Tre libri sopra il cielo

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“MATT E MICHAEL” di Abigail Stanford

Matt e Michael

Titolo: Matt e Michael
Autrice: Abigail Stanford
Casa Editrice: Self Publishing
Genere: Romance
Formato: Ebook
Pagine: 133
Prezzo: € 0,99 su Amazon
Data uscita: 31 dicembre 2014

Trama:Matt è in crisi. E’ il protagonista di una serie televisiva che è stata cancellata, ha problemi di fertilità che stanno minando il rapporto con la moglie e sta perdendo la testa per un suo amico e collega, Michael. Proprio con lui, e con le rispettive mogli, partiranno per un viaggio in Italia. Michael è più grande, più disinibito, e non è nuovo ad avventure con uomini. Ma quella con Matt si rivelerà ben presto molto più di un avventura, mettendo in crisi il suo stesso matrimonio.

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    Astreaceleste

Forse in questo periodo della mia vita ho un karma molto negativo o forse, essendo una lettrice decisamente esigente, ho standard di lettura e indici di criticismo molto alti.
Fatto sta che Michael e Matt di Abigail Stanford mi è piaciuto tanto quanto una peperonata a mezzanotte accompagnata da un’impepata di cozze, giusto per intenderci.
Cominciamo  dalla trama: due uomini, consapevoli della loro omosessualità dichiarata o quanto meno latente, due attori che lavorano sul set di una serie televisiva che sembra agli sgoccioli, due mariti (e uno di loro, Michael, è anche padre) che sono stati amici per anni senza mai provare nemmeno un po’ di feeling che andasse oltre l’amicizia si innamorano l’uno dell’altro durante le riprese di una scena.
Sapete cosa non mi è piaciuto in primis? I concetti di omosessuali e sposati con due donne riferiti alle stesse persone.
Non viviamo più, per fortuna, nel medioevo (certa gente ci vive ancora, lo so, ma non possiamo metterla al rogo per questo!) dunque il matrimonio eterosessuale come copertura dell’omosessualità è qualcosa che mi fa davvero arrabbiare.
Sarà anche che la vostra amica –la sottoscritta, per intenderci- è omosessuale e certe dinamiche le conosce molto bene… fatto sta che non ho digerito questa parte del libro.
Citando Samuele Bersani: è uno dei miei limiti.
Parliamo poi del linguaggio del racconto.
Purtroppo devo dire che alcuni errori grammaticali (probabilmente il correttore di bozze non li avrà visti, spesso succede per colpa della stanchezza o dei tempi di lavoro molto stretti) e moltre frasi tronche presenti nelle pagine hanno reso la lettura molto difficile e spesso mi è toccato rileggere dei passi per dargli un senso.
Ammetto anche che quando ho letto pucci pucci sono stata anche tentata dall’idea di chiudere il libro e smetterla di farmi del male, ma siccome un buon recensore deve andare fino in fondo malgrè moi ho proseguito stoicamente nella lettura.
La storia è proseguita, anche troppo alla svelta: intendiamoci, in poco più di cento pagine accade il mondo… non si poteva magari dilungarsi di più sulle introspezioni, le descrizioni, gli stati d’animo dei vari personaggi?

Sinceramente non rileggerei questo libro: 2 stelle su 5, mi sento magnanima.

 

12 commenti su ““MATT E MICHAEL” di Abigail Stanford

  1. Silvia71
    5 gennaio 2015

    Astreaceleste, per i prossimi romanzi aspetterò le tue recensioni prima dell’acquisto, perché dopo averne letti tanti comincio a essere piuttosto esigente, come te.
    Questo l’ho mollato a 3/4, anche qui trovo la scrittura infantile che ricorda molto le fan-fiction di EFP, i personaggi sono troppo sdolcinati, la trama è poco credibile e non ci sono approfondimenti né su i protagonisti, né su quelli secondari.
    Nonostante il nome straniero mi sa molto di autrice italiana, non che io abbia qualcosa da ridire sulle autrici nostrane, ma mi sembra una presa in giro. Magari sbaglio, non so.

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    • astreaceleste
      7 gennaio 2015

      Ciao Silvia71: come te sono una lettrice molto esiegente, ecco perchè non me la sono sentita di dare un voto alto al libro.
      Appena ci sarà qualcosa di nuovo da recensire stai tranquilla, mi rivedrai su questo blog!

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  2. mokina
    5 gennaio 2015

    Accidenti che peccato, la trama mi sembrava interessante anche se assomiglia un pochino a quella di Tutto quello che non vedevo della Sutherland, però da quello che scrivete tu e anche Silvia mi sa che non merita. Peccato che già l’ho comprato 😦 Meno male che costava poco. Comunque magari una letta provo a dargliela.

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    • Silvia71
      5 gennaio 2015

      Mokina, non lasciarti influenzare dal mio commento, il romanzo potrebbe piacerti, io ormai apprezzo solo quelli scritti veramente bene, dopo aver letto quasi tutti quelli tradotti.

      In questi giorni ho letto quello della Aicher, “Lasciati svelare”, una lunga storia emozionante che si può seriamente chiamare romanzo, per me assolutamente su un altro livello rispetto a questo della Stanford, però magari a te potrebbe non piacere.

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      • Romina
        5 gennaio 2015

        Lasciati svelare è stupendo. Per quanto riguarda quello della Stanford non sono riuscita a terminarlo, purtroppo. Concordo

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      • Sandra Quaglia
        9 gennaio 2015

        lasciati svelare e’ un gioiellino che non speravo, avendo letto il precedente romanzo della serie con un menage mmmf poco credibile

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      • Romina
        10 gennaio 2015

        Sandra, Lasciati svelare mi è piaciuto tantissimo al contrario di Lasciati tentare che ho trovato un pò deludente. Mi piacciono i ménage à trois, ma in questo caso avrei preferito farne a meno.

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      • mokina
        11 gennaio 2015

        E allora mi lascio influenzare, mi dispiace ma mi sa che abbiamo gli stessi gusti. Anche io ho appena letto Lasciati svelare e l’ho trovato bellissimo, toccante, doloroso, tenero e scritto benissimo.

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  3. Abigail
    7 gennaio 2015

    Ciao ragazze, sono l’autrice 🙂 In un momento di delirante autocelebrazione(?) ho digitato il nome del mio romanzo su Google, ed eccomi qua. Voglio ringraziarvi per l’attenzione che mi avete dedicato. Mi spiace di aver deluso le aspettative di alcune lettrici di questo blog, ma – mi dicono – è inevitabile. Non solo è inevitabile, è anche costruttivo, perché è dal confronto tra differenti opinioni che nascono le migliori discussioni. Farò tesoro delle critiche che mi sono state mosse da Romina per crescere e migliorarmi. Il romanzo nasce unicamente da una mia fantasia erotico/romantica, che ho messo su carta seguendo il mio cuore – pur conscia dei miei limiti e difetti – ma senza mai smettere di emozionarmi e di credere in questa storia d’amore. Mi scuso per qualche errore e refuso, ma non ho una correttrice di bozze. L’ultima versione che trovate on line è comunque migliorata (fossi meno cecata e meno impedita con l’uso di word sarebbe anche meglio). Volevo rassicurare le lettrici che l’introspezione dei personaggi cresce lentamente, sul finire di questa prima parte del romanzo, per poi continuare nella seconda e parte (che pubblicherò a breve). Ringraziando in egual misura coloro che hanno amato Matt e Michael e coloro che non sono riusciti ad entrare in empatia con loro, resto a disposizione per ulteriori critiche costruttive, come quelle mosse fino ad ora, e per rispondere ad eventuali domande, dubbi, curiosità. Sentitevi libere di scrivermi qui: ventochesussura@yahoo.it
    Un saluto affettuoso a tutte

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  4. Romina
    7 gennaio 2015

    Grazie Abigail per essere passata di qui.Leggendo il tuo commento non posso fare a meno di puntualizzare una cosa. Non sono l’autrice della recensione, ho semplicemente postato l’articolo e non credo di aver criticato il tuo lavoro. Non sono riuscita a terminarlo, questo si, la trama era molto promettente, ma il resto mi ha lasciata perplessa. Non sono una critica e non so scrivere due parole in croce, indipendentemente dal fatto che un prodotto possa piacermi o meno, ammiro chi osa mettersi in gioco. La cosa che penalizza te e alcune autrici, che sempre più spesso si auto pubblicano, è quella di non avere qualcuno che vi affianchi nell’editing.
    Mokina, con “Tutto quello che non vedevo” ha poco a che vedere, l’unica cosa che accomuna le due storie è che entrambi i protagonisti, delle due storie, sono attori. Per il resto decisamente no.

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  5. Gio
    8 gennaio 2015

    Posso dire che nn mi ritrovo molto nella recensione? Il romanzo l’ho letto e l’ho trovato fresco e divertente! Non è mica perfetto…refusi, impaginazione non professionale, qualche forzatura, un po’ troppo grottesco a volte….ma i personaggi sono belli perché molto sfacettati…infantili, ma anche molto profondi…come la scrittura, che è easy nei momenti leggeri del libro ma diventa intensa nei momenti più toccanti. E poi ha conquistato anche il pubblico maschile! Spero che il secondo libro, magari con un buon editing, sia ancora meglio!

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  6. Sandra Quaglia
    10 gennaio 2015

    lo spunto per la storia non e’ male anche se non originale,ma lo svolgimento non e’ scorrevole e poco coinvolgente.I personaggi sono poco strutturati cosi’ non si riesce ad immedesimarsi con loro,le scene di sesso sono noiose e a volte poco credibili.Forse e’ il primo romanzo dell’autrice e dunque deve fare pratica, vorrei leggere altro per potermi fare un’opinione.

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Questa voce è stata pubblicata il 5 gennaio 2015 da in Romance con tag , .

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