TRAMA: Arthur è entusiasta all’idea di trascorrere un’intera estate a New York. Per lui, cresciuto a pane e musical, è proprio una città magica, romantica, dove tutto può succedere. Se Broadway gli ha insegnato qualcosa, poi, è che l’universo può recapitarti una storia d’amore indimenticabile quando meno te l’aspetti. E quale luogo al mondo potrebbe essere un set migliore della città che non dorme mai?
Ben, invece, pensa che l’universo per una buona volta dovrebbe imparare a farsi gli affari suoi. Se davvero ci tenesse a lui, di certo non starebbe andando all’ufficio postale per spedire un’intera scatola di oggetti posseduti dal suo ex.
Ma quando, proprio in quel grigio luogo affollato, le strade di Arthur e Ben si incrociano, viene il sospetto che il destino abbia davvero qualcosa in serbo per loro. Ma che cosa di preciso?
Forse niente. In fondo, dopo essersi incontrati, ognuno va per la sua strada.
Forse tutto. In fondo, alla fine si rivedono. E decidono di ripetere l’esperienza.
Ma cosa accadrebbe se il loro primo appuntamento “ufficiale” non andasse proprio come previsto? E nemmeno il secondo primo appuntamento… o il terzo? Che cosa accadrebbe se Arthur le tentasse tutte per far andare bene le cose tra loro, e Ben invece non ci provasse abbastanza? E se la vita, quella vera, non fosse così tremendamente magica come pensa Arthur? Ma se invece lo fosse? Chi l’ha detto che non può essere come uno dei musical di Broadway che tanto ama? E soprattutto: perché un amore a prima vista fantastico come quelli che si vedono nei film deve capitare sempre agli altri? Perché non può succedere anche a loro?
“Può succedere anche a noi?” è uno young adult divertente e dal ritmo incalzante, una storia perfetta per il pubblico più giovane, per quegli adolescenti che si trovano a vivere emozioni imprevedibili, costantemente alle prese con problemi ai loro occhi inesperti impossibili da affrontare.
Ben e Arthur, due ragazzi diversissimi per status sociale, carattere, sogni e ambizioni, hanno modo di incontrarsi e conoscersi nel posto più anonimo del mondo, un semplice ufficio postale. Arthur è un ragazzo di buona famiglia, studioso e responsabile, ma per molti versi ancora ingenuo soprattutto dal punto di vista amoroso. Il diciassettenne non ha mai avuto una vera e propria storia d’amore e dopo il suo coming out sogna di incontrare il ragazzo che gli farà battere il cuore, crede nella forza dell’universo, un universo ai suoi occhi buono e gentile e che prima o poi ti spinge a incontrare il vero amore. Ed è proprio spinto da questa convinzione che entra in quell’ufficio postale e la visione di un giovane affascinante da far perdere la testa con un pesante pacco tra le mani è irresistibile. DEVE conoscere quel ragazzo, potrebbe essere quello giusto, quello con cui avere una storia da mille e una notte, romantica come un musical di Broadway.
Ben non è della stessa opinione, non crede poi così tanto in quell’universo di cui tutti parlano e se proprio esiste… beh, è sicuramente un universo diabolico e malvagio, senza scrupoli, visto che lo ha spinto a innamorarsi di un traditore che ha baciato il primo venuto dopo un litigio. Ben non è ottimista, per niente, non desidera altro che leccarsi le ferite e uscire in fretta e furia da quell’ufficio postale demoniaco, almeno fino a che non si trova di fronte un ragazzo con una cravatta ridicola e con un sorriso da far sciogliere un iceberg.
È l’inizio di una folle avventura che porterà i giovani a perdersi di vista, ritrovarsi faticosamente, iniziare a conoscersi e incasinarsi la vita tra appuntamenti ridicoli, imbarazzi di vario genere, amici folli e famiglie ancora più fuori di testa. “Può succedere anche a noi?” è una storia frizzante e fuori dagli schemi che sicuramente non fa del realismo della trama il suo cavallo di battaglia, è anzi degna delle atmosfere dei telefilm per ragazzi come Dawson’s Creek, ma che appassiona e intrattiene.
Un libro che esagera un po’ con gli eventi imprevedibili ma che vuole dare un messaggio e lo fa, e anche bene. Questo romanzo non è da iniziare aspettandosi di avere una storia pari alla vita reale, Ben e Arthur ci insegnano con le loro (dis)avventure l’importanza non solo dell’amore ma anche dell’amicizia e dalla complicità, di un sentimento forte e indissolubile che può nascere anche tra persone apparentemente incompatibili tra di loro. Due ragazzi che sono circondati anche dall’amore e dall’affetto, con amici pronti a buttarsi nel fuoco per loro e che proprio come loro stanno lottando per trovare la propria strada nel mondo, tra amori e illusioni, con due famiglie per fortuna amorevoli e comprensive.
Un romanzo che senza troppe pretese vuole aiutare gli adolescenti, dare loro un messaggio positivo, incoraggiarli a esprimere se stessi senza timore ma che non dimentica di mostrare anche il lato negativo del mondo, non mancano infatti le critiche alla società in cui entrambi vivono, una società che spesso discrimina senza volerlo, con stupide battute legate a vecchissimi luoghi comuni o che spesso lo fa per crudeltà e ignoranza. Un perfetto mix che ci regala una storia ricca di buoni sentimenti e insegnamenti preziosi, con un finale che ho amato particolarmente, perché più reale e vivo, che differisce rispetto ai comuni Young Adult, diverso da quell’ “happy ending” forzato, un finale più studiato, attento e che proprio per questo rimarrà per molto tempo del mio cuore.
È una storia divertente e ricca di emozioni, scritta con maestria e perfetta un po’ per tutti, sia per quei giovani ragazzi che cercano aiuto e conforto, sia per quei lettori un po’ più grandicelli che potranno senza dubbio apprezzare le buffe avventure di ragazzi che potrebbero benissimo essere dei figli, un modo per entrare anche solo per poco nella loro testa e scoprire come si è evoluto il loro pazzo mondo, un romanzo che fa anche sorridere di fronte ai problemi che tutti noi abbiamo avuto a quell’età, tra romanticismo, amicizie, illusioni e ansie. Mi è piaciuto molto, mi ha fatto ridere ed emozionato in molti momenti, una perfetta lettura per staccare la spina e tornare… un po’ adolescente.