TRAMA: Pax Polo è il chitarrista spaccone dei Serenity Free.
O meglio: era il chitarrista spaccone dei Serenity Free.
Al momento sfoggia un occhio nero e i suoi amici l’hanno cacciato dalla band, oltretutto tre settimane prima di Natale. Una bella botta per il suo ego smisurato, ma… pazienza.
Non c’è problema.
Grazie alla sua bravura nell’origliare le conversazioni altrui, a un sorprendente puntale a forma di angelo e a un losco accordo che gli consentirà di aprire un concerto del suo gruppo preferito, Pax riuscirà a rientrare nelle grazie della sua band.
Non deve far altro che diventare amico di Clifford, il bisbetico del quartiere, per la durata delle vacanze. Distrarlo un po’ per consentire alla sorella minore del ragazzo di uscire di nascosto.
Facile come suonare un brano di Beethoven per principianti. Un gioco da ragazzi.
Che ci vuole?
In fondo, Pax è bravissimo a fare amicizia. Ha un mucchio di amici. Il bisbetico non può certo dargli del filo da torcere. O forse sì?
La piccola statuina raffigurante un Angelo di natale, che fa da filo conduttore in queste novelle a tema festivo, farà da catalizzatore anche per Pax e Clifford, due ragazzi molto diversi tra loro che qui troveranno l’uno nell’altro la spinta per affrontare i loro problemi personali.
Tutto ha inizio con un Pax sbattuto fuori dalla sua band dopo un alterco con uno dei componenti del gruppo; grazie al puntale a forma di angelo, che il ragazzo prende al volo dopo essere stato gettato fuori dalla finestra dei vicini, trova un appartamento in cui stare e dove potrà escogitare un modo per rientrare nella band.
Pax è un ragazzo sicuro di sé e del suo talento, un bravissimo chitarrista che ama la musica ed esibirsi, molto vanitoso e con un ego molto pronunciato, quindi quando gli si presenta l’occasione di poter aprire uno dei concerti del suo gruppo preferito e poter rientrare così nelle grazie della sua band accetta senza pensarci due volte, in fondo deve solo fare amicizia con il bisbetico del quartiere e distrarlo, per permettere così alla sorella minore del vicino di uscire con un suo amico… e nessuno può resistere a Pax Polo.
Inizia così la sua missione e con una gran faccia tosta si presenta a casa di Clifford, forzando la resistenza del bisbetico che non vuole saperne di lui; nonostante la sua indifferenza tuttavia riesce a insinuarsi prima in casa sua e poi nella sua quotidianità, accettando anche di andare a correre con lui per fare amicizia. Tra una corsa a perdifiato, provocazioni più o meno palesi e vari stratagemmi per distrarlo dalle uscite della sorella, Pax inizia a scoprire il vero Clifford, un uomo molto diligente nel perseguire i suoi progetti di studio e inflessibile nel proteggere la sorellina di cui si occupa, ma anche una persona introspettiva e a suo modo curiosa, che cerca di capire cosa Pax voglia davvero da lui.
Ho adorato il modo scanzonato e ironico con cui Pax si fa spazio nella vita di Cliff e di sua sorella, cercando di strappare sorrisi, anche se solo a fior di labbra, a questo ragazzo così serio che sembra votato solo allo studio, ma che invece riesce a mettere Pax davanti ad alcune verità che ha sempre ignorato e relegato in un angolo, perché a volte fare finta di nulla è più facile.
Pax infatti, sebbene appaia spensierato e allegro, felice di una vita votata alla musica, sembra avere qualche cruccio che però cerca di ignorare ma che giorno dopo giorno diventano nodi sempre più grandi e stretti.
Una novella divertente e a tratti spiritosa, con dei personaggi secondari che fanno da spalla a Pax e Cliff rendendo la storia un po’ più corale pur senza togliere l’attenzione dai protagonisti, dando così quel senso di famiglia perfetto per le festività natalizie.