Tre libri sopra il cielo

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LGBT… ON THE MOVIE

Buongiorno amici e amiche di Tre Libri Sopra il Cielo, oggi prende il via una nuova rubrica dal nome LGBT…ON THE MOVIE e, come si intuisce già dal nome, parlerà di cinema, serie tv e di attori e attrici che hanno dichiarato il loro orientamento sessuale.

Per dare il via a questo nuovo appuntamento ho deciso di parlarvi di un film che sono sicura avrete visto in molti, “I segreti di Brokeback Mountain”. 

Buona lettura.

bb“L’amore è una forza della natura”.

Film del 2005, diretto da Ang Lee con Heath Ledger e Jake Gyllenhaal, “I segreti di Brokeback Mountain” racconta la drammatica passione amorosa tra due cowboy, ambientata nelle zone rurali del Wyoming caratterizzate dalla mentalità agricola e conservatrice degli anni ’60. Il film è un’opera di fantasia basata sul racconto “Brokeback Mountain” di Annie Proulx, pubblicato per la prima volta sulla rivista statunitense The New Yorker il 13 Ottobre del 1997, per poi essere ripubblicato all’interno della raccolta “Close Range: Wyoming Stories”. Nell’Aprile del 1999 il racconto, tradotto da Mariapaola Dèttore, esce in Italia con il titolo “Gente del Wyoming”, per essere rieditato nello stesso anno nella raccolta “Distanza ravvicinata” (Dalai Editore) e nel 2005 il libro fu ripubblicato col medesimo titolo del film.

Il film, di produzione statunitense, debuttò alla Mostra Internazionale del cinema di Venezia, dove vinse il Leone d’Oro. Esce nei cinema statunitensi il 9 Dicembre del 2005, mentre in Italia esce il 20 Gennaio del 2006. L’edizione italiana è della Bibi.it, i dialoghi e la direzione del doppiaggio sono di Gianni Galassi. La pellicola fu accolta da critiche estremamente positive e vinse i premi: Golden Globe, BAFTA, Critics’ Choice Movie Award, Satellite Awards, Independent Spirit Award al Miglior film e alla Miglior regia.  Fu il film con maggiori nomination ai Premi Oscar 2006, dove riuscì ad aggiudicarsene 3 su 8: Miglior regia, Miglior sceneggiatura non originale, Miglior colonna sonora. Il film fu un successo al box office, è considerato uno dei miglior film del 2005 e del decennio 2000-2010, nonché uno dei migliori film a tematica LGBT riguardanti l’amore omosessuale.

 

bb1“Il fatto è che certe volte mi manchi così tanto che ho paura di non farcela…”

Siamo nel Wyoming del 1963. Due giovani in cerca di un lavoro stagionale si presentano a un allevatore e vengono ingaggiati per condurre al pascolo un gregge di pecore, nella località di Brokeback Mountain (un luogo fittizio) durante l’estate.

I due hanno un carattere molto diverso, Jack Twist (Jake Gyllenhaal) è un ragazzo estroverso e solare, dedito alle gare di rodeo con cui spera di farsi notare, mentre Ennis del Mar (Heath Ledger) è un giovane di pochissime parole, chiuso e semplice, abituato ad accettare la vita dura per com’è. Durante questa esperienza in montagna, l’isolamento e la convivenza forzata portano i due protagonisti a cercare un contatto e a scoprire un’attrazione e un sentimento reciproco che sfocia in un rapporto sessuale, diventando sempre più forte giorno dopo giorno. Finito il lavoro estivo però, le loro strade si dividono e i due ragazzi perdono i contatti.

Nei quattro anni successivi entrambi continuano la loro vita in modo convenzionale, infatti Ennis sposa la sua fidanzata Alma (Michelle Williams) con la quale avrà due figlie, mentre Jack, che partecipa ancora ai rodei, conosce in Texas una ragazza di buona famiglia, Laureen (Anne Hathaway) con cui conclude un matrimonio. I due hanno un bambino e, nonostante un rapporto conflittuale tra Jack e il suocero, questa unione garantisce al cowboy un buon lavoro nella ditta di famiglia. Ennis invece rimane relegato a lavori stagionali che a fatica gli consentono di mantenere la famiglia.

bb2Un giorno Ennis riceve una cartolina in cui l’amico gli preannuncia una visita. Questa visita riaccende la passione, nel profondo mai spentasi. I due si scambiano un bacio, senza accorgersi che Alma li ha visti. Jack sarebbe a questo punto disposto a smettere di fingere e vivere con Ennis, ma quest’ultimo ritiene che una relazione omosessuale equivalga a una condanna a morte, nella realtà in cui vivono. Intanto tra Ennis e la moglie si crea un’irreparabile frattura che finirà in un divorzio.

Gli incontri tra Ennis e Jack continuano sporadici, ma il primo tra il lavoro e le figlie non riesce a passare molto tempo con Jack e quest’ultimo cerca di compensare la solitudine facendo ricorso alla prostituzione maschile in Messico. Durante l’ultimo incontro, in cui Ennis annuncia che non si vedranno fino a Novembre, i due litigano, ma quando si salutano sembrano sapere che nulla cambierà.

Arriva Novembre ed Ennis si vede rispedire al mittente una cartolina inviata a Jack, recante il timbro DECEASED, deceduto. Incredulo, chiama la casa di Jack e parla con Laureen e dal suo racconto si convince che il suo amico sia stato ucciso perché omosessuale. L’ultimo desiderio di Jack è di poter far spargere le sue ceneri a Brokeback Mountain. Ennis fa visita ai suoi genitori per chiedere le ceneri, ma il padre è deciso a seppellirlo nella loro fattoria. La madre di Jack invece permette a Ennis di prendere un oggetto dalla sua camera, come ricordo. Ennis scopre così che Jack aveva conservato, dentro a un suo giubbotto, la camicia che vent’anni prima pensava di aver dimenticato a Brokeback Mountain. Capisce quindi che Jack è stato da sempre profondamente innamorato di lui. Ennis si trasferisce in una roulotte, dove la figlia Alma, la quale ha mantenuto un rapporto più unito con il padre, gli annuncia che si sposerà con un operaio.

bb3Il film si chiude con Ennis che apre l’armadio e tocca la sua camicia con dentro il giubbotto di Jack. Osservando una foto di Brokeback Mountain, le ultime parole che l’uomo dice con le lacrime agli occhi sono “Jack, io giuro”.

 

 

 

 

“Se tu volessi potrebbe essere così. Per sempre”.

Il racconto di Annie Proulz uscì sulle pagine del New Yorker nel 1997 e fu un piccolo caso, il suo adattamento cinematografico ebbe poi una gestazione lunga e difficoltosa. La sceneggiatura, scritta dal premio Pulitzer Larry McMurty e da Diana Ossana aveva già visto la luce nel 1999, ma nonostante si fosse a ridosso del nuovo millennio, restava diffuso un certo timore all’idea di produrre, dirigere e interpretare una storia ancora ritenuta così rischiosa. Il primo regista disposto a realizzare il film è Gus Van Sant. All’inizio del progetto, una parte nel film fu offerta a Matt Damon ma quest’ultimo non accettò il ruolo e il lavoro di Van Sant svanì. La pellicola fu offerta anche a Pedro Almodòvar, regista distante dall’industria cinematografica americana, che dirà in seguito che sebbene avesse rifiutato, quella di Brokeback Mountian era stata l’unica tra le proposte fattegli da Hollywood che avesse preso in considerazione e si era quasi pentito di non aver accettato. Il progetto rischia quindi di bloccarsi, ma alla fine l’intuizione di affidare la storia alla sensibilità di un regista dalla provata versatilità artistica e adattabilità culturale, si rivelerà vincente. Ang Lee (La tigre e il dragone, Ragione e Sentimento, Hulk) aveva trattato spesso il conflitto tra i sentimenti e le costrizioni, aveva una sensibilità che si adattvaa molto bene alla sceneggiatura di Brokeback Mountain, tanto più che il regista aveva già toccato il tema dell’omosessualità in una famosa commedia, Il banchetto di nozze.

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Un altro problema nell’adattare la storia al cinema, che si svolge nell’arco di vent’anni, era decidere se scegliere attori più giovani per interpretare gli Ennis e Jack ventenni e altri due più maturi per Ennis e Jack quarantenni, o se prendere due attori di età mediana tra i due estremi, invecchiandoli con l’ausilio del trucco. Alla fine si decise per la seconda soluzione in modo da avere un unico volto in cui identificare i personaggi e, dopo un lungo casting, la scelta ricadde su Heath Ledger e Jack Gyllenhaal, che Ang Lee giudicò molto ben assortiti sullo schermo. Le capacità dei due attori erano equilibrate e venivano entrambi da carriere avviate e solide, ed entrambi aspettavano un ruolo per mettere definitivamente in luce le proprie abilità recitative. Il regista dirà in seguito di aver sfruttato il loro reale imbarazzo per le scene più intime, in particolare per il primo rapporto sessuale tra Ennis e Jack, per rendere più realistica possibile l’intensità emotiva del film. La parte di Ennis fu offerta anche all’attore Mark Wahlberg, il quale rifiutò dicendo che un progetto del genere gli dava i brividi e fu contento che il regista non insistette nel dargli la parte. Anche Joaquin Phoenix rifiutò di partecipare al film.

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“E quando non sei con me che mi sento morire dentro… La mia anima brucia come se stesse all’inferno…”

Le riprese de “I segreti di Brokeback Mountain” si svolgono nell’estate del 2004, con un budget da cinema indipendente e per contenere ulteriormente i costi il film fu girato nella regione dell’Alberta (Canada). Anche le montagne che si vedono nel film, che nella finzione fanno parte della catena del Big Horn negli USA, si trovano in realtà nelle Montagne Rocciose Canadesi, a sud dell’Alberta e non nel Wyoming.

Regista e sceneggiatori decidono di rimanere profondamente aderenti al breve racconto di Annie Proulx “Gente del Wyoming”. Molte scene e battute del film riprendono i dialoghi e gli eventi del racconto. Diana Ossana e Larry McMurtry colgono subito la potenzialità della storia e dei dialoghi scarni e modificano solo il minimo indispensabile. Essendo una storia breve, i due sceneggiatori non sono stati costretti a tagliare qualcosa, come accade spesso negli adattamenti cinematografici, ma anzi hanno potuto dare più respiro alla storia, approfondendo alcuni aspetti e dando maggior spazio ad alcuni personaggi. Dal racconto e dal film è stato tratto anche un musical.

Entrato prepotentemente nell’immaginario collettivo in quanto calca un terreno che prima a causa di certi tabù non era stato mai battuto, il film riempie un vuoto che il cinema hollywoodiano aveva creato attorno al tema dell’omosessualità. Per la prima volta il tema dell’amore omosessuale è centrale in un film mainstream, ovvero rivolto a un grande pubblico, non a un target ristretto e di nicchia ed è trattato, forse per la prima volta, senza filtri. Non c’è traccia degli stereotipi gay tipici del cinema hollywoodiano e rifiuta la provocazione gratuita, l’intento militante o didascalico. Per questi motivi ad apprezzarlo e a identificarsi nella tragica storia è il pubblico più trasversale, al di là di età, sesso e sessualità. Il successo di pubblico fa entrare il film nella cultura di massa, tanto che se ne contano innumerevoli citazioni, parodie e omaggi. La University of Southern California ha creato un gruppo di professori, accademici, commediografi e bloggers per scrivere un saggio che analizza l’importanza del film e la sua influenza sulla società e sulla cultura.

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“Se tu avessi voluto, noi due potevamo stare bene.
Stare veramente bene.
Tu a questo hai rinunciato… e adesso cosa ci è rimasto?
Brokeback Mountain.
Tutto nasce e finisce qui.
A noi non resta nient’altro.”

Durante gli MTV Movie Awards del Giugno del 2006 la pellicola vince la categoria per il “Miglior bacio”. Il bacio sotto la casa di Ennis, scambiato tra Jake Gyllenhaal ed Heath Ledger, è considerato il migliore dell’anno per intensità e pathos. Il premio è stato ritirato da Gyllenhaal in persona, che la stessa sera ha anche vinto la Miglior performance maschile. La scena in questione viene considerata una delle migliori scene di bacio del cinema e il film uno dei miglior film romantici. Ennis e Jack sono la coppia di solo uomini per antonomasia del cinema e rientrano in diverse classifiche sulle accoppiate cinematografiche che più influenzano l’immaginario contemporaneo. L’immagine del cowboy gay entra anche nella moda, infatti durante le presentazioni uomo autunno-inverno 2006/2007, Valentino fa sfilare due modelli mano nella mano con giacca di pelle e jeans. La pellicola venne celebrata anche in un party organizzato a Milano.

 

TO BE CONTINUED….

 

FONTI: https://it.wikipedia.org/wiki/I_segreti_di_Brokeback_Mountain

http://www.youtube.com

http://www.mymovies.it/film/2005/isegretidibrokebackmountain/frasi/

http://www.ondacinema.it/film/recensione/segreti_brokeback_mountain.html

 

Tonyella

7 commenti su “LGBT… ON THE MOVIE

  1. Ilaria
    19 aprile 2016

    Ah, che bel film… forse il mio preferito del genere, ma al di là di questo è veramente un gran bel film! Eccezionale anche il racconto da cui è stato tratto.

    Piace a 1 persona

    • tonyella
      19 aprile 2016

      Ciao Ilaria…scusa se rispondo solo ora!! :* Devo confessare che non ho letto il racconto ma provvederò subito…il film l’ho visto diverse volte e ogni volta mi emoziona sempre più!Buona serata e continua a seguirci..

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  2. M. B. Sullivan
    19 aprile 2016

    L’ha ribloggato su Pensiero Satellitee ha commentato:
    Bellissimo film, lo consiglio vivamente.

    Piace a 1 persona

  3. foxelyxyz
    19 aprile 2016

    Ricordo di aver amato più il libro del film. Ma indubbiamente la pellicola ha il pregio di essere un coraggioso capostipite nel panorama del cinema mondiale.

    Piace a 1 persona

  4. tonyella
    19 aprile 2016

    Ciao Foxelyxyz!!Confesso di non aver letto il racconto e prometto di provvedere subito..il film resta uno dei miei preferiti e mi sono emozionata anche mentre scrivevo l’articolo…buona serata!!

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    • foxelyxyz
      20 aprile 2016

      Te lo consiglio, sì. È brevissimo, ma molto coinvolgente.
      Mi son scordata ieri, ma anche io ho apprezzato molto la tua recensione, si sente che sei affezionata al film!

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Questa voce è stata pubblicata il 19 aprile 2016 da in lgbt on the movie con tag , .

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