TRAMA: Quando John Trent, membro del corpo di polizia Bow Street Runners, trova la splendida statuina di un angelo che galleggia nel Tamigi, non può smettere di pensarci. Ne rintraccia l’artista, un giovane scultore malinconico e tranquillo. Ma né l’angelo né il suo scultore sono pronti a uscire dalla vita di John. Quel maledetto angelo si rifiuta di lasciarlo in pace e non si comporta come dovrebbe fare un oggetto inanimato.
Alec Allston è rassegnato a dover vivere senza amore. Tutto ciò che desiderava era creare un dono speciale affinché una piccola parte di sé potesse rimanere per sempre con il suo amato, nobile e irraggiungibile. Tuttavia, quando quel dono continua a ripresentarsi nella sua bottega tra le mani di un cacciatore di taglie scarmigliato e muscoloso, Alec è costretto a rivedere la sua attitudine a considerare l’amore solo come un ideale etereo.
L’angelo di Natale di Eli Easton è il primo libro di una serie di novelle m/m scritte da autori diversi, ambientate in epoche varie e che hanno come filo conduttore il periodo natalizio e una statuetta di angelo dalle sembianze femminili che, chissà come, scompare e riappare a suo piacimento.
Questo racconto capostipite è collocato in una Londra dell’epoca georgiana, nel 1752 per la precisione, e i nostri protagonisti sono un poliziotto ante-litteram, il forte e valoroso John Trent, che difende la città risolvendo crimini vari e impedendone altri, e lo schivo e talentuoso scultore Alec Allston, che crede di dover vivere per sempre una vita solitaria e triste a causa delle sue riprovevoli tendenze.
Anche se i due uomini non sembrano avere nulla in comune, si rivelano in realtà un coppia perfetta, con delle caratterizzazioni che si compensano creando un bell’equilibrio.
Alec è il creatore di una magnifica statuetta che John ripesca dal Tamigi, ed è l’occasione che li fa conoscere: un tocco magico fa sì che John e Alec possano coltivare prima una sincera amicizia e poi un legame più tenero.
John, in particolare, corteggia il suo amato in una maniera che mi ha fatto sorridere di tenerezza, con tanti piccoli doni e premure, con passeggiate al tramonto fra lanterne d’atmosfera e canti natalizi.
Il cuore di Alec è già stato ferito e illuso; in lui albergano errate convinzioni che lo spingono a essere restio a cedere e cauto nell’accettare ciò che John ha da offrire, ma state certi che l’amore (con un paio di spinte date da un certo angelo custode) trionferà.
Personalmente ho un debole per i racconti m/m storici (qui, in particolare, spruzzati di soprannaturale) e ho gradito molto l’ambientazione, con gli accenni alle lotte di classe, agli abusi e soprusi dei nobili, senza scendere nei dettagli.
Punto bonus per l’eclettica famiglia acquisita di John, una combriccola variopinta di persone che vive nella sua stessa pensione, tutta da scoprire.
Se cercate una lettura veloce e piacevole, vi consiglio questa novella, ma ricordo che anche le altre storie sono autoconclusive e pertanto si possono leggere a piacere, anche senza rispettarne l’ordine.
Il blog non si esprime sulla correttezza del testo, in quanto il file in nostro possesso ci è stato inviato come “Non definitivo”.