Perdono…
Si quel che ho fatto io però chiedo scusa
Regalami un sorriso io ti porgo una rosa…
Su questa amicizia nuova pace si posa…
Però so come sono infatti chiedo…
Perdono…
Nel 2001 l’etichetta discografica EMI decide di puntare su un giovane artista di nome Tiziano Ferro, nato a Latina il 21 Febbraio del 1980 e il cd con cui esordisce, “Rosso Relativo”, sarà il primo di una lunga serie.
Cantautore e produttore discografico italiano, nel corso della sua carriera, Tiziano Ferro, ha cantato anche in spagnolo, inglese, francese e portoghese. Le sue pubblicazioni certificate ammontano ad oltre 10 milione di copie vendute prevalentemente in Europa e America Latina; nella sua carriera decennale ha ottenuto numerosi premi, candidature e riconoscimenti tra i più importanti a livello nazionale e internazionale.
Il suo primo incontro con la musica avviene all’età di cinque anni quando riceve come regalo di Natale una tastiera e inizia fin da piccolo a scrivere i primi brani, componendo le basi con mezzi molto semplici e incidendo mediante un registratore.
Per colpa della sua timidezza, Tiziano viene spesso emarginato dai compagni di classe. L’adolescenza è per lui un periodo difficile in cui soffrirà di bulimia e arriverà addirittura a pesare 111 chili. Trova sfogo nella musica, partecipando a corsi privati di chitarra classica, canto, pianoforte e batteria. Nel 1996 entra nel Coro Gospel di Latina “Big Soul Mama Gospel Choir” e proprio qui si appassiona alle atmosfere e ai ritmi della musica nera statunitense . Successivamente partecipa a un corso a distanza di doppiatore cinematografico e inizia così la sua collaborazione come speaker per alcune radio locali della sua città, esibendosi anche nei pianobar locali con il gruppo Hip Hop Q4 che proponeva cover di black music e musica rap.
Nel 1997, e successivamente nel 1999, Tiziano partecipa all’Accademia della Canzone di Sanremo, ma entrambe le volte non riesce ad accedere alla fase successiva, così decise d’iscriversi alla facoltà di ingegneria della Sapienza – Università di Roma, passando poi a scienze delle comunicazioni.
Il momento di svolta sembra arrivare nel 2001, quando i produttori Alberto Salerno e Mara Maionchi riescono a convincere l’etichetta discografica EMI a puntare sul giovane artista di Latina. Tiziano Ferro esordisce il 22 Giugno dello stesso anno con il suo primo singolo “Xdono”, canzone presente nel suo primo album “Rosso Relativo”. In questo album troviamo anche “L’olimpiade”, “Imbranato”, “Rosso Relativo” e “Le cose che non dici”. La critica musicale lo definisce come l’ennesimo bluff delle case discografiche per catturare le ragazzine, ma il pubblico e in particolare gli adolescenti dimostrano di riuscire a comprendere la novità introdotta dal cantante, la novità di mischiare le sonorità R&B e Pop della musica d’oltreoceano con testi un po’ particolari, ma comunque carichi di significati profondi. Dato il successo, il brano “Xdono” verrà inciso anche in inglese, spagnolo, portoghese e franco-italiano.
Tra Gennaio e Marzo, Tiziano realizza la sua prima tournèe, il “Rosso Relativo Tour 2002-2003”, composto da 70 date tra Italia ed Europa. Nel Marzo 2003 lo stesso album viene pubblicato in lingua spagnola con il titolo “Rojo Relativo”.
Autore di numerosi brani per vari artisti come Michele Zarrillo (Dove il mondo racconta segreti) e Myriam Montemayor (Dime tu), Tiziano sarà presente anche in un episodio di Paso Adelante, serie televisiva spagnolo, interpretando se stesso nel brano Rojo Relativo.
L’album 111 Centoundici, pubblicato nel settembre del 2003, prende il nome dal peso del cantante raggiunto durante la sua adolescenza, inciso anche in franco-inglese e spagnolo e contiene brani come Sere Nere (colonna sonora del film Tre metri sopra il cielo), Non me lo so spiegare e Ti voglio bene.
Nel 2005 Tiziano si trasferirà a Leicester e avrà la sua prima esperienza come doppiatore di film dando voce al pesciolino Oscar, protagonista del film d’animazione statunitense Shark Tale distribuito dalla Dream Works Animation.
“Ho voluto imparare lo spagnolo per non ripetere sempre le solite frasi fatte. Per esempio, non si può andare in Messico e dire che le messicane sono le donne più belle del mondo: hanno tutte i baffi!”
Queste le parole pronunciate da Tiziano in risposta ad una domanda di Fabio Fazio, conduttore della trasmissione televisiva “Che tempo che fa”, riguardante i 44 Paesi in cui sarebbe stato pubblicato il suo terzo album “Nessuno è solo”. Le parole dell’artista provocarono dure polemiche in America Latina, associazioni di artisti messicani e movimenti dell’estrema destra nazionale chiesero di ritirare il permesso di vendita dei dischi di Tiziano nel loro Paese e di vietare i suoi concerti. Si sfiora addirittura lo scontro diplomatico quando alcuni parlamentari presentano un’interrogazione parlamentare contro il cantante. In seguito a un incontro con il console messicano a Roma, Tiziano Ferro, riconoscerà il suo errore e chiederà scusa pubblicamente in una popolare trasmissione televisiva messicana riconoscendo di essersi “comportato da stupido.”
Nel Gennaio del 2006, Ferro duetta con il cantante texano Pepe Aguilar nel brano “Mi credo” e nello stesso anno esce l’album “Nessuno è solo” contenente i singoli “Stop!Dimentica”, “Ed ero contentissimo”, “Ti scatterò una foto”, “E fuori è buio” e “E Raffaella è mia”, brano ironico dedicato a Raffaella Carrà. Tra le collaborazioni troviamo Biagio Antonacci, Luca Carboni, Laura Pausini e non solo.
Nel 2008 esce il brano “Sogni risplendono”, del gruppo nu metal Linea77, cui collabora in duetto Tiziano. Nello stesso anno firma i brani per Gaetana, album d’esordio della cantante Giusy Ferreri e il brano “Il Re di chi ama troppo” per la cantante Fiorella Mannoia che canteranno in duetto. Sempre nel 2008 esce l’album “Alla mia età”, quarto album per il cantante, contenente i singoli “Il regalo più grande”, “Indietro”, “Il solo esiste per tutti” e “Scivoli di nuovo”. L’album verrà pubblicato in America Latina e in Spagna.
Nel Giugno del 2011, in concomitanza con i primi dieci anni di carriera del cantante, su iTunes Store, viene messa a disposizione una compilation celebrativa che raccoglie i maggiori successi di Tiziano scelti dai suoi colleghi ed esce il nuovo album “L’amore è una cosa semplice” anticipato dal singolo “La differenza tra me e te”. L’album è composto da 14 brani di cui è autore, fatta eccezione per tre collaborazioni con John Legend per il brano “Smeraldo”, Irene Grandi autrice di testo e musica del brano “Paura non ho” e Nesli, autore e interprete della versione originale di “La fine”. Interamente registrato a Los Angeles, il disco rispecchia la ritrovata serenità del cantautore e viene definito dallo stesso Tiziano un disco solare. All’interno dell’album troviamo anche i singoli “L’ultima notte al mondo”, “Hai delle isole negli occhi”, “Per dirti ciao!”, “Troppo buono”, “L’amore è una cosa semplice” e “La fine”. L’album esce anche nelle versioni per il mercato europeo e sudamericano. In questo anno collabora con artisti come Miguel Bosè, Gianna Nannini, Alessandra Amoroso, Luca Carboni e Elisa.
Nel Gennaio del 2014 il brano “Non me lo so spiegare” viene utilizzato come colonna sonora per la serie televisiva di Rai1 “Braccialetti Rossi” e il manager Fabrizio Giannini attraverso un annuncio si Twitter fa sapere a tutti che il nuovo album di Tiziano verrà pubblicato entro la fine dell’anno e sarà una raccolta dei suoi più grandi successi. La raccolta, “TZN – The Best of Tiziano Ferro” è costituita dai suoi più grandi successi del passato più sedici brani inediti tra cui “Senza scappare mai più” e “Incanto”.
Nel febbraio 2015, Tiziano, firma frasi d’amore tratte dai suoi brani più celebri per i cartigli del Bacio Perugina in edizione limitata.
Il cantautore ottiene prestigiosi riconoscimenti nazionali e internazionali: Billboard Latin Music Awards, European Border Breakers Awards, Festivalbar, Wind Music Awards, MTV Europe Music Awards, Niklelodeon Kids’ Choice Awards, Onstage Awards, Premios Cadena Dial, Premios Oye!, Premio Italiano della Musica, Premio Lunezia, Premio Videoclip Italiano, Rockol Awards, TRL Awards, World Music Awards.
Il 20 Ottobre 2010, la casa editrice Kowalski, pubblica il primo libro ufficiale di Tiziano Ferro “Trent’anni e una chiacchierata con papà”, un diario scritto dallo stesso cantante dal 1995 al 2010. L’opera è incentrata sulle vicende vissute dal cantante e, dopo una lunga e sofferta ricerca di se stesso, Tiziano riconosce a sé e al mondo di essere omosessuale. Il libro è un insieme di annotazioni, pensieri e emozioni che il cantante raccoglie in una serie di quaderni-diari a partire dal 1995, quando aveva solamente quindici anni. Il lettore segue i difficili anni dell’adolescenza, il complesso rapporto con l’accettazione del suo corpo, le prime relazioni di amicizia e i contatti che Tiziano ha con la sua famiglia. Il libro parla anche degli anni della sua entrata nel mondo della musica, la pubblicazione dei primi quattro album con gli avvenimenti che ne seguono e le emozioni vissute precedentemente e successivamente alla loro pubblicazione. L’autobiografia rende partecipe il lettore nella vita del cantante, consentendogli di comprendere alcune sfaccettature e difficoltà non facilmente conoscibili attraverso le interviste pubbliche rilasciate dallo stesso Tiziano. Sullo sfondo, le paure e la sempre più forte convinzione di un’omosessualità inizialmente latente ma poi sempre più riconosciuta.
L’8 Febbraio 2012, sempre la casa editrice Kowalski, pubblica “L’amore è una cosa semplice”, secondo libro ufficiale in cui racconta la sua parte di vita durante il 2010 e il 2011. Lo scritto è la seconda parte dell’autobiografia di Tiziano. Come il precedente, anche questo è un insieme di annotazioni e la narrazione inizia dal marzo 2010, seguendo a livello temporale le annotazioni contenute nell’autobiografia precedente “Trent’anni e una chiacchierata con papà”. Nel libro Tiziano parla in prima persona delle conseguenze del suo coming out e della nascita e creazione dell’album “L’amore è una cosa semplice”. Inoltre in questo libro troviamo, per esteso, l’intervista rilasciata al mensile Vanity Fair nell’Ottobre 2010 in cui Tiziano Ferro dichiara pubblicamente la sua omosessualità.
“Un paio di anni fa ho iniziato un percorso di analisi. Da tempo non stavo bene, e avevo capito di dover riprendere in mano una serie di cose, a partire dal mio rapporto con l’omosessualità. Così, al termine dello scorso anno, sono arrivato a una conclusione: volevo vivere quella parte di me, smettere di considerarla un mostro, qualcosa di negativo, addirittura invalidante.”
Queste le parole usate da Tiziano Ferro durante l’intervista rilasciata a “Vanity Fair”, in occasione dell’uscita del libro “Trent’anni e una chiacchierata con papà”, in cui dichiara la sua omosessualità. Tiziano sente di essere attratto dai ragazzi fin dall’adolescenza e proprio in quel periodo ne parla con la sua prima fidanzata ma lei non gli crede e gli ride addirittura in faccia. Arriva poi il successo travolgente e il cantante, incapace di chiarirsi con se stesso sui suoi sentimenti, scelse di non viverli. Quando i giornali o la gente comune iniziò a sospettare che Tiziano fosse gay, perché non viene mai paparazzato con una donna, il cantante prova rabbia, ma non perché viene additato ma perché soffre per il fatto di non avere un persona accanto da amare.
“Perché avrei dovuto vivere una doppia vita e io non ne sono capace. Mi dà fastidio quando si parla di accettazione dell’omosessualità. Io, semmai, sogno la condivisione. Una famiglia che accetti le mie scelte non mi basta, voglio che le viva insieme a me. E lo stesso vale per i miei amici. Cerco l’amore, la parte della vita che mi è mancata finora… Per il momento sono solo, ma spero di non esserlo più.”
Tiziano ha coraggio, ma anche una spericolata e assoluta radicalità che lo porta a dichiararsi. Passa dalla negazione, dal silenzio, dal riserbo quasi paranoico su tutto ciò che era la sua vita privata, alla pubblicazione dei suoi diari personali e all’intervista in cui parla della sua adolescenza e delle sue insicurezze che condizionano la sua vita. Parla di uno sperato rimprovero da parte del padre nel momento in cui accetta finalmente di essere gay, ma così non è. Il padre, la sua famiglia, accettano il figlio e non hanno paura delle malelingue così come la casa discografica non teme l’abbandono dei fan e spinge il proprio artista a dire la verità, indipendentemente da tutto e da tutti. La sua auto accettazione non è stata semplice, si è prolungata nel tempo e ha sempre dovuto scontrarsi con il senso di dolore e sacrificio che l’accompagnano da sempre. Il suo dubbio se parlarne pubblicamente ha sempre avuto a che fare con il rischio di essere al centro di un possibile fuoco incrociato e di avere a che fare con bisbigli fastidiosi.
“Forse quando stai male vedi la realtà in modo distorto. Nessuno mi ha mai messo nella condizione di credere c he fosse un problema, ho fatto tutto da solo. Ci si chiede sempre che impatto abbia l’omosessualità a livello sociale e mai rispetto all’individuo, ai problemi, alle fragilità di ciascuno. A volte ci infliggiamo da soli le punizioni (…) E’ difficile avere una relazione con un’altra persona se non ti piaci e non ti vuoi bene. A questo poi si sono aggiunte le mie difficoltà nell’affrontare il successo: per dieci anni tutto ciò che non c’entrava con la musica l’ho parcheggiato”.
A distanza di un anno dall’intervista in cui si dichiara, “liberazione” come la definisce lui, sempre Vanity Fair ci fa sapere che finalmente Tiziano ha trovato l’amore tanto desiderato ma chi sia “Lui” non si sa. Purtroppo questa storia importante finisce e il cantante inizia a darsi delle scadenze. All’età di 40 anni vuole diventare padre.
Tiziano è circondato da amici che hanno messo su casa e famiglia e il suo sogno è proprio quello di avere accanto una persona con cui prendere decisioni importanti, ma se questa persona non ci sarà farà tutto da solo. Non pensa di sposarsi, non è contrario ma semplicemente non ci ha mai pensato, un po’ perché per tanti anni non c’è stata la possibilità e un po’ perché non è un obiettivo cui aspira di per sé. Ma se gli viene chiesto di esprimersi sulla situazione attuale dei diritti civili nel Paese dichiara:
“Mi fa male vedere che in giro ci sono tante persone che si danno da fare per limitare il diritto degli altri a stare bene. Mi piacerebbe vivere in un mondo in cui le persone fossero felici per la felicità altrui. Le coppie gay sono un dato di fatto: perché scendere in piazza per protestare contro la loro esistenza? Io non me ne intendo di leggo o politica ma, per esempio, perché accollarsi tutta quella fatica per rendere nulle le registrazioni delle coppie gay fatte dal sindaco di Roma Marino, quando in Italia c’è tanto altro da fare? Non siete d’accordo,e va bene, ma davvero vale la pena di spendere tutto quel tempo e quelle energie?”
Nato in una famiglia cattolica, Tiziano si sente praticante a modo suo e vive la sua sfera spirituale in modo assolutamente privato. Ammira molto Papa Francesco perché ogni tanto gli dà l’impressione di stare dalla stessa parte della sua barricata e lo vedrebbe molto bene ad un suo concerto e scambiarci qualche parola proprio per parlare di omosessualità e chiedergli se secondo lui verrà mai il momento in cui tutti possano sentirsi liberi di essere quel che sono.
“Il problema è la difficoltà di sentirsi liberi di vivere nel proprio paese, riconosciuti e supportati, questo parte dall’impossibilità di sentirsi famiglia per persone che non hanno un contratto istituzionale, dalla non protezione di un certo lavoro intellettuale e anche quindi dell’essere omosessuali. La cosa che più mi fa male non è tanto che non si facciano grandi passa avanti ma che non ci sia la percezione che questi passo vadano fatti.”
E se potesse indossare il mantello dell’invisibilità di Harry Potter lo userebbe per fare qualcosa di semplice, come andare al parco mano nella mano con il suo fidanzato. Ma purtroppo in questo momento Tiziano non ha una persona speciale accanto, non ha ancora rimpiazzato il suo grande amore durato quattro anni.
Istantanee di secondi lunghi quanto un anno bisestile
Quando posi la tua testa su di me
Il dolore tace…incanto, incanto
Semplicemente incanto…