TRAMA: Inizia con un bacio rubato sotto un cielo inglese, e finisce con una camminata lungo la navata. Inizia con il Presidente che manda il suo miglior amico per corteggiarmi in sua vece, e finisce con il mio cuore spaccato a metà. Inizia con segreti celati e desideri pericolosi… e finisce con noi tre uniti insieme da sentimenti di amore e odio più pungenti del filo spinato.
Mi chiamo Greer Galloway e sono al servizio del Presidente degli Stati Uniti d’America.
Questa è la storia di una regina americana.
Uno di quei rari romanzi dove non si vede l’ora di leggere la fine ma allo stesso tempo lo si gusta con piacere e non si vorrebbe mai finirlo.
La parola Camelot nel titolo della trilogia è un indizio chiaro sulla trama: in vario modo, tutti i protagonisti della saga di Re Artu’ sono rappresentati in questo intreccio complesso, e molto erotico, dove il personaggio del presidente degli Stati Uniti, il suo vice e la donna che entrambi amano corrispondono ad Artu’, Lancillotto e Ginevra, ma non manca un mago Merlino, preveggente e creatore di intrighi, e una Morgana, donna infelice e vendicativa.
In un mondo uguale al nostro ma strategicamente basato su fatti storici e anche di fantasia, seguiamo la storia dei tre protagonisti con salti temporali indietro di dieci anni, tutti ben calibrati e ottimamente scritti e, dopo un inizio davvero insolito, si passa a svelare pagina dopo pagina come i tre protagonisti siano arrivati fino a quel momento, in quel luogo e in quella situazione: tre persone che si amano ma che non possono farlo alla luce del sole.
Intrigata dal genere “menage a trois” dalla lettura del mitico Menage proibito della Leigh, mi ero per un certo periodo interessata al genere anche nelle sue varie declinazioni bdsm, romantiche, fmm, mff, e ultimamente mmm, fino ad abbandonare il genere qualche anno fa (se non per qualche rara eccezione) perché ammetto che molte volte non mi convincevano fino in fondo.
Perché? Principalmente per il finale, quasi sempre sospeso o poco efficace; mentre la parte iniziale di solito è sempre intrigante, passionale e intensamente erotica, il finale purtroppo è quasi sempre semplicistico e molte volte poco credibile, visto che lascia spesso diversi interrogativi al lettore: riusciranno a tenere segreto il menage? Se sono personaggi pubblici, davvero non avranno problemi con il resto del mondo? E le difficoltà “logistiche” (parenti, amici, lavoro)? Figli ne faranno? Cosa gli diranno? Mah!
E’ vero che sono romance e sorvoliamo su molte cose, ma alla fine della storia di solito c’è una coppia felice avviata verso il tramonto, con un percorso chiaro e la felicità assicurata; con un menage dovrebbe essere lo stesso ma finora nei romanzi mmf mi aveva lasciata perplessa la consuetudine, un po’ retrò, di non far interagire sessualmente i due uomini, innamorati perdutamente della stessa donna e pronti a fare cose indicibili insieme ma rigorosamente mai tra maschi, a volte al limite del ridicolo.
Lo sdoganamento del genere mm ha finalmente abbattuto questo limite e negli ultimi anni abbiamo iniziato a leggere storie in cui una minima intimità sessuale ed emotiva avviene nell’intero menage, senza false ipocrisie e gelosie tra protagonisti.
In questo primo romanzo della trilogia l’intreccio tra i protagonisti è praticamente perfetto, un insieme di romanticismo, sensualità e sesso, molto sesso; l’intero libro è pura sensualità, desiderio e rimpianto, in un contesto avventuroso e mai banale in cui ogni personaggio è ben delineato e i tre protagonisti sono semplicemente fantastici.
Unico appunto il finale un po’ sospeso (che io odio) ma perdono l’autrice perché ho adorato questo libro sia per la trama che per l’ottima scrittura e non vedo l’ora di leggere il prossimo.
Consigliatissimo!!!