TRAMA: Quando si trasferisce in Massachusetts per studiare Legge, Carlos ha le idee piuttosto chiare sul proprio futuro: sogna un posto in uno studio legale prestigioso, una moglie elegante, una vita che riscatti la sua infanzia povera trascorsa in Arizona. Non prevede certo di innamorarsi di un ragazzino maschio che gli farà mettere in discussione ogni aspetto della sua vita, né che questo ragazzino conviva con segreti dolorosi che renderanno i dubbi sul proprio orientamento sessuale l’ultimo dei loro problemi. Per Viv il sesso non è qualcosa di intimo, ma una dimensione anonima che cerca più per punirsi che per farsi del bene. Non ha mai neanche pensato alla possibilità di innamorarsi di qualcuno, o che qualcuno possa innamorarsi di lui, finché l’incontro con Carlos non cambia le carte in tavola costringendolo a scelte molto più spaventose di quelle che si è concesso fino a quel momento. Nella vita non esiste nulla di completamente innocuo, però, e anche i desideri più veri nascondono trappole e insidie: l’amore può ferire più a fondo dell’odio, se credi di non meritarlo, ed è fin troppo facile trasformare quel dolore in arma e puntarla contro chi meno lo meriterebbe. Sullo sfondo di un processo che porta alla luce ricordi difficili e costringe tutti a una scelta di campo, Viv e Carlos dovranno imparare il modo giusto per aprirsi l’uno all’altro, ed entrambi al mondo?
In luce fredda è la storia di due uomini complessi, soffocati dai propri problemi, bloccati in un mondo in costante cambiamento. Carlos è un ragazzo ispanico alle prese con un grande senso di inadeguatezza, troppo spesso incapace di guardarsi allo specchio e accettarsi. Si è ridotto a lavorare in uno studio legale rinomato alle dipendenze di un uomo che non gli piace, un avvocato borioso e pieno di sé che puntualmente lo umilia trattandolo come il suo galoppino.
Non riesce mai a sentirsi a suo agio in mezzo alla gente, è bloccato in uno spirale di solitudine e vuoto, lo stesso vuoto che da sempre caratterizza anche la vita di Vivian.
Viv è l’opposto di Carlos, ha mollato gli studi, è più giovane, appena diciottenne, più spregiudicato, più affascinante con il suo aspetto etereo e androgino, più malizioso, sicuro della propria sessualità, eppure per lui nulla è mai abbastanza, nulla ha un senso, tutto è sempre buio, vuoto, freddo, privo di valore. Vive con Björn, un fratello che ama, forse troppo, un fratello che è la sua salvezza, la sua luce in fondo al tunnel ma che è anche un monito crudele che alimenta la sua inadeguatezza e la sua colpa.
Vivian è spezzato, è solo ed è un po’ per caso, attraverso quegli amici così pazzi che lo sopportano e amano nonostante tutto, che conosce Carlos. I due non potrebbero essere più diversi eppure c’è una tensione costante, un fuoco che viene alimentato di volta in volta e che è destinato a bruciare tutto, a scottare entrambi irrimediabilmente.
Parlare di questo libro è molto complicato, i personaggi sono fragili come il cristallo, due equilibristi sospesi su un baratro senza fondo, sono difficili e incasinati da capire, eppure così umani in ogni atteggiamento, così simili a noi lettori da far venire voglia di stringerli tra le braccia per proteggerli da quel mondo buio e spaventoso che li sta consumando. Il loro rapporto è complicato, non è una storia d’amore facile, è invece una lotta disperata, un prendere e lasciare doloroso, che ti toglie il fiato.
I protagonisti sono molto curati e riescono ad accompagnare il lettore in una storia profonda e intima. Lo stile delicato delle autrici si sposa perfettamente con l’animo dei protagonisti, due ragazzi comuni che vivono la loro vita tra angoscia e paura alla ricerca di uno spiraglio in quelle tenebre che li consumano. Sono rimasta affascinata dal modo in cui l’intera vicenda è riuscita a catturarmi ed emozionarmi, con cura e attenzione veniamo portati nella testa di entrambi i protagonisti e abbiamo così modo di soffrire, piangere, ridere e innamorarci del loro mondo.
Vivian e Carlos si muovono tra i loro problemi in compagnia di amici fidati, desiderosi di dare loro una mano e una parola di conforto. Come non provare affetto per la folle Eve , la simpatica Trish, il dolce e maturo Jude, il paterno Björn o il combattivo e attivista Raven. Degli amici preziosi che in poco tempo diventano anche nostri amici e ci portano ad esplorare un modo di affetto, di sofferenza ma anche di tanto amore. Questo libro nasce da una fan fiction, un’opera complessa e variegata, ricca di sfumature che in questo primo capitolo iniziano solo in parte a essere svelate al lettore. La storia di Vivian e Carlos è solo l’inizio di un viaggio che fin da ora ci appare più lungo e complesso, ricco di problemi ma anche di soluzioni.
Nel corso del libro ho adorato il contrasto che all’interno del romanzo viene usato per sottolineare le diverse sfumature di luce e tenebra, freddo e calore, una scelta che appare evidente fin dal principio e che indica perfettamente la cura maniacale con il quale quest’opera è stata trattata e riadattata. Freddo, vuoto, oscurità continuano costantemente a ricordarci la condizione dei protagonisti, una narrazione, una scelta lessicale che trasmette una desolazione costante almeno fino al loro incontro. Ho amato moltissimo la storia e il modo in cui ci viene raccontata, un modo non semplice, uno stile più ricercato, diverso rispetto ai soliti romanzi che si trovano in commercio, un stile meno scontato ma più diretto e che mi ha stupito.
La verità è che quest’opera deve essere scoperta dai lettori e questo senza troppi spoiler, senza troppi dettagli, deve essere un salto nel buio perché è solo partendo da quel buio, da quel freddo pungente che potrete trovare la luce, il calore che cercate. Un romanzo che mi sento di consigliare caldamente a chi non si ferma alla semplice storia d’amore, un libro complesso, scritto con cura e attenzione, pieno di messaggi positivi e con personaggi unici, consigliato alle persone più esigenti e sensibili e che non cercano una semplice distrazione ma qualcosa che lasci un segno indelebile.