TRAMA: Dre Walker è finalmente uscito dall’incubo: Jack è morto e lui è stato tratto in salvo dall’uomo che ama.
Tutto sembra essere perfetto, se non fosse per i sogni ricorrenti che lo costringono non solo a fare i conti con ciò che ha vissuto, ma anche con ciò che è emerso dal rapimento: la sua vita è una farsa, il suo passato anche. La vicinanza di Clancy è d’aiuto, ma non basta, e tutto precipita nel momento in cui un serial killer torna a scuotere la tranquillità di Melbourne e la vita del detective.
Il loro futuro sembra compromesso, così come la loro incolumità: il serial killer è all’opera e il suo messaggio per Clancy è solo l’inizio di un incubo che sembra affondare le radici in un passato remoto…
Un appunto a C.K. Harp: ma cosa ti ha fatto il povero Mr. Darcy? Capisco che il personaggio non sia un simpaticone ma… è uno dei punti saldi delle mie letture romance (come è facile capire dal mio pseudonimo).
Torniamo al romanzo e ai due protagonisti, conosciuti nel precedente libro della serie: il sexy detective Clancy, e Dre, il fin troppo umano e in fondo prevedibile Dre: sexy, farfallone e promiscuo (o almeno lo era prima di incontrare Clancy), lievemente egocentrico e tendenzialmente egoista.
Sono passati circa due mesi dal violento e scioccante epilogo del primo libro, quando il folle stalker ha torturato e quasi ucciso Dre, rendendo prima la sua vita impossibile e successivamente piena di paure e incubi terrificanti e misteriosi, impedendogli una vita normale insieme al suo compagno.
Clancy non sembra cavarsela meglio: un serial killer è tornato in città mentre Mich, il suo grande amore, forse non è morto come sembra e le due cose sembrano purtroppo collegate, dato che misteriosi messaggi indirizzati a lui lo mettono in mezzo, ma allo stesso tempo lo escludono dalle indagini.
Dre è praticamente recluso nella sua casa: lì vive, lavora e quasi convive con il bel detective ma la sua vita non sembra migliorare, anzi, i frequenti incubi riempiono la sua mente di paure e domande: come sono veramente morti i suoi genitori? Chi sono Danielle e Paul? Chi è l’uomo che nei suoi sogni lo tiene in braccio e gli dice di dimenticare? E dimenticare cosa? Mich è morto, scomparso ma, soprattutto, potrebbe tornare? Clancy è veramente innamorato di lui o rimpiange ancora il suo amore perduto tragicamente?
La tensione tra i due cresce e l’intreccio si infittisce, con nuovi e vecchi personaggi che sembrano più sospetti che alleati: il collega Brendan, interessato a qualcosa di più che all’amicizia, il capufficio e mentore Jeff, Steve, l’ex partner di Mich, l’intuitivo dottor Kelly, una misteriosa e ragazzina, il provvidenziale hacker Warren, e Ionas Volkov, pericoloso e misterioso uomo nell’ombra.
Dopo una breve vacanza natalizia dai parenti di Dre, la situazione sembra precipitare in un mare di bugie, ma forse la verità verrà finalmente alla luce.
L’autrice è bravissima a coinvolgere il lettore nella fitta e avvincente trama, facendoci dubitare di tutto e tutti, in modo da rendere la lettura un’avventura e un rebus che si ha bisogno di risolvere ma anche di assaporarlo al meglio. Ho divorato il libro e sono già in attesa del prossimo, dove spero saranno risolti i molti misteri che C.K.Harp ha sapientemente seminato per tutto il racconto.
Darcy io lo adoro, però a Dre sta sul gozzo e io non posso farci proprio niente (quando si dice che i personaggi agiscono per proprio conto…). Grazie, grazie di cuore, speravo che questo nuovo capitolo potesse rappresentare la svolta del cioccolatino e così, pare, è stato.
Un abbraccio enorme e un grosso bacio a tuttissime voi dello staff!
"Mi piace""Mi piace"