TRAMA: Chico vive da due anni una relazione che lo consuma con un uomo prepotente. Quando il suo ragazzo gli rivela che sta vedendo qualcun altro, a Chico non resta altra scelta che trasferirsi sopra il garage del cugino in un piccolo paese tra i boschi di sequoie. Qui tira avanti svogliatamente. Per farlo uscire, il cugino lo spinge a offrirsi come volontario per aiutare con lo spettacolo annuale della scuola di danza del posto.
Chico non si aspetta di finire a una lezione di ballo o di iniziare a sentirsi di nuovo vivo tra le braccia del suo maestro. Rafael, il figlio del proprietario della scuola, è stato un ballerino di talento, ma ora ama insegnare. Sebbene Chico ne sia attratto, ha paura di avvicinarlo. Rafael, però, è determinato, e a Chico basterà un solo ballo per capire che ha ancora qualcosa da imparare.
Il tema principale di questo romanzo è il ballo in tutte le sue sfumature: balli da sala e balletto classico, saggi di fine anno, lezioni di valzer e tip tap, ballerini professionisti e gruppi di dilettanti volonterosi.
L’intera trama si sviluppa in una prestigiosa scuola di danza, stranamente collocata in una piccola cittadina a ridosso delle montagne, in mezzo ai boschi e alla natura, ed è qui che si trasferisce Chico, trentenne in crisi, ospite del cugino Davi molto preoccupato per lui. Chico infatti è reduce da una relazione finita malamente quando John, il suo compagno, lo ha scaricato per un altro lasciandolo senza nulla: senza casa e amici, visto che erano di John, senza lavoro e con il solo appoggio della famiglia.
Nella piccola cittadina, Chico si barcamena tra lavoro e casa, non esce né interagisce con nessuno finché, costretto dal preoccupato Davi, si offre come volontario presso la scuola di danza ed è qui che incontra Rafael, affascinante ex ballerino classico e ora insegnante di questa disciplina.
Il loro primo incontro è strano e romantico. Chico è affascinato dal bellissimo e aitante ballerino, ma non può credere che il suo interesse sia ricambiato e ci vorrà molta pazienza e perseveranza da parte di Rafael per riuscire a scalfire il muro che il giovane “straniero” si è costruito intorno.
Intanto il lavoro come volontario comincia a dare soddisfazione a Chico, soprattutto perché gli permette di tornare alla sua grande passione: il cucito e il ricamo, attività in cui può esprimere la sua vena creativa, prima frenata dal noioso e dominante John che certo non gradiva la sua passione e la cui perdita, con il passare dei giorni, non gli sembra più una grande catastrofe.
Nonostante l’evidente interesse di Rafael, Chico non riesce a credere di essere degno dell’amore di un uomo così bello e importante, figlio di una famiglia prestigiosa pilastro della cittadina, mentre lui è di umili origini e senza prospettive per il futuro: riuscirà il nostro ballerino a convincere Chico a dargli una chance o il nuovo fornaio (eheheheh…) si intrometterà tra loro? Tra tulle e tutù, tra giovani ballerini e il loro saggio finale, i nodi verranno al pettine e Chico dovrà scegliere se dare fiducia a Rafael o fuggire ancora.
Romantica storia che la magia del ballo rende delicata e sensuale. Ottima la scelta del balletto Il carillon magico come tema del saggio, sia per la bellissima storia che per le riflessioni e i pensieri che ispira ai protagonisti. L’unica critica che mi sento di muovere è lo scarso spazio che l’autrice riserva a Davi, personaggio che ho trovato molto interessante e che avrei gradito conoscere meglio. Comunque il mio giudizio finale è positivo, la lettura è stata piacevole e molto romantica.