TRAMA: Will Parkinson sta con Mark Gattison da cinque anni e, a detta sua, non c’è mai stato un momento di noia nella loro relazione.
Will è sempre stato quello serio, quello responsabile. Mark è l’irresponsabile uomo-bambino che ama più di ogni altra cosa far sorridere le persone.
Ma Will desidera ardentemente qualcosa che Mark non gli darà.
Finché invece qualcosa non cambia.
Unitevi a Will, Mark, Carter, Isaac e Brady, Hannah e la sua famiglia (e altri ospiti speciali per Natale) e godetevi un Buon Giorno del Mai.
Anzitutto, una premessa doverosa: questa saga è fra le mie preferite in assoluto, perciò mi sono messa a saltare di gioia – come se fosse arrivato Natale in anticipo! – quando, a metà dicembre, ho saputo che sarebbe uscita anche da noi la traduzione. Per potervela gustare appieno, è meglio rispolverare un po’ tutta la storia generale… Ricordate Carter e Isaac? Li abbiamo conosciuti nel primo libro, quando l’affascinante veterinario di buon cuore ha preso in cura il cane-guida di Isaac, Brady. La loro storia d’amore prosegue nel successivo volume e, nel terzo, ci siamo concentrati sul migliore amico di Carter, Mark Gattison, e sul suo mal di stoma- pardon, il suo mal d’amore verso l’amico e collega Will.
Ed eccoci qui, finalmente, cinque anni dopo. Mark e Will si sono sposati, hanno cambiato un lavoro che non li soddisfaceva e ora gestiscono un’avviata caffetteria. Hanno tutti i loro amici vicini e un’affezionata clientela che sono per loro come una famiglia allargata. Si amano come il primo giorno, e forse anche di più. Eppure, c’è qualcosa su cui non riescono a mettersi d’accordo. Un tarlo che rosica la serenità di Will, un bisogno insoddisfatto che lo rende infelice ed è l’unica cosa su cui lui e Mark finiscono per litigare in modo serio. Per di più, con l’approssimarsi delle festività, il malessere peggiora. Ma è davvero un problema così inconciliabile?
In questa piccola, deliziosa perla natalizia che ci regala la signora Walker, ritroviamo i nostri amati personaggi, alla vigilia di Natale, tutti insieme a festeggiare nella caffetteria di Mark e Will. I buoni sentimenti, l’affetto e l’amore la fanno da padroni in questo breve racconto, anche se c’è una punta di malinconia a un certo punto, ma soprattutto una (doppia) sorpresa gigante che Mark farà a Will.
L’autrice è stata bravissima come sempre, delicata nel descrivere sentimenti ed emozioni in punta di dita e realistica in ogni sfumatura… riuscivo persino a sentire l’odore dei biscotti natalizi, della cioccolata calda fumante e dell’amore che permea questa novella. L’avevo letta in inglese, disperando che sarebbe mai giunta da noi, ma dopo averla riletta… l’ho amata ancor di più!
Tra una strenna e una cioccolata calda, saprà scaldarvi il cuore e regalarvi un sorriso gigante.
Davvero imperdibile.
E’ davvero una bella serie! E magari adesso qualcuno tradurrà Sixty five hours….
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