Come veterinario, Rafe Hazelton ama tutti gli animali che incontra. A loro non importa della sua balbuzie o se preferisce gli uomini. Il loro è un amore incondizionato, ma la sua vita è comunque vuota: gli animali possono arrivare fino a un certo punto. Delle nuove amicizie lo convincono ad abbattere il muro di solitudine dietro cui si è rifugiato fin dall’infanzia e a scoprire cosa si stia perdendo.
Alex e Rafe instaurano così un’amicizia che diventa sempre più intima, ed entrambi giurano che la loro relazione continuerà fin quando durerà il divertimento. Ma quando vecchi dolori tornano a galla e segreti nascosti per anni vengono rivelati, Alex e Rafe scopriranno che accettare ciò che hanno nel cuore e fare il passo successivo potrebbe donare loro la più grande ricompensa alla fine del tunnel.
Quando il primo libro di una serie ti è piaciuto, speri sempre che il successivo sia all’altezza. Se poi è persino migliore, come in questo caso, credo sia una doppia fortuna! Per quanto mi riguarda, la storia di Micah e Josh è stata piacevole, ma questa ha decisamente una marcia in più.
Nel precedente volume avevamo già avuto modo di conoscere Alex, l’infermiere, che è il migliore amico di Micah. Qui lo ritroviamo in crisi, perché – pur essendo sinceramente felice che Micah e Josh siano così innamorati e pronti a sposarsi – sente che il suo mondo sta per cambiare, che l’unico vero amico che possiede, e che si è sempre affidato a lui per oltre quindi anni, ora avrà qualcun altro a cui appoggiarsi, e Alex è scombussolato, spaventato e malinconico. Invidia quel legame speciale che crede gli sia precluso e si finge allegro e spensierato con tutti, perché non vuol rivelare come, in realtà, abbia dentro di sé un dolore grandissimo e un animo lacerato.
Alla festa di addio al celibato, Alex incontra Rafe, che conosceva già di sfuggita, perché è amico di Josh e il veterinario della piccola Lucky, l’adorabile cagnetta di Micah. Anche se è un bell’uomo, Rafe fatica a relazionarsi con la gente perché è timido e ha un problema di balbuzie che si accentua quando è agitato e lo fa imbarazzare molto, precludendogli approcci sereni con chi gli sta attorno. Per questo, l’uomo ha pochi amici, anche se è una persona gentile e disponibile, con una sensibilità spiccata perché il suo lavoro con gli animali ha affinato la sua empatia.
Come Alex, anche Rafe ha un passato doloroso che lo ha segnato con profonde cicatrici interiori ed entrambi gli uomini, a ben vedere, non hanno mai avuto relazioni amorose significative. Quando iniziano a incontrarsi, concordano che una semplice amicizia potrebbe giovare a entrambi, anche se ben presto i ‘benefici’ non tardano a spingerli verso un rapporto più stretto.
Alex, che sembra allergico all’amore, fa capire a Rafe che innamorarsi di lui sarebbe un grosso errore, ma che potrebbero godere di un sincero legame amichevole. Saranno due eventi imprevisti e drammatici, piombati nelle loro vite, a condurli in un viaggio reale e metaforico verso il passato, verso i loro demoni personali e verso una riappacificazione con se stessi. In questo cammino, sostenendosi a vicenda, avranno modo di fare luce sui loro sentimenti.
Come ho detto all’inizio, questo libro mi è piaciuto tantissimo e la storia d’amore di Alex e Rafe è dolcissima, intensa, a tratti commovente. Senza contare i numerosi momenti coccolosi e molto hot. Mi è piaciuta la loro evoluzione, sia personale che come coppia.
Nella trama si toccano vari argomenti seri, come il lutto, la malattia, la morte, l’omofobia, ma non c’è niente di eccessivamente drammatico. È stato piacevole ritrovare i vecchi protagonisti (anche se Micah avrebbe meritato un bel paio di ceffoni), così come le care ‘nonnine sprint’, mescolati con nuovi personaggi secondari.
Il libro ha un buon ritmo e una piacevole alternanza dei punti di vista di Alex e Rafe, che ci regalano delle belle introspezioni. La resa italiana è piacevole, associata a un editing quasi perfetto. Adesso non vedo l’ora di leggere il prossimo, perché Alex e Rafe saranno ancora al centro della scena e posso continuare ad emozionarci. Ma, intanto, spero che questo vi piaccia quanto l’ho adorato io.