TRAMA: La vita di una persona può cambiare in un solo giorno? E in sette? Questa storia narra i sette giorni cruciali della vita di Evan Donaldson. Evan si prostituiva sulle strade, quando Padre Valentin gli parlò della possibilità di andare alla Saint Bartholomew Academy. Durante quel giorno, la vita di Evan è cambiata completamente. Durante quel giorno ha conosciuto il suo compagno di stanza, Clay Mueller, quel giorno Evan ha cominciato a vivere. Ma la vita di Evan sarebbe cambiata altre volte, passando per l’abuso e per il suo primo amore fino alla separazione e al dolore, per poi giungere alla creazione di una propria famiglia. Quando una porta si chiudeva per Evan si apriva una finestra, quella finestra era Clay. Dal primo giorno in cui il destino di Evan si è intersecato con quello di Clay, passando per tutte le loro vicissitudini sentimentali, questo libro offrirà un frammento di sette giorni decisivi e mostrerà come un singolo istante possa cambiare il destino.
Sette giorni – il titolo del libro – non parla di una settimana qualsiasi, bensì di sette giorni “cardine” nella vita del protagonista. Sette giorni slegati, a distanza di tempo, in cui sono avvenute delle cose e si sono fatte delle scelte che poi lo avrebbero segnato per sempre.
Evan Donaldson, il personaggio principale di questa storia, si ritrova di colpo orfano e a vivere per strada. Per non morire di fame, è costretto a prostituirsi… fino a che non incontra Padre Valentin, direttore di un collegio maschile, che gli offre una possibilità: togliersi dalla strada, avere un tetto sulla testa e cibo gratis, amici coetanei con cui stare e la possibilità di studiare per crearsi un futuro.
Padre Valentin non pretende nient’altro che impegno: solo che Evan dia il meglio di sé e non ricada nel baratro da cui vuole salvarlo.
È toccante il modo in cui il ragazzo non riesce a credergli subito: è così abituato ad essere sfruttato da tutti, ad essere usato e abusato, che tanta gentilezza è troppo bella per essere vera. Eppure lo è.
Evan comincia a rifiorire dentro alla San Bartholomew Academy, in cui si applica, crea legami amichevoli con altri ragazzi, può conoscere la spensieratezza adolescenziale che gli era stata negata.
Evan lega particolarmente con il suo compagno di stanza, Clay, e i due diventano inseparabili, a tal punto che, pur tentando di resistere, Evan finisce con l’innamorarsene.
Ciò che infrange questa bolla di perfezione è una terribile realtà. Evan scopre un retroscena di abusi e vessazioni, all’interno del collegio, di cui padre Valentin non è al corrente e decide di intervenire. Ma sarà creduto? Che conseguenze avrà, questa scelta, sul suo futuro e sul tenero sentimento che sente per Clay?
Ho letto molti libri m/m romance, ma raramente mi hanno coinvolto emotivamente così tanto.
In almeno un paio di punti, lo confesso, sono arrivata a commuovermi.
Tra le righe s’intravedere una matrice biografica di fatti reali, perché purtroppo succede anche questo.
L’argomento trattato è delicato e spinoso, tra prostituzione e pedofilia; il libro non è solo intrattenimento: contiene una serie di messaggi importanti e veri, su cui vale la pena riflettere. Ci fa capire che il Bene e il Male coesistono, che anche dalle cose negative può uscire qualcosa di buono, che il bene ricevuto può essere restituito ad altri, che nella vita esistono sempre le seconde possibilità, che la fatica ripaga, che l’amore vince su tutto. Si arriva persino a parlare di adozioni gay e di riscatto sociale. Nessuno qui è perfetto, ma tutti sono molto umani: c’è il meglio e il peggio della nostra società ed è uno spaccato reale.
L’autore ha un ottimo stile, ha una narrazione coinvolgente e la capacità di trasmettere i sentimenti dei suoi personaggi. Si alternano momenti davvero dolci ad altri crudi, ma veritieri. Alla fine, ciò che resta è una buona storia e si è felici di averla letta. Quindi… assolutamente consigliata!