TRAMA: Quello che non sai non può farti del male, no?
Nate avrebbe preferito non sapere che l’uomo con cui è andato a letto due giorni prima è il fidanzato della sua migliore amica. Quell’uomo così bello e sicuro di sé che lo ha conquistato offrendogli semplicemente da bere in un locale… e che a quanto pare appartiene già a qualcun altro.
Anche se Michele sembra intenzionato a fare tutto il possibile per convincerlo a uscire di nuovo con lui, Nate non vuole cedere, non vuole cadere nella sua trappola, non vuole finire ancora tra le sue braccia. Perché Michele non è soltanto il fidanzato della sua migliore amica. Michele è addirittura sposato con un’altra donna. E Nate non ha voglia di diventare solo un giocattolo nelle mani di qualcuno che a quanto pare ama circondarsi di “amanti” per dimostrare la propria virilità.
Ma stargli lontano si rivelerà la sfida più difficile della sua vita, perché Michele sembra tutto tranne la persona priva di principi che invece dovrebbe essere.
Perché l’unico uomo intoccabile sembra anche essere l’unico perfetto per lui?
Quando ho letto la sinossi di questo libro il primo pensiero che mi è venuto in mente è stato un Uhm gigante… non esattamente un pensiero profondo ma leggere di tradimenti e triangoli non è mai stato nelle mie corde e situazioni troppo ingarbugliate non fanno proprio per me. Sono contenta però di essere arrivata fino in fondo perché ho apprezzato in modo inaspettato una storia che non credevo avrebbe fatto per me.
Come dicevo, tutto fa pensare a un triangolo: Nate, la sua amica Rebecca e il famigerato Michele. Rebecca frequenta Michele, un medico più grande di lei, un chirurgo affermato anche se poco più che trentenne, e che è pure sposato. Una situazione già abbastanza difficile senonché si inserisce in questo quadro anche Nate, compagno di scuola di Rebecca. Nate conosce Michele in un gay bar, ancora non sa della duplice relazione di quest’ultimo, ma l’attrazione è immediata e i due passano una notte infuocata. Quando però Nate scopre in cosa si è andato a cacciare i suoi sentimenti hanno una sorta di spaccatura: da una parte il senso di colpa e la vergogna nei confronti della sua amica che mai vorrebbe ferire e dall’altra l’attrazione fulminea verso quel ragazzo più grande che si è messo in testa di voler sedurre anche lui. Un’amante e una moglie non gli bastano?
Devo dire che fino alla fine ho provato emozioni ambivalenti per i due protagonisti; Nate è giovane, forse anche un po’ ingenuo, e il senso di colpa verso l’amica poco può fare contro i sentimenti che sta iniziando a provare verso il medico. Emozioni ambivalenti, anzi decisamente tendenti al negativo, verso Michele, che a dispetto di tutto è una persona molto dolce e tiene veramente a Nate. Arrivata quasi alla fine, con un bel colpo di scena, la situazione si è letteralmente ribaltata, facendoci vedere che non sempre le cose sono come sembrano a prima vista.
Visto il POV singolo di Nate, possiamo vedere le cose solo dal suo punto di vista, con una narrazione abbastanza semplice e diretta, sarcastica come lo è il protagonista senza però un reale approfondimento nei confronti di Michele. Anche l’ambientazione e il contesto non sono molto approfonditi, alcuni eventi e legami sono lasciati un po’ all’immaginazione e c’è da dire anche che tutta la storia e i vari fraintendimenti si sarebbero potuti risolvere praticamente subito, il che ha reso il tutto un po’ irrealistico.
Complessivamente comunque una storia carina e scorrevole che ho apprezzato.