TRAMA: Nei sei anni trascorsi da quando Jerry, David e William hanno accolto per la prima volta Billie e Cory nella loro casa sono cambiate molte cose. William si è innamorato, Cory ha terminato gli studi e ora è fidanzato, mentre Jerry è irascibile come sempre. Ma David è in difficoltà. Si preoccupa per William e Cory, per come faranno lui e Jerry quando la loro casa si trasformerà in un nido vuoto, e per i suoi genitori ormai anziani.
Poi il fato cospira per creargli angosce più concrete: Jerry scopre un nodulo potenzialmente canceroso, la prima esperienza amorosa di William è in pericolo perché lui ha due padri e la madre da tempo distante di David ritorna nella sua vita, cercando di riconciliarsi con lui. Fra un sedicenne del cuore spezzato, un marito la cui salute è a rischio e un matrimonio imminente, David scoprirà che la vita va vissuta al meglio e che ciascuno di noi ha ricevuto in eredità ali e radici.
“Ali e radici” è la degna conclusione di una serie bellissima, che è riuscita ad appassionarmi e a sorprendermi con i suoi fantastici personaggi.
Quest’ultimo volume è ambientato sette anni dopo l’inizio di tutto e segna un momento importante nella loro vita. David e Jerry sono ancora felicemente innamorati, ma devono affrontare una serie di problemi, imprevisti e novità che sconquasseranno la loro quotidianità, mandandoli un po’ in crisi.
David, in particolare, deve ritrovare il proprio equilibrio interiore e combattere alcune ansie e paure che lo assalgono. L’autore è stato bravissimo a delineare le introspezioni di tutti; le inquietudini di David, in particolare, sono molto realistiche e il lettore prova quella sensazione di stretta allo stomaco tipica di quando un’epoca sta per finire e un’altra sta per cominciare, quel grande cambiamento che c’è nell’aria prima dei grandi eventi che segnano irrimediabilmente una famiglia.
Anche Jerry ha i propri problemi da affrontare, ma mi fermo qui, perché la sinossi esprime già il succo della trama.
Marchwell ci ha sempre insegnato che la forza di questa famiglia è l’unità, l’affetto fortissimo che li lega, il rispetto reciproco e la sensibilità che li caratterizza. Pur nelle avversità, questa storia trasuda amore, comprensione e sostegno. Tutti sono pronti a rimettersi in gioco e a sostenersi reciprocamente, ma senza invadenza o imposizioni. Adoro come questa saga sia una lezione di vita d’indubbio valore, perché sa trasmettere delle piccole perle di saggezza. “Ali e radici” ci insegna a spiccare il volo verso il futuro, ma senza dimenticare i saldi valori del nostro passato, le radici che ci fanno stare in piedi anche nel mezzo della burrasca.
Un’altra cosa che ho amato di questo autore è che non si vergogna dell’emotività dei suoi personaggi. Jerry e David sono uomini tutti d’un pezzo, eppure sanno emozionarsi e commuoversi e non si impediscono di esternare ciò che provano, perché sanno di essere accettati e capiti.
La storia ha un buon ritmo e contiene la giusta dose di guai e tanto amore: amore paterno e fraterno, amore filiale, amore romantico. Non mancano scene sensuali e coinvolgenti, piacevolmente esplicite. C’è tempo per tutti per rimettersi in gioco, correggere i propri errori, fare scelte importanti e maturare sempre un po’ di più, sia come coppia sia come singoli.
Mi dispiace che questa saga sia finita, ma credo che ogni cosa in sospeso sia stata chiarita e questa è una buona conclusione.