LINK DI ACQUISTO: In Corsa
TRAMA: Dieci anni dopo la laurea, Jake ‘il fantino’ Campbell e Brandon ‘il nerd’ Barlett insegnano nel loro vecchio liceo e vivono ancora in mondi separati. Quando Brandon viene gettato in un lavoro da allenatore della squadra di baseball di Jake, si trovano a dover imparare molto più di quello che entrambi avevano previsto. Il liceo è tutta immagine – anche per gli insegnanti. Brandon e Jake devono andare oltre i loro preconcetti per trovare l’amicizia necessaria per lavorare insieme. E da qualche parte, lungo la strada, scoprono che a volte le impressioni possono mutare in meglio.
‘In corsa’ è una storia romantica a sfondo sportivo, che sicuramente gli amanti del genere non possono perdersi, così come i fans irriducibili del duo Urban & Roux. Essendo un racconto ormai datato bisogna ammettere che lo stile appare ancora un po’ acerbo, con qualche lentezza in certi punti e potrebbe far storcere il naso a qualcuno, ma personalmente lo trovo un bel modo per riconoscere il miglioramento di queste autrici talentuose nel corso del tempo.
I protagonisti della storia sono Brandon e Jake, che hanno frequentato lo stesso liceo – prima come studenti e ora come insegnanti – ma le cui vite non si sono mai davvero mescolate, facendo loro parte di due categorie sociali che avevano poco a che spartire. Brandon infatti è sempre stato un secchione nerd, dedito allo studio e poco popolare; Jake, al contrario, era il Re della Scuola, l’idolo di tutti, lo sportivo per eccellenza senza particolare attitudine allo studio, con una probabile e sfolgorante carriera nello sport.
Presto impariamo come le cose non siano mai solo bianche o nere, anche se entrambi i personaggi sono radicati nelle loro convinzioni a compartimenti stagni. Così uno sportivo non può essere anche intelligente e un secchione non sarà mai bravo nello sport. Brandon invece, oltre a essere un ottimo insegnante di scienze, è anche un bravo corridore, con un fisico allenato nel tempo e Jake non è così stupido come ama mostrarsi, per alimentare un inutile cliché. Fa quasi sorridere come le stesse divisioni vissute da studenti continuino anche da adulti, perché in fondo sono rimasti incollati a un’etichetta.
Il loro mondo entra in collisione quando il preside della loro scuola chiede a Brandon di diventare un assistente Coach affiancando Jake, il Coach principale. I due mettono da parte le rispettive reticenze e pregiudizi, dimostrando nuove abilità e dando il via a una bella amicizia, confidandosi vicendevolmente sogni e delusioni. Infatti entrambi sono scesi a compromessi durante la loro esistenza e, disilluse le aspettative per quello che sembrava essere un brillante futuro, entrambi hanno ripiegato sull’insegnamento, ma di fatto amano il loro lavoro e sono apprezzati dai ragazzi che aiutano a crescere, tra un incoraggiamento e una strigliata.
Quando la loro amicizia fa i conti con una forte attrazione, i due cedono volentieri alla passione, regalandoci un sacco di momenti davvero teneri, di sesso e coccole. Purtroppo non è tutto semplice perché, nella piccola cittadina di provincia in cui vivono, devono mantenere la loro relazione segreta a causa del loro lavoro e le tensioni non mancheranno.
‘In corsa’ è un titolo emblematico, con valenza reale e figurata. La corsa è un leitmotiv lungo tutta la storia: la corsa dei ragazzi in allenamento, la corsa di Brandon come valvola di sfogo, la corsa interrotta di Jake, la corsa come fuga dai problemi che vanno affrontati… la corsa verso la felicità.
Come ho già detto all’inizio, è una buona storia che merita sicuramente una possibilità, anche se non è esente da pecche. La prima parte, secondo me, è un po’ lenta e ripetitiva nelle introspezioni, la seconda parte è più attiva e coinvolgente. Sono presenti diversi refusi e alcune frasi sono un po’ confusionarie, probabilmente il testo meriterebbe una revisione. Ma la storia rimane comunque molto piacevole.