Vito, Alberto ed Elisa sono i tre protagonisti di questo bel romanzo, ambientato nel mondo del legno in tutte le sue derivazioni, dalla produzione alla lavorazione, dalla trasformazione in mobili al trasloco, dalla rottamazione al riciclo.
Ma conosciamoli meglio. Vito è un giovanotto dedito alla palestra e alla cura del corpo, con il desiderio di mettersi in proprio con una ditta di traslochi. Nel frattempo, lavora come autista tuttofare in una falegnameria, vive ancora con i genitori e, oltre alla palestra, come unico “svago” ha le donne, con cui non ha rapporti seri e non li desidera neppure… anzi ha un suo metodo per avere donne belle e disponibili solo per un’avventura, senza strascichi indesiderati e recriminazioni da ambedue le parti.
Alberto invece è il figlio del fondatore della falegnameria. Dopo gli anni senza pensieri dell’università, ha preso responsabilmente in mano la ditta lasciatagli dal padre, migliorandola e non risparmiandosi né nelle idee né nella fatica ed ora, dopo tanto impegno e tante avventure con donne di ogni genere, ha deciso di “mettere la testa a posto” e farsi una famiglia.
Elisa infine è la figlia di un importante imprenditore che lavora il legno ed è così che incontra Alberto, che si dimostra subito interessato a diventare suo cliente e presto anche qualcosa di più. Anche lei è interessata all’affascinante Alberto, ma vive lontano e ormai sono anni che tentenna e rimanda la decisione sulla sua proposta di matrimonio, oltre che di lavorare per lui. Ed è proprio in questo delicato momento, quando tutti e tre i protagonisti sembrano essere vicini a coronare i loro desideri, che tutto si complica. Un tassello all’apparenza senza importanza, se non per i problemi pratici immediati, innesca un’escalation di fatti che ingarbuglia e stravolge tutto.
Il sassolino che provoca la valanga è la segretaria Duilia che, ormai prossima alla pensione, abbandona la falegnameria lasciando Alberto nei guai e spingendolo a sostituirla, momentaneamente, con il giovane e sfuggente Vito. La vicinanza e la frequentazione tra i due, prima circospetta e imbarazzata poi più rilassata, hanno un esito inaspettato che culmina in una notte infuocata. Per Alberto, uomo esperto e malizioso, non è una novità avendo già avuto un amante, Giacomo, ai tempi dell’università, ma per Vito è un episodio sconvolgente, che mina tutte le sue convinzioni e certezze.
Una decisione di Elisa rimette tutte le carte in tavola e… naturalmente non vi dico come finisce, ma ammetto che ne sono rimasta soddisfatta, in linea con il genere di romanzo e di scrittura. Inoltre, cosa che non guasta, la storia è arricchita da personaggi secondari molto ben descritti tra cui un gruppo di operai della falegnameria, la segretaria storica Duilia, gli anziani genitori di Vito, lo sbronzissimo fratello di Elisa e Simona, l’amante del momento di Vito.
L’unico pecca che ho trovato, ma questa è un’opinione puramente personale, è la descrizione per me eccessiva del lavoro della falegnameria e del mondo del legno in generale. Non posso che apprezzare la precisione e la cura dei dettagli che l’autrice ha inserito, ma a mio parere questi appesantiscono un pò il racconto, con troppi particolari che distolgono l’attenzione dai protagonisti e dalla loro storia.
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