TRAMA: Prima che Ethan ritorni a Washington…
Prima che diventi il First Gentleman di Jack…
Ethan e Jack trascorrono il loro primo Natale insieme.
Un salto indietro a quel periodo festivo e ai primi passi incerti della loro relazione, mossi sotto i riflettori di tutto il mondo.
Tre mesi dopo il suo trasferimento forzato a Des Moines, Iowa, Ethan inizia a sentirsi schiacciato dalle pressioni dovute alla sua relazione con Jack, il Presidente degli Stati Uniti d’America. Le sue settimane sono scandite dai giorni passati a Des Moines, a indagare su crimini finanziari, e dai weekend che riesce a trascorrere con Jack nella capitale. I media seguono ogni sua mossa, i colleghi lo evitano e la solitudine lo fa stare male.
A Washington, Jack cerca di mettere in piedi un’alleanza globale per sconfiggere il Califfato, mentre il mondo sembra più interessato a distruggere la sua vita privata. L’ostilità lo circonda da ogni angolo del globo, ma un’offerta a sorpresa del presidente Sergey Puchkov pare gettare le timide basi per un’alleanza… e forse per un’amicizia.
Mentre Ethan si ritrova coinvolto in un’indagine che lo colpisce troppo nel profondo e Jack cerca di trovare un equilibrio tra il guidare il mondo libero e tenere viva la loro relazione, i due uomini dovranno affrontare il nuovo significato del loro legame, e dove ciò li porterà.
Interludio è un libro-ponte fra il primo volume e il secondo, perciò ci fa fare un bel salto indietro nella linea del tempo di questa splendida serie e ci regala la possibilità di leggere il primo Natale di Jack ed Ethan, ma si sofferma anche su molti altri particolari che poi sono solo accennati o raccontati brevemente nei libri successivi.
La trama riparte con i nostri protagonisti dolorosamente separati: Ethan, in punizione a Des Moines, mantiene un basso profilo mentre viene bistrattato e criticato da superiori e colleghi; Jack cerca alleati, per combattere il terrorismo internazionale e la minaccia del Califfato.
Il loro amore ancora neonato deve sopportare la lontananza e la pressione dei media. Benché entrambi siano concordi nel mantenere il più possibile privata la loro relazione, questa è già di dominio pubblico e pertanto sono costantemente giudicati. Ethan, in particolare, soffre molto questa torchiatura mediatica, essendo sempre rimasto nascosto all’ombra dei grandi personaggi pubblici e mai sotto i riflettori come protagonista.
Jack ed Ethan traggono forza reciprocamente come possono, cercando di zittire le proprie paure e quelle dell’altro, convincendosi che questa è la strada giusta e che il loro amore è speciale. I loro weekend rubati al lavoro e le lunghe telefonate sono preziose boccate d’ossigeno e ci fanno vedere quanto siano belli insieme.
La loro vacanza di Natale alla Casa Bianca è particolarmente dolce e struggente, con un sapore malinconico di sottofondo. Non mancano neanche i momenti sensuali, in cui è facile capire come la loro complicità si vada cementando anche sul lato fisico.
Il volume è un alternarsi di lavoro e vita privata; da un lato le indagini di Ethan che lo portano più lontano di quanto si possa immaginare e dall’altro gli impegni di Jack come leader mondiale.
Una menzione speciale va al presidente russo, perché ho amato particolarmente la sua caratterizzazione e le fondamenta che ha gettato nella sua amicizia con Jack, sia a livello personale che come alleato politico fra le loro nazioni.
Accanto ai protagonisti abbiamo anche altri personaggi secondari che arricchiscono la storia, in particolare la scorta del Servizio Segreto, con Scott in testa, che sono preziosi amici e fan della coppia presidenziale.
Un personaggio che spero imparerete ad apprezzare è l’agente Becker, ma non voglio rovinarvi il gusto della sorpresa.
Non mi resta che complimentarmi ancora una volta con l’autore per questa serie straordinaria e per questo volume che è stato concepito come ponte fra i due principali, ma che è corposo, ben sviluppato e coinvolgente al pari degli altri. Non c’è tempo di annoiarsi, amore e azione sono sapientemente mescolati, mentre i sentimenti dei nostri amati personaggi arrivano vividi, anche grazie a una traduzione davvero ben fatta.
Non mi resta che consigliarvene la lettura e raccomandarvi di leggere l’intera serie – una delle migliori degli ultimi anni – se non l’avete già fatto!