TRAMA: Trama: Jared Bowman. Diciassette anni, nuotatore di spicco della nazionale statunitense, egocentrico, nessun amico, ma con una vita passata in piscina.
Ian Larson. Trentadue anni, insegnante di Storia Americana disoccupato, vessato da una madre chioccia.
Quando i genitori adottivi di Jared chiedono a Ian di dare ripetizioni al ragazzo, per evitare che venga espulso dalla squadra di nuoto, non hanno idea di cosa il ragazzo sarà disposto a fare pur di liberarsi del “professorino”. La missione per liberarsi dell’insegnante privato a poco a poco si trasforma nella missione per conquistare l’uomo.
Anche a costo di distruggere la carriera di Ian. Anche a costo di farlo arrestare.
Perché nulla conta di più per Jared, di ciò che Jared vuole.
“Le Olimpiadi erano il suo sogno, tutto ciò che voleva dalla vita. Non un college rinomato o un lavoro ben pagato, solo continuare a nuotare fino al giorno della sua morte. E ora era tutto finito.”
Questi sono i pensieri di un ragazzo intelligente ma svogliato, tutto preso dalla sua unica passione: il nuoto. Odia studiare, soprattutto la storia, e odia l’insegnante che con i suoi voti bassi (e meritati) gli impedisce di gareggiare; non ha veri amici e le ragazze sono solo un impiccio o un passatempo, è affezionato agli zii che lo hanno adottato ma, da buon adolescente, non lo fa vedere e li fa penare.
Ben e Evie sono appunto i giovani zii di Jared e non sanno come risolvere la brutta situazione del nipote, per questo chiedono aiuto al loro vecchio e caro amico Ian, un professore di storia appena ritornato in città per accudire la madre malata, almeno ufficialmente.
Sarebbe stato troppo facile per l’intreccio se l’incontro tra il giovane insegnante e il ragazzo si risolvesse in un patto per ottenere la promozione nel corso di storia, invece la cocciutaggine abbastanza infantile di Jared rende le lezioni una guerra tra menti decise e cocciute, dove nulla è scontato e i colpi bassi sembrano la regola.
Ian è gay e questo particolare potrebbe essere un ulteriore ostacolo, essendo il Jared ancora minorenne e purtroppo con una fervida e perversa immaginazione; anche la madre di Ian è più un problema che un appoggio, essendo una donna egoista in cerca di attenzioni dalla quale sperava di essersi emancipato.
L’attrazione tra insegnante e allievo è sempre più forte ma Ian è deciso a non cedere, sia per correttezza verso i suoi amici sia per non mettere in pericolo la propria sua carriera o peggio, Jared invece è deciso a far cedere il suo affascinante professore, nell’incoscienza degli ormoni e del primo amore.
Quando i nodi verranno al pettine tutto sarà messo in gioco, la carriera di Ian e la sua amicizia con Evie e Ben, la carriera scolastica di Jared e il suo futuro di campione: l’amore e l’amicizia supereranno queste prove?
Oltre ai protagonisti, tra cui ammetto di aver preferito Jared, mi sono piaciuti molto i personaggi di Evie e Ben, una coppia solida e amorevole, stoica nel loro decennale impegno di prendersi cura del nipote difficile e poco affettuoso, simpatici e divertenti e con una vena nascosta di malinconia; la madre di Ian è la tipica anziana egoista e ipocondriaca ma la solitudine e il carattere chiuso e sfuggente del figlio certo hanno influito sul suo carattere lamentoso ed esigente.
Un felice ritorno è il personaggio di Sam, la protagonista del precedente romanzo Anormale, qui in veste di amica e compagna di nuotate di Jared, possiamo così seguire come procede la sua vita e il suo rapporto con Mason e le decisioni che fatalmente dovrà prendere in futuro.
Bellissimo quarto romanzo di questa ottima serie mai banale o scontata, i cui temi trattati non sono semplici e a tratti anche disturbanti. Leggendo la sinossi infatti si è tentati di incasellare la trama e i personaggi, invece mi sono stupita dei risvolti che mano a mano l’autrice introduce, rendendo i protagonisti e le storie credibili e interessanti. La scrittura è sempre molto buona e curata e spero di leggere ancora altri romanzi della serie, essendo secondo me molto valida e di certo non scontata.