TRAMA: Sono ormai due anni che Brandon Stewart e Dustin Walker stanno insieme, da quella fatidica partita a biliardo che li ha fatti conoscere. Non è stato facile, per Dustin, fare coming out con la propria omofobica famiglia e ammettere i propri sentimenti per Brandon, ma ora i due progettano di sposarsi. Finché il fratello di Dustin, Tristan, non si rifà vivo sperando di riallacciare i rapporti, e Brandon incomincia a chiedersi se non ci sia un modo anche per lui di far pace col proprio fratello. Sono sedici anni che Brandon non vede Russell: sarà bastato un silenzio così lungo a rimarginare le ferite?
Alessandra
Una giornata uggiosa, un pomeriggio come tanti per Brandon, in previsione c’era la correzione di compiti, ma la voglia era poca e la stanchezza tanta…
Una cosa era certa: nel sentire bussare alla porta non si aspettava sicuramente di vedere la persona che assomigliava come una goccia d’acqua al suo fidanzato. Tristan , il fratello di Dustin.
L’uomo era imbarazzato, teso e questo rendeva altrettanto nervoso Brandon. Ma cosa voleva mai Tristan, il fratello che Dustin non vedeva da due anni a causa della loro relazione? Rimorso e nostalgia del fratello? Dubbi tanti…e paura di quello che avrebbe potuto dire…
Anche in questo libro l’autrice ci parla di rapporti e conflitti familiari ed è, come ben sappiamo, un argomento attuale e molto dibattuto specie quando ci sono anni di silenzi e incomprensioni. L’amarezza è tanta quando non si ha la possibilità di condividere la felicità con qualcuno a cui tieni come una madre e un fratello, ma la vita spesso ci costringe ad andare avanti.
A volte però, quando meno te l’aspetti, accade qualcosa che ti può dare la speranza e la proposta di Tristan ne è una conferma. C’è l’istinto di ignorarlo dopo tanta sofferenza, come anche la paura di aumentare le ostilità, ma forse prevale, n fondo in fondo, la voglia di riallacciare i rapporti con il fratello e parlarci come facevano una volta.
L.A. Witt è molto brava a descrivere i sentimenti contrastanti di Dustin, dapprima l’incredulità, poi la diffidenza, l’esitazione, il disorientamento ed infine la decisione di voler cambiare o almeno riuscire a cambiare in meglio la sua vita.
In questo percorso c’è sempre Brandon accanto a lui, la complicità che si è instaurata rende magico e affascinante il loro legame, si capiscono con un solo sguardo, scherzano e si prendono in giro a vicenda ricordando i vecchi tempi, i primi incontri, ed è evidente in questo libro quanto il loro rapporto sia cresciuto e maturato.
Il libro parla anche di Brandon, del rapporto affettuoso e complice con la madre e la sorella Jillian, ma pure del problema che lo tormenta da lungo tempo, un dolore e una sofferenza che lo accompagnano ogni giorno da anni. Le parole della sorella l’hanno portato a riflettere, ma lo hanno anche spronato a prendere una certa decisione, a dir poco coraggiosa e impensabile fino a poco tempo fa. Forse è arrivato anche per lui il momento di affrontare una situazione che lo angoscia da tanto…
Mi complimento con l’autrice che ha saputo creare grande suspance, in certi momenti del libro l’atmosfera è drammatica e tesa, ed è riuscita a coinvolgermi nella lettura come non avrei mai creduto. Ci sono conversazioni dolorose, domande aspre con altrettanto risposte dure, ma è anche evidente come a volte nelle persone c’è la volontà di capire, pur sapendo che certe convinzioni sono ben radicate e difficili da superare.
Spesse volte le situazioni ci appaiono insormontabili, poi ad un tratto ci sembrano semplici e scontate e ci chiediamo: perché non prima? Perché si è aspettato tanto? E in un attimo i tristi ricordi scompaiono e c’è il desiderio di qualcuno che ci è mancato per lungo tempo
“pezzi di vita che si ricompongono e la voglia di recuperare il tempo perduto” (cit)
Ma è altrettanto vero che quando le aspettative sono troppe e c’è la delusione, il dolore di una porta sbattuta in faccia, è tremendo e troppo forte da sostenere, le lacrime sembrano non bastare mai… Perché essere considerati ancora una nullità a distanza di anni è uno schiaffo morale, che sembra impossibile da accettare, è come un brutto sogno dove è difficile risvegliarsi. L’insulto maggiore che una persona può ricevere è quello di essere rifiutata a causa di chi ama; nel contempo però, a volte, è proprio dopo il rifiuto e la disapprovazione che si comprende maggiormente quanto vale un rapporto e che non si può rinunciare a chi, fino a ora, ci ha reso felice.
Può un grande amore dissipare un dolore altrettanto grande? Sembra di si, Dustin e Brandon in questo libro ce lo hanno dimostrato, quando il dolore è incontenibile, l’amore è risolutivo e le pazzie sono una naturale conseguenza, perché, altrimenti, che amore sarebbe?
L.A.Witt è riuscita a commuovermi come non mi accadeva da tempo, è stato un susseguirsi di tante e travolgenti emozioni che ho trovato difficile gestire: ho riso, pianto e sofferto. Il libro seppure breve è terribilmente intenso… bellissimo? Di più, di più decisamente!
5+++ stelle
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