TRAMA: Preso. Premiato. Posseduto. Amato.
Clover è un orfano che conduce una vita difficile e caotica. Niente stabilità. Niente soldi. Niente amici. Non si fida di nessuno.
La sua vita già triste scende in picchiata quando finisce tra le mani di una gang coinvolta nel traffico di esseri umani. Qualcuno ha richiesto un giovane uomo albino, e Clover dovrà diventare proprietà di un compratore misterioso che non si fermerà davanti a niente pur di soddisfare i propri desideri più perversi. Il destino di Clover sembra segnato finché non sarà casualmente salvato da quattro cacciatori di teste che vogliono catturare i suoi rapitori.
I quattro mercenari vogliono andare avanti per la loro strada, ma quando Clover li supplicherà di proteggerlo, loro accetteranno, anche se ci sarà un prezzo da pagare. All’inizio, l’accordo sembra poco chiaro, ma quando comincerà a conoscere i quattro uomini che lo hanno trascinato in una corsa spericolata, i suoi sentimenti potrebbero diventare pericolosi quanto lo sfuggente compratore.
Tuttavia, una relazione con quattro uomini diversi potrà mai funzionare? Sono uomini che uccidono per vivere. Uomini pieni di contraddizioni.
Tank. L’imponente ex soldato che desidera essere il paparino di Clover.
Pyro. Selvaggio, pieno di tatuaggi, con una bocca pronta a dire oscenità e una smania per la violenza.
Boar. Rosso, barbuto, un orsacchiotto che può trasformarsi in un grizzly.
Drake. Oscuro e pericoloso, con una lingua affilata come i suoi coltelli.
Questi uomini possono procuragli l’amore e la sicurezza che desidera? Oppure Clover ha commesso l’errore peggiore della sua vita?
GENEROSI, un romanzo dark gay harem contemporaneo, il primo volume della trilogia “Four Mercenaries”. Ha contenuti espliciti, un linguaggio forte, personaggi moralmente ambigui e parecchie scene bollenti ed emotive.
Mi è capitato spesso di leggere libri di queste autrici e ogni volta rimango stregata dalla loro abilità nel creare storie sempre nuove e particolari, mai banali e scontate. Questo libro rientra perfettamente nel loro stile, riuscendo senza fatica a portarci in un mondo oscuro e pieno di violenza ma anche di amore e speranza.
Ci troviamo a seguire le avventure del giovane Clover, un ragazzo albino che nonostante la giovanissima età è stato costretto ad affrontare le insidie del mondo con i suoi pregiudizi e discriminazioni. Quello che credeva un amico non ha esitato a venderlo come un mero oggetto e ora si trova tra le mani di un trafficante senza scrupoli, fino all’incontro con quattro uomini destinati a stravolgere completamente la sua vita.
Tank e i suoi amici sono mercenari e il ragazzo con astuzia non esita a sfruttare la situazione a suo vantaggio, chiedendo ai suoi salvatori di portarlo sano e salvo da un amico in cambio di denaro. Pensa di poterli sfruttare senza rendersi però conto di essere caduto in una trappola dal quale sarà impossibile uscirne incolume.
Ho amato il modo in cui le autrici sono riuscite a creare dei personaggi che si discostano dall’ordinario rompendo tutti i cliché a cui siamo stati abituati. La narrazione ci permette di esplorare la storia attraverso gli occhi non solo di Clover ma anche dei suoi nuovi “amici” e compagni di viaggio, permettendoci così di godere di ogni sfumatura del loro carattere. Da questa scelta ne consegue uno stravolgimento totale dei ruoli, impedendoci di distinguere i buoni dai cattivi perché qui abbiamo personaggi reali e vivi, pieni di difetti e contraddizioni e proprio per questo perfetti nella loro umanità.
Clover ne è un esempio lampante; ragazzo che sa come gira il mondo e che vuole sfruttare ogni carta in suo possesso, ci appare in un primo momento proprio per questo antipatico e odioso, un ragazzo senza scrupoli e lussurioso disposto a concedere il proprio corpo a perfetti sconosciuti per raggiungere i suoi scopi, eppure non è solo questo, non è solo un manipolatore bugiardo ma anche un giovane che ha sofferto nella vita e si muove costantemente con la paura di aprirsi al mondo. Un protagonista che non incarna i valori né del bene né del male, portandoci costantemente a provare sentimenti contrastanti nei suoi confronti e a non sapere cosa pensare realmente di lui.
I suoi compagni di avventura non sono da meno. Uomini diversissimi per aspetto fisico e modi di fare, nascondono i propri segreti e le proprie paure.
Tank, il capo del gruppo, un ex soldato che sa come muoversi sul campo di battaglia e nella vita, rimane colpito da quel ragazzo tremante e incatenato e decide di prendersi cura di lui, di prenderlo sotto la sua ala e comportandosi come un vero e proprio daddy, alternando dolcezza e disciplina, tutto per “educare” quel ragazzino che gli è capitato tra capo e collo.
Boar è il più tenero e amichevole del gruppo, è il primo che in mezzo al caos prova sentimenti d’amore per il giovane, capendo quanto la presenza di Clover sia vitale per la squadra. Pyro è il fidanzato di Boar e si rivela fin da subito un personaggio complesso, diviso tra il desiderio di proteggere l’uomo che ama e l’attrazione per quel misterioso ragazzo… e ci strapperà non poche risate nel corso dell’avventura. Un personaggio che nonostante le apparenze nasconde insieme al suo fidanzato un passato doloroso fatto di abbandono e discriminazione e che solo in quel gruppo male assortito e tra le braccia dell’uomo che ama riesce a sentirsi a casa.
È poi c’è lui, l’uomo che dalla prima scena mi ha rapito il cuore, Drake. Misterioso e perverso, crudele e spietato, nasconde anche un animo sensibile e tormentato. Drake è un personaggio che non ha mezze misure, o lo si ama o lo si odia, apparendoci come il rompiscatole di turno rappresentando però alla perfezione anche il lettore stesso. Lui come noi infatti è consapevole di quanto “corrotto” sia Clover, come non sia solo una vittima innocente, ma col tempo inizia a vedere qualcosa che va altro l’odio. Drake non è solo un uomo spietato ma anche un uomo che ha sofferto e che meglio di chiunque altro conosce i dolori del tradimento. Tra tutti i POV, quelli dedicati al suo personaggio sono stati quelli più intensi e intriganti sotto molti punti di vista.
Dei personaggi insomma perfetti che si uniscono a una narrazione altrettanto perfetta e che apre con il botto una trilogia che dalle premesse non può non soddisfare i palati di molti tipi di lettori, mescolando erotismo, amore, sangue e violenza. Si alternano momenti erotici che spezzano qualsiasi tabù inserendo bdsm, shibari, daddy kink, threesome e molto altro, a momenti riflessivi in cui i sentimenti e la psicologia la fanno da padrona, momenti pieni di azione e adrenalina si alternano ad altri più tranquilli e spensierati.
In questo libro vengono affrontati temi importanti e attuali come lo sfruttamento sessuale, l’omofobia e l’intolleranza degli ambienti familiari, la religione e il suo lato meno caritatevole, l’abuso su minori e anche un tema un po’ spinoso e complesso: il poliamore. Non si tratta infatti di un semplice triangolo tra Clover e gli altri uomini, bensì di un amore speciale tra Clover e tutti loro. Un rapporto unico che non deve spaventare o intimorire i lettori perché trattato con infinito rispetto e amore.
Clover e i suoi fidanzati hanno un rapporto speciale e ognuno dona qualcosa al partner, ed è bello vedere come le loro differenze riescano a mescolarsi così bene e come ognuno abbia bisogno dell’altro per sopravvivere. Drake riesce a sfogare il suo desiderio di avere il controllo, Boar e Pyro trovano il pezzo che mancava nella loro relazione, Tank trova un ragazzo da coccolare e viziare godendosi così il suo ruolo da daddy e Clover riceve finalmente l’amore e l’affetto che tanto gli era stato negato. Un rapporto che ci appare speciale e che ci mostra la bellezza dell’amore che va oltre ogni pregiudizio, senza preoccuparsi delle etichette.
Un libro bellissimo che non ha assolutamente deluso le mie aspettative e che consiglio a chi non si scandalizzata di fronte ad argomenti controversi, a chi ama le autrici ed è abituato al loro pazzo stile e a chi cerca qualcosa di particolare e fuori dagli schemi. Un primo capitolo con il botto e che è entrato nella lista dei miei libri preferiti.