TRAMA: Akim, primo ballerino in un locale gay, non avrebbe mai dovuto avvicinarsi ad Arthur. Il destino, con incredibile ironia, decide di mettere faccia a faccia questi due esseri, che sono separati da tutto. Quella sera non accade nulla, tuttavia il loro mondo viene capovolto per sempre.
Si incontrano di nuovo qualche giorno dopo e cedono alla passione che li spinge l’uno verso l’altro. Sfortunatamente, nel mondo di Arthur non c’è spazio per Akim. È la rottura: amara per Arthur, straziante per Akim.
Ci sarà mai un futuro per loro due? Arthur avrà il coraggio di affrontare l’amore che prova per Akim, nonostante i vincoli della sua vita? Akim può perdonarlo per il tradimento del passato?
Akim è un giovane interessante: di origine araba, mussulmano ma non praticante come i suoi bigotti genitori, fa il ballerino in un locale gay per mantenersi agli studi; è un ottimo studente ed è ormai pronto a iniziare il mestiere che ha sempre sognato. Sogna l’amore vero e non inutili amorazzi e avventure di una notte.
Arthur invece è uno stimato professionista, benestante, etero e divorziato, da tempo solo e anche lui disilluso dall’amore e dalle relazioni senza un futuro che ha avuto finora; certo non avrebbe mai immaginato di essere attratto da un uomo, come invece scopre durante un addio al celibato alternativo in un noto locale gay, cosa che lo destabilizza e lo riempie di dubbi e interrogativi su se stesso.
L’incontro è fortuito ma molto hot, intriga e sconvolge entrambi ma pare destinato a non avere futuro, un episodio accantonato come strano, e per Arthur persino imbarazzante, un momento che non dovrà mai avere un seguito, ma il destino si sa ama metterci lo zampino.
Lavorare a stretto contatto riunisce i nostri due protagonisti, prima nell’imbarazzo e nella diffidenza, poi in un tentativo di relazione che metterà alla prova pregiudizi e ricordi passati, ma tutto sarà destinato a un esito negativo se Arthur non accetterà se stesso…
Ammetto di non essere una fan del “gay for you”, visto che mi lascia sempre un po’ perplessa il personaggio che per tutta la vita è stato etero, senza tentazioni o desideri verso il proprio sesso, per poi far sesso e innamorarsi di colpo di un affascinante sconosciuto, ma a parte questo l’autrice ha creato una buona trama, magari non originalissima ma ben sviluppata, dove i protagonisti sono credibili e ben strutturati; l’unico punto debole secondo me è il finale, un po’ sopra le righe, ma devo ammettere però che l’attendevo proprio così, dati i piccoli indizi disseminati per tutto il romanzo.
I personaggi secondari sono molteplici e in buona parte ben incasellati, alcuni secondo me un po’ meno, con improvvisi voltafaccia che a volte ho trovato inspiegabili; ho apprezzato invece l’ottima descrizione dei genitori dei protagonisti, quelli di Akim duri e puri e coerenti fino in fondo con le loro idee, anche se retrograde e bigotte, e quelli di Arthur più legati al bene dei figli e alla loro felicità, e dunque disposti a mettersi in gioco e tentare di capire e accettare un cambiamento radicale nelle loro vite.
Ho trovato questo libro una piacevole lettura, con buone parti sensuali e qualche colpo di scena che vivacizza la storia.