TRAMA: Un padre single quarantenne, una star dell’hockey di poco più di vent’anni, e un sacco di casini. Cosa potrebbe andare storto?
L’agente Geoff Logan ha già abbastanza problemi. Il suo stipendio da poliziotto e la pensione da Marines non sono sufficienti per sbarcare il lunario. Ha ferite di guerra e demoni che non hanno intenzione di andarsene. I suoi figli adolescenti sono, beh, degli adolescenti, e sono furiosi perché ha lasciato il fidanzato che adoravano. Non gliene va bene una.
L’attaccante dei Seattle Snowhawks, Asher Crowe, ha tutto. Una paga a sei zeri. Una villa vicino al lago. Una relazione stabile e amorevole con un ragazzo stupendo. Almeno, è quello che il mondo crede. Fra le mura di casa, sta vivendo l’inferno e, quando finalmente trova il coraggio di lasciarlo, il suo ragazzo rifiuta di accettare la fine della loro relazione.
Una chiamata alla polizia, e le strade di Geoff e Asher si incrociano. Ma la scintilla che scocca fra loro è una semplice questione di attrazione? Spiriti affini? O solo una coppia di cuori solitari alla ricerca di una distrazione eccitante?
E, anche se non fosse solo attrazione fisica, esiste davvero un futuro per due uomini che appartengono a mondi tanto diversi, soprattutto quando il passato torna a bussare alla porta?
‘Rebound’ della Witt è il primo libro di una serie che, per adesso, è composta di due volumi autonomi e ci fa immergere nel mondo dell’hockey, uno sport molto apprezzato sul suolo americano.
Se dovessi riassumere in breve il mio parere, direi che si è rivelata una lettura interessante, con argomenti solitamente poco sfruttati. Ma andiamo con ordine e vi spiegherò perché l’ho apprezzata.
L’agente Geoff Logan è uno dei nostri protagonisti, è un poliziotto bisex di quarantaquattro anni, con due figli adolescenti e una rottura dolorosa alle spalle con un uomo manipolatore e subdolo, che ha minato la fiducia e la serenità del nostro protagonista e della sua famiglia.
Geoff è una persona buona e generosa e mi sono affezionata all’istante a lui. Mi ha colpito tantissimo la sua gentilezza con tutti, anche quando deve essere un ‘poliziotto burbero’, e soprattutto il suo rapporto con i figli, che è problematico e complesso, ma ugualmente toccante e verosimile. Geoff sa mettere da parte le proprie esigenze e i propri bisogni per dare la precedenza ai propri cari. Non è un uomo fragile, tutt’altro, ma un amore malriposto lo ha portato a essere insicuro e a suo modo ‘danneggiato’.
Asher Crowe, l’altro nostro protagonista, ha vent’anni di meno di lui ed è la stella nascente dell’hockey di Seattle. Sotto a muscoli imponenti e spavalderia, si nasconde un uomo diventato fragile, che subiva violenza domestica da un partner spregevole e che non poteva chiedere aiuto a nessuno, per non compromettere il sogno di una vita.
In questa storia abbiamo due uomini diversissimi per età e status sociale, due uomini che stanno rimettendo in piedi la loro vita stravolta dopo storie finite malissimo, due uomini incasinati, fragili e forti al contempo, incerti su chi sono e cosa vogliono, due uomini ‘danneggiati’ mentalmente, emotivamente, fisicamente (sebbene per motivi diversi), due uomini che si incastrano alla perfezione e che si consolano a vicenda, aiutandosi a guarire reciprocamente, anche se ogni passo è fatto in un campo minato di sentimenti e non è certo indolore.
La trama tocca molti temi, non solo l’abuso fisico e mentale fra le pareti domestiche, ma anche il peso dei riflettori per un personaggio famoso e molto altro. Se l’abuso fisico è un concetto già visto, è stato interessante scoprire i risvolti insoliti di quello mentale, più subdolo e mascherato.
Il libro ha un substrato sportivo importante, ma è prima di tutto una storia d’amore sofferta e coinvolgente, dove i protagonisti sono veri e reali, dove non mancano gli sbagli e i tentativi, che scopriamo grazie all’alternarsi dei punti di vista di Geoff e Asher, che pur penando capiscono di meritare una seconda possibilità e la felicità.
Accanto ai protagonisti ci sono diversi personaggi secondari, i figli di Geoff hanno grande peso nelle dinamiche emotive, e da un’antipatia iniziale mi hanno conquistata man mano, grazie alle riflessioni del loro padre. Anche la squadra di Asher ha un po’ di spazio; ma in particolare spiccano donne forti e positive, aiuti importanti per i nostri eroi, fra cui menzionerei la ex moglie di Geoff e Laura, la sua collega di lavoro.
Se amate le storie hot e travagliate, con sottofondo sportivo e age gap, ve lo consiglio.