rafael Ochoa è a un mondo di distanza da James, cronologicamente, culturalmente e filosoficamente, ma è anche bellissimo e gentile: un’ondata di adrenalina per il cuore non ancora di mezza età di James. Assieme forgiano un ponte tra la sensibilità East Coast di James e la semplicità West Coast di Rafael, ma il loro venirsi incontro potrà superare la mancanza di fede di James nel lieto fine?
James è un professore di inglese sulla quarantina insoddisfatto della sua vita e di sè stesso. Ha avuto una cocente delusione sentimentale e nonostante siano passati ormai tre anni, cinque mesi e sette giorni, sta male come se il suo compagno se ne fosse andato il giorno prima.
La delusione brucia ancora sulla pelle del bel professore anche perchè non ha solo riguardato la sfera emotiva, ma anche quela economica. Il suo compagno lo ha abbandonato, dopo averlo tradito e ripulito lasciandolo del tutto al verde.
L’incontro con Rafael è strano e del tutto inaspettato. Il giovane ragazzo messicano non potrebbe essere più lontano e diverso da qualsiasi ideale di uomo James abbia mai pensato, soprattutto alla luce delle sue ultime e tragiche esperienze. Sono diversi come il giorno e la notte: James è un professore proveniente da una famiglia benestante del Maine, Rafael fa il meccanico e proviente da un’umile ma dignitosissima famiglia messicana. Cosa ci potrebbe mai trovare un ragazzo così giovane e bello, dalla pelle color cioccolato, in un professore di mezza età e anche un po’ stempiato? Tante, tante e tante cose, ma soprattutto quella più importante.
“Prendersi cura di qualcuno era amore, lo sapeva. Rafael non aveva quel dizionario. Non poteva cercare il mille e decimo, undicesimo e dodicesimo modo di mostrare amore. Aveva bisogno del primo della lista, e poi del secondo e del terzo, perchè non c’era niente di lui che non fosse evidente perchè il mondo lo vedesse.”
Non posso non dire due parole su Sophie. Mi ha fatto morire dal ridere con quella visione della letteratura e della vita del tutto irriverente.
“I cani sono intelligenti. Le persone sono stupide. La smetta di guardarmi come mia madre.”
Sono rimasta colpita da questa storia molto particolare e anche molto diversa da quelle a cui normalmente siamo abituati, vuoi per il linguaggio (onestamente un po’ troppo volgare per i miei gusti) vuoi per i due personaggi che provengono da due mondi e culture diverse. Non so se lo rileggerei ma per la storia d’amore tra i due protagonisti raccontataci fluidamente e romanticamente come solo la Lane sa fare, do 4 stelle!
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