TRAMA: Zak. Tatuatore. Indipendente. Non ama avere relazioni.
Stitch. Motociclista fuorilegge. Rifiuta la propria sessualità. Non ama condividere ciò che è suo.
Il giorno del divorzio di Stitch, la personificazione della lussuria entra nel bar dove lui sta festeggiando. Pieno di tatuaggi e piercing, sfacciato, e bello come il peccato, Zak è l’erezione che Stitch ha atteso per tutta la vita. Tutto quello che Stitch desidera è poterne assaggiare anche solo un morso. Quello che segue invece è un banchetto sensuale dopo il quale nulla sarà più come prima. Costretto a nascondere la sua nuova relazione al mondo intero, Stitch cerca di mediare tra famiglia, club e criminalità, ma è solo questione di tempo prima che diventi troppo difficile. Zak si trasferisce a Lake Valley in cerca di pace e tranquillità, ma quando cade tra le grinfie di un Hound of Valhalla, la sua vita diventa tutto meno che semplice. Per poter stare con Stitch, il sogno erotico di Zak, deve tornare a nascondersi. Per quanto quella relazione sia infuocata, i segreti, il doversi nascondere, la violenza, la gelosia e l’atteggiamento bigotto della città colpiscono Zak nel modo peggiore. Quando fingere di non sapere cosa fa il suo uomo diventa impossibile, Zak deve decidere se la vita con un motociclista fuorilegge è davvero ciò che vuole. Quando la vita del club e le questioni sentimentali entrano in conflitto, tutto quello che rimane nelle vite di Zak e Stitch è il caso.
«Un uomo non è una puttana,» sussurrò il ragazzo. «Sceglie di venir scopato, e ne è fiero.»
Questa frase pronunciata dal giovane e fiero Zak al riluttante gay Stich esprime chiaramente le differenze tra i due uomini: il primo è un giovane tatuatore liberamente gay e fiero di esserlo, mentre il secondo è represso e nascosto da tutta la vita per paura e per vergogna, dato il mondo omofobo e violento in cui vive, una gang di motociclisti fuorilegge dove essere “frocio” è un affronto e una colpa che può solo portare a una brutta fine per il malcapitato.
Nonostante la paura di rischiare tutto, anche la vita, per la prima volta il rude motociclista asseconda l’istinto e la sua vera natura, iniziando una relazione con il giovane straniero che lo ha incantato al primo sguardo, una relazione strettamente sessuale e assolutamente segreta, data la palese omofobia della sua gang.
“Se Zak fosse stato una donna…”
Questa frase ricorre più volte nella mente di Stich, sempre più coinvolto nella relazione con il suo tatuatore malgrado le sue resistenze; la gelosia crea i primi screzi ma è anche la prova palese che non sono solo scopa-amici e che la loro è una vera relazione, pure con i limiti che la situazione impone.
Purtroppo per loro, la gelosia è impersonata dall’agente Cox, autentica spina del fianco, visto l’astio e la perseveranza del poliziotto a mettere in gabbia la gang che infesta la sua cittadina, ma ancor di più per Stich, col quale fin da bambini è nata una rivalità che il tempo e le circostanze hanno cresciuto e inasprito.
Un altro elemento molto importante della vita di Stich è composto dalla sua ex Crystal e dalla figlioletta Holly, le uniche persone che ha mai potuto chiamare famiglia e che, nonostante l’animosità che ha portato alla separazione, sono una parte fondamentale della sua vita che non vuole perdere.
Mentre la relazione dei due uomini cresce e sembra sempre più forte, il mondo di Stich diventa sempre più duro dopo la decisione della gang di accrescere il suo potere tramite affari sempre più pericolosi, purtroppo invadendo il territorio della potente gang dei Coffin Nails (nostre vecchie conoscenze), che certo non è disposta a stare a guardare: sapranno resistere alle prove durissime che li aspettano?
La maggior parte dei personaggi del romanzo sono complessi “grigi”, mai completamente buoni o cattivi: Crystal non è né gentile né comprensiva, ha tradito il marito (ma noi possiamo capire il perché) e non è certo di mente aperta, ma ama la figlia ed è in qualche modo affezionata a Stich; l’agente Cox dovrebbe impersonare il buono ma è troppo preso dal suo livore per Stich e dal desiderio per Zak, per essere obbiettivo e rimanere completamente dalla giusta parte; gli stessi Zak e Stich sono pieni di difetti e contraddizioni, sbagliano e fanno, e si fanno, del male, fisicamente e sentimentalmente, ma non per questo non riusciamo a capirli e a tifare per loro.
Romanzo molto passionale e violento e decisamente non per tutti (l’ultimo capitolo non è stato facile da leggere), come del resto queste scrittrici ci hanno abituate; questo è il primo libro della serie ma, dopo averlo letto, posso capire perché non è stato il primo tradotto: i Coffin Nails sono solo una comparsa in questa storia e questo libro sembra quasi un prequel o una prova generale della serie, comunque lo consiglio.