Tre libri sopra il cielo

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RECENSIONE: “NIENTE DI SPECIALE” – Serie Nothing Special #1 – di A.E. Via

cover italiana
TITOLO: Niente di speciale
TITOLO ORIGINALE: Nothing Special
AUTORE: A.E.Via
CASA EDITRICE: Via Star Wings books
TRADUZIONE: Francesca Giraudo
COVER ARTIST: Jay Aheer
SERIE: Nothing special #1
GENERE: Poliziesco
LIVELLO SENSUALITA’:  Alto
E-BOOK:
PAGINE: 300
USCITA: 10 Marzo 2016

TRAMA:  Il detective Cashel “God” Godfrey è enorme, tatuato e perennemente arrabbiato, tanto che di norma la gente lo tiene a distanza. Nessuno vuole essere il partner di quella bestia alta quasi due metri, che ha un’incapacità cronica a fidarsi degli altri. Quando Cash osserva gli agenti appena usciti dall’Accademia, presenti nella sala riunioni, di certo non si aspetta di incontrare un paio di sexy occhi nocciola che lo fissano. Occhi del bellissimo detective Leonidis “Leo” Day.

Leo è affascinate, spiritoso, esilarante, sarcastico ed è l’unico che riesce a far sorridere Cash. È gay dichiarato ed è un detective di tutto rispetto.

Insieme, Cash e Leo diventano i detective della narcotici più venerati e di successo che Atlanta abbia mai avuto. Sono in grado di comunicare e di capirsi l’un l’altro senza dire una parola e molto in fretta si ritroveranno a fare carriera.

Quando Cash salva la vita di Leo durante una retata molto pericolosa, Leo inizia a vedere qualcosa in quell’uomo grande e grosso che nessun altro vede… qualcosa di speciale. La paura più grande di Leo è quella di non riuscire ad abbattere il muro impenetrabile che Cash ha innalzato attorno al suo cuore.

“Niente di Speciale” accompagna il lettore a vivere situazioni emozionanti grazie a una trama intrigante e complessa. Desiderio di essere amati, passione, sfide, tribolazioni, spettacolari azioni di polizia e un improvviso cambiamento, che porterà a un finale bellissimo ma imprevedibile.

 

SelvaggiaScrivere questa recensione è molto difficile, perché sicuramente sarò ripetitiva e pedante. Sì, perché vorrei solo scrivere commenti tipo “Awwwww”, oppure “Ohhhhh”, o ancora “Egnammeee”!!

Sì sì, lo so che non si può fare, ma che vi devo dire? Appena ho cominciato a leggere questo concentrato di testosterone, tatuaggi, pistole e adrenalina… mbé, il ventaglio è diventato il prolungamento del mio braccio.

God e Day, Day e God. Binomio inscindibile di questo splendido poliziesco, intriso di dolcezza, azione, famiglia e passione. C’è proprio tutto e succede di tutto, ma sapete cosa mi è piaciuto oltre a tutto questo? Il fatto che sembra una storia d’amore classica, ma in realtà ci sono una serie di personaggi che ruotano intorno alla coppia principale che sono altrettanto notevoli e che vivono, e vivranno, di vita propria.

Day e God si sono scelti praticamente guardandosi negli occhi, il primo giorno di lavoro per il primo e da quel momento in poi, pur rimanendo solo colleghi e amici, vivono in simbiosi. Sono diversissimi dal punto di vista fisico, ma sono identici per la dedizione che dimostrano nella cura del partner. Nel corso del libro, inoltre, non ho potuto fare a meno di notare la differenza abissale tra l’atteggiamento professionale e quello privato. Specie in God, questo omaccione che – da femmina – ti viene solo voglia di scalare e di posizionarti per sempre sulle sue spalle, prendendo a bastonate chiunque osi avvicinarsi… no dico, avete presente Sailor Moon sulle spalle di Milord, mentre tira calci a tutte le altre guerriere Sailor? Una cosa così.

God, dall’aspetto rude, cupo e burbero, il “poliziotto cattivo” per intenderci, è quello che nasconde dietro di sé una montagna di segreti, un passato tragico che ancora si ripercuote su di lui e che gli causa continuo dolore e incubi. Nonostante tutto questo, quando lui e Day FINALMENTE si vedranno sotto un’altra luce, God dimostra una dolcezza disarmante verso il suo partner, un’attenzione e una cura che fanno veramente venire i cuoricini negli occhi (oggi ho i cartoni animati in testa, abbiate pazienza).

Day è diverso, è il classico “poliziotto buono”, quello che media, ma anche quello che provoca e che stuzzica e i suoi siparietti con i colleghi Ro e Johnson sono molto significativi. Devo essere sincera, la sua tendenza alla provocazione un po’ mi ha dato fastidio perché non ne capivo fino in fondo la motivazione, ma procedendo con la lettura tutto è diventato più chiaro. Inoltre, Day dimostrerà altrettanta devozione verso God, in un momento per lui molto complesso e difficile, atteggiamento questo che lo ha completamente riscattato ai miei occhi.  Ah, non dimenticatevi dei colleghi che ho appena citato… avranno un grande peso nella storia.

Nel romanzo si susseguono varie situazione adrenaliniche, sparatorie, interrogatori e pestaggi, il tutto condito da descrizioni accurate dei protagonisti nelle varie situazioni in cui sono inseriti. Un particolare che mi ha molto intrigato è stata la presenza costante e, passatemi il termine, ipnotica delle pistole, specie quella di God, la Desert Eagle (mi sono googlata la foto e ho capito perché Day è ossessionato da quella pistola lì).

In mezzo a tutto questo, troverà posto anche un vecchio dramma familiare e tanto altro ancora, con scene hot taaaaanto belle, ma proprio taaaaanto belle. Inoltre ci sarà un colpo di scena che forse a qualcuno non piacerà, ma fidatevi di me, ha il suo perché.

Che altro dire? Forza e coraggio, prendetevi un po’ di tempo per voi e immergetevi nelle magnifiche emozioni che questo libro vi trasmetterà, non ve ne pentirete.

12 commenti su “RECENSIONE: “NIENTE DI SPECIALE” – Serie Nothing Special #1 – di A.E. Via

  1. Annanelly
    10 marzo 2016

    Che devo dire Selvaggia, sei stata così passionale nella tua recensione che domani lo compro senza aspettare di leggere le altre recensioni che pubblicheranno a breve le altre lettrici. A scatola chiusa! Buona serata

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    • selvaggia
      11 marzo 2016

      Sei troppo gentile… mi raccomando, però… niente randellate eh? se non ti piace, promettimi che mi darai un po’ di vantaggio mentre scapperò. Un bacione e continua a seguirci

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  2. Maria
    10 marzo 2016

    Cara l’avevo già adocchiato,ma dopo una recensione così deve essere mio ,devo solo resistere fino a sabato così ho un po’ di tempo per godermelo.PS mi mancavano le tue recensioni da AWwwwwwwww, baci Maria

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    • selvaggia
      11 marzo 2016

      Ohhhh Maria, ma così mi fai proprio piangereee… Grazie grazie, sei davvero tanto carina!!

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  3. Laura
    11 marzo 2016

    Wow !! Che recensione!! Sarà un vero piacere leggerlo!!! Lo compro stasera anche se dovrà aspettare almeno 48h 🙂 finisco il racconto della Witt! Complimenti per la bella e sentita recensione!

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  4. Laura
    12 marzo 2016

    Una domanda : io su Amazon non l’ho mica trovato 😦 Ho cercato male?

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  5. stefania
    15 marzo 2016

    davvero un bel libro: piccolo appunto all’autrice in alcuni dialoghi i protagonisti vengono chiamati prima con il loro nome, es Leo, e subito dopo con il cognome, es Day, secondo me crea un po’ di confusione soprattutto quando i dialoghi tra i due protagonisti sono molto lunghi.
    aspetto prestissimo, spero, il prossimo.
    Stefania

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    • Francesca
      15 marzo 2016

      Ciao Stefania, il seguito uscirà in ottobre, ma avrà due protagonisti diversi. Riguardo al tuo appunto, non credi che in un periodo, ripetere il nome tante volte lo stesso nome, risulterebbe troppo pesante? Non sempre si possono usare i pronomi, così bisogna diversificare un po’ altrimenti sarebbe tutto un Leo ha detto, Leo ha fatto, Leo ha risposto…

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  6. Cassandra
    30 aprile 2020

    Mi è piaciuto all’inizio, poi ho chiuso tutto con un <>… prima tutta atmosfera love love e poi mi ficchi nel mezzo un’ammucchiata del bip ma daiii, se fosse stato solo sesso fine a se stesso okeyyy, ma qui ci sono dei sentimenti perciò la trovo pura fantascienza vomitevole… andiamo come fai a guardare la persona che ami- nooo bleh, libro STRABOCCIATO!!! Peccato, una delusione! 😦

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    • Cassandra
      30 aprile 2020

      la parola era “CHE SCHIFO” ahaha xD *non so perchè è sparita*

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      • selvaggia
        30 aprile 2020

        Ciao Cassandra, grazie per aversi lasciato la tua opinione. Ovviamente ognuno è libero di pensarla come crede sia più giusto in base alle proprie sensibilità. Un caro abbraccio

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Questa voce è stata pubblicata il 10 marzo 2016 da in Poliziesco, Recensione, Romance con tag , , , .

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