TRAMA: Liberamente ispirato ad alcuni dei più celebri racconti del Ciclo Bretone, La Redenzione di Lancillotto racconta una nuova versione del famoso tradimento del cavaliere più virtuoso della Tavola Rotonda, il giorno in cui fu trovato nel letto di Ginevra e di tutte le sue imprese per ottenere il perdono di Re Artù… oltre a molto, molto altro.
Ho già avuto modo di scoprire Paola Velo con un altro suo m/m storico e questa storia si è rivelata altrettanto piacevole, un bel racconto gratuito di un’ottantina di pagine, ambientato soprattutto in inverno, ma non necessariamente a Natale, e pertanto si può benissimo leggere tutto l’anno.
Come afferma la sinossi, la trama attinge alla classica mitologia arturiana e ci racconta del famoso tradimento di Lancillotto, il Primo Cavaliere del Re, ma lo fa a modo suo, con delle interessanti pennellate di novità e reinterpretazione personale.
Questa è una storia m/m e ho trovato simpatico l’espediente dei cavalieri della Tavola Rotonda in salsa LGBT e degli stravolgimenti nei personaggi di cui non posso parlare oltre, per non rovinarvi la lettura.
È difficile recensire questo racconto senza fare spoiler, però vi invito a lasciare sospeso il vostro giudizio fino alla conclusione, perché la verità potrebbe non essere così ovvia.
Invece vi dirò che è un testo molto curato, con un buon ritmo, con un registro storico adatto all’epoca, con descrizioni realistiche di paesaggi e sentimenti: si avverte il freddo che viene descritto come l’arsura dell’estate citata, ma anche l’amore, il dolore, il senso di tradimento e molto altro.
È uno scorcio realistico dell’onore cavalleresco, dei nobili princìpi e del coraggio dei guerrieri, devoti al loro sovrano.
Benché sia breve, ha uno sviluppo completo e si fa leggere in un attimo, regalando una piacevole serata di intrattenimento fra dame e cavalieri e amori immortali.
Se amate il genere m/m storico, ve lo consiglio.