TRAMA: Stetson Major e Curtis Traynor non potrebbero essere più diversi: Stetson è un ranchero legato alla terra e vive a Taos, nel New Mexico; Curtis è un cowboy da rodeo con il bisogno di viaggiare e il terrore di rimanere legato a un unico posto.
Stetson accudisce la madre Betty, che sta morendo di Alzheimer e non ricorda più che i due si sono lasciati da anni. La mancanza di Curtis la fa soffrire, così lui sotterra l’orgoglio e chiama il suo ex.
Curtis non ha mai dimenticato Stetson: è l’amore della sua vita, l’uomo che si è lasciato scappare. Quando riceve la sua telefonata, è felice di poter aiutare Miz Betty, che gli ha sempre mostrato affetto. Il ritorno al ranch risveglia in lui emozioni sepolte ma mai dimenticate, se non fosse che le finali del rodeo sono dietro l’angolo e Curtis deve andarsene di nuovo, anche se vorrebbe tanto restare, soprattutto per sostenere Stetson in quel momento difficile.
I due cowboy sono alla ricerca di un posto in cui essere se stessi e non desiderano altro che essere presenti l’uno per l’altro. Ma la famiglia, il denaro e il richiamo del rodeo potrebbero porre fine alla loro seconda occasione.
B.A. Tortuga ci riporta, con questo nuovo libro, nel mondo dei cowboy, ambientazione caratteristica e molto amata, che rimanda a un mondo esotico e per noi anche un po’ estraneo e ancora poco conosciuto ma estremamente intrigante.
Stetson è un cowboy di fatica, un lavoratore integerrimo che deve mandare avanti quasi da solo un ranch e quasi trecento acri di terreno, con una situazione familiare drammatica e i soldi che scarseggiano paurosamente. In realtà la situazione che deve affrontare è veramente al limite del fallimento e solo la sua forza di volontà è riuscita a farlo andare avanti ma il prezzo da pagare è stato altissimo e Stetson è arrivato al limite del sopportabile.
La madre di Stetson, l’unico suo familiare ancora in vita, sta affrontando le ultime fasi estremamente drammatiche dell’Alzheimer e i momenti di lucidità si fanno sempre più rari, spingendo Stetson in una spirale di auto commiserazione e rabbia, mista a colpa e depressione perché vedere la madre, una volta sempre vitale e gioiosa, ridotta a un guscio vuoto che non ricorda niente, è per lui un colpo al cuore, un dolore profondo che lo sta lacerando a poco a poco.
Per accontentare uno dei pochi desideri della madre Stetson contatta il suo ex Curtis, chiedendo, anzi implorando, che venga a trovarla perché lei crede che stiano ancora insieme e la malattia non le fa ricordare che in realtà i due uomini si sono lasciati da quasi dieci anni.
Curtis è un cowboy di spettacolo, amante dei rodei e della fama, sempre in giro per il mondo e anche se i sentimenti per Stetson sono ancora profondi e reali, la vita al ranch, una vita casalinga e priva di stimoli, l’ha fatto scappare a gambe levate ma sempre con il rimorso di un amore pulsante per il suo amato Stetson.
I due uomini si incontrano di nuovo per accontentare la madre di Stetson ma nonostante ricordino benissimo cos’è che non aveva funzionato, i sentimenti sono così forti che non possono ignorarli e la dolcezza che Curtis rivolge al compagno è qualcosa di commovente, di delicato, nonostante siano due uomini che hanno affrontato tanto.
Il libro è alimentato da una nota malinconica, il dolore e la frustrazione di Stetson sono ben evidenti e raccontati senza essere eccessivi, ma la soglia tra la drammaticità della situazione familiare e la gioia di ritrovarsi è ben bilanciata, creando una storia commovente ma dolce, non straziante ma delicata.
Una storia di sentimenti, abbastanza rapida nell’evoluzione e che, passate le difficoltà iniziali, arriva a un lieto fine quasi fiabesco, ma ho apprezzato molto questa virata verso il “e vissero felici e contenti” specialmente per un personaggio come quello di Stetson, che ha sofferto per la relazione finita e per la malattia della madre e che vede finalmente le cose andare per il verso giusto, con una rivincita che si è meritato oltre ogni dubbio.
Un libro molto dolce e romantico che consiglio.