TRAMA: Josh Montgomery è un uomo americano dal sangue caldo che ama il suo lavoro e ama ancora di più le donne. Come parte di una squadra d’élite gestita dal Generale Derek Jacobs, Josh e gli altri assassini sono orgogliosi del loro lavoro. Quando un incarico da cecchino si trasforma di colpo in una missione di salvataggio, la vita di Josh viene sconvolta dall’uomo che ha salvato. Ora deve cercare di capire chi è veramente.
Con l’aiuto dei suoi amici Mateo, Riley e Troy, Josh cerca di fare luce su quello che sta provando.
Mark Patterson si è unito a Medici Senza Frontiere per fare del bene in un paese straniero. Non poteva certo sapere che un signore della droga, maniaco e perverso, lo avrebbe rapito e usato per smerciare droga, tra le altre cose… Non avendo alcuna speranza di soccorso, Mark si rassegna alla sua prigionia, finché una mattina all’alba viene salvato da un dio biondo. Josh Montgomery è alto, luminoso e bello… ed è etero.
Stare in uno spazio ristretto rende solo le cose più difficili per entrambi gli uomini; Mark riuscirà ad avere l’uomo che vuole? Forse Josh tenterà la sorte… Nella selvaggia foresta di Denali i due uomini si avvicinano, ma sarà per sempre? O il passato di Mark li separerà?
Inizio col botto per questo secondo capitolo della serie Assassin Shifters, con l’autrice che ci catapulta immediatamente nel personalissimo inferno del dott. Mark Patterson e non possiamo che rimanerne sconvolti e turbati.
Fortunatamente le cose si risolvono velocemente e, ancor più fortunatamente – ammetto che per un attimo ho creduto che si cadesse in questo grave errore – da quel momento, allo sviluppo di un rapporto più profondo tra i due protagonisti, passerà un bel po’ di tempo.
Dall’Alaska con amore è un romanzo che vuole intrattenere e assolve al suo compito piuttosto bene. L’ho letto in un soffio e mi sono sicuramente divertita nel farlo. Si potrebbe obiettare che le situazioni siano descritte in maniera un po’ superficiale, che i personaggi non vengano approfonditi a dovere o che magari il testosterone sia un po’ troppo invasivo. Ma alla fine dei giochi il libro è ben scritto, divertente, avventuroso e molto molto hot. Proprio quello che ci vuole per un paio d’ore di sano relax, specie ora che arriveranno le giornate al mare.
I due protagonisti sono entrambi simpatici e ben riusciti. Il nostro dottore, poi, ci riserva la gradita sorpresa di essere “quel” Mark (chi ha letto il precedente romanzo della serie, capirà), mentre Josh è un orsacchiotto tutto da baciare. Che sia etero non lo abbiamo creduto neanche per un minuto ma comunque, da quello che ho potuto capire, tutta la “combriccola” mi sembra piuttosto versatile e nessuno si fa alcun problema sulla sessualità degli altri.
Dopo un inizio (giustamente) in sordina, le scene hot aumentano in maniera esponenziale, rivelandosi ben scritte, audacemente descrittive e moooolto calde! Insomma: mi sono davvero piaciute e, seppur piuttosto piccanti, non le ho trovate per niente volgari, mai ripetitive e certamente non noiose.
In conclusione, tranne per qualche piccola ingenuità (nei boschi dell’Alaska da solo e a piedi?? Seriously?) ho veramente apprezzato questo libro e sicuramente non guasta il fatto che si avvalga di un’ottima traduzione e di un editing praticamente perfetto. Nel finale, inoltre, c’è una svolta che i più attenti (in effetti basta leggere il titolo della serie) probabilmente si aspettavano. Dal canto mio, non vedo l’ora di gettarmi sul terzo libro. Considerati i miei gusti, sono convinta che sarà quello che mi piacerà di più.
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L’autrice dovrebbe averlo caricato. Speriamo che sia online a giorni.
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mah. anche il primo libro della serie non mi aveva entusiasmato, questo mi ha annoiata, lo ammetto.
le scene hot, quando sono messe lì “in serie”, a me pare ottengano l’effetto opposto, diventano ridicole.
personaggi di cartone, innamoramenti istantanei, accettazione di un repentino cambio di orientamento sessuale da parte di chiunque ti conosca, nemmeno un “ma dai?”
non è che ogni romanzo m/m debba essere super intenso o ricco di drammi e psicologia, figuriamoci, ma qui abbiamo due protagonisti ben adulti, entrambi con lavori di responsabilità, e tutti comprimari che parlano e sicomportano come quindicenni. o meglio, è il libro che è scritto da quindicenne. dialoghi banali, nessuna tensione nè sessuale nè per gli accadimenti.
se la trama è super semplice e se non la sostieni con dei protagonisti vividi, chiudi l’ultima pagina e non resta nulla.
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Dory ti consiglio a questo punto di abbandonare questa autrice e di dedicare le tue letture ad altro anche perché è una serie lunghissima. Forse la più lunga che abbia mai visto. 😉
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