Tre libri sopra il cielo

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RECENSIONE IN ANTEPRIMA: “LA MOSSA DEL PRINCIPE” – Serie Captive Prince #2 – di C.S. Pacat – 23 Febbraio 2018

TITOLO:  La mossa del principe
TITOLO ORIGINALE: The Prince’s Gambit
AUTORE: C.S. Pacat
TRADUZIONE: Claudia Milani
SERIE: Captive Prince #2
CASA EDITRICE: Triskell Reserve
GENERE: Storico/fantasy lgbt
E-BOOK:
PREZZO: € 5,99  su Amazon
PAGINE: 285
USCITA: 23 Febbraio 2018
LIVELLO DI SENSUALITA’: Basso

TRAMA: Con i loro due paesi sull’orlo di una guerra, Damen e il suo nuovo padrone, Laurent, dovranno lasciarsi alle spalle gli intrighi del palazzo e concentrarsi sulle più ampie forze del campo di battaglia mentre viaggiano verso il confine per scongiurare un complotto fatale.
Costretto a nascondere la sua identità, Damen si sente sempre più attratto dal pericoloso e carismatico Laurent, ma via via che la fiducia nascente tra i due uomini si approfondisce, le scomode verità del passato minacciano di infliggere il colpo mortale al delicato legame che ha cominciato a unirli…

 

Wow… decisamente wow!

Devo ammettere che il primo libro, seppur interessante e scritto bene, non mi aveva conquistata del tutto, ma avevo lasciato in sospeso il mio giudizio perché volevo prima leggere anche gli altri due; inoltre la storia da subito era apparsa molto complicata, e infatti questo secondo  capitolo è machiavellico, pieno di strategie, sotterfugi e battaglie.

Dove eravamo rimasti: il principe Laurent lascia il palazzo diretto al confine insieme a un piccolo esercito e, ovviamente, al suo schiavo. Quindi l’ambientazione non è più quella della corte lasciva, perversa e corrotta.

Laurent è un personaggio complesso, interessantissimo, che si scopre molto lentamente. Non è il principe conosciuto nel primo libro, è dotato di molto acume, è riflessivo e intelligente, criptico e anche sensibile, anche se fa di tutto per nasconderlo. È stato suggestivo cercare di seguire i suoi pensieri, i suoi ragionamenti, e più di una volta è riuscito a ingannarmi e a confondermi.

Bello e non forzato anche il conflitto interiore di Damien che lentamente, insieme al lettore, scorge aspetti e particolari del suo “aguzzino” che gli renderanno sempre più difficile odiarlo. In questo secondo libro non è più uno schiavo, ma bensì più un braccio destro del principe. È un soldato coraggioso e intelligente, un abile stratega che più di una volta si renderà indispensabile a Laurent. In fondo è questo che è sempre stato, un valoroso condottiero, anche se della parte avversa.

La libertà è ogni giorno più vicina, ma è veramente quello che vuole? Viviamo con lui la confusione, i dubbi, il desiderare di poter cambiare alcune cose del passato. La tensione sessuale fra i due si taglia con il coltello, è una sofferenza vedere come si girano intorno, come non riescono ad avvicinarsi abbastanza, come ci fanno sospirare il momento in cui cederanno all’inevitabile.

Ed ecco che, quando finalmente arriviamo alla fine e pensiamo di aver capito tutto, l’autrice ci fa un altro sgambetto e… Leggetelo, posso consigliarvi solo questo. Anche se non siete state conquistate dal primo libro, anche se come me non avete subito capito il tanto clamore per questa serie, vedrete che vi ricrederete.

Ora devo avere il terzo. Per fortuna la Triskel si è resa conto, senza che organizzassimo sommosse e petizioni, che sarebbe stato troppo crudele farci aspettare troppo, per cui dobbiamo tenere duro solo un mese.

E dopo questo finale è già un’impresa.

 

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