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LGBT… ON THE MOVIE: Benjamin John Whishaw

lgbt on the movie

 

Buongiorno amici e amiche di Tre Libri Sopra il Cielo, questa settimana torniamo a parlare di cinema per la rubrica “LGBT… ON THE MOVIE”. Qualche sera fa guardando “Il Ritorno di Mary Poppins” mi sono chiesta chi fosse l’attore che interpreta Michael Banks nel film, perché inizialmente non lo avevo riconosciuto. Dopo un paio di ricerche ho capito di averlo già visto al cinema ma soprattutto ho scoperto che nel 2011 fece coming out. L’attore protagonista oggi della nostra rubrica è Benjamin John Whishaw.

Nato nel Hertfordshire nel 1980, e cresciuto nel Bedfordshire assieme al fratello gemello James, inizia a muovere i primi passi nella recitazione proprio con il fratello frequentando una piccola compagnia teatrale. Ben esordisce nel 1999 nel film The Trench.

Studia alla Royal Academy of Dramatic Art diplomandosi nel 2003, mentre l’anno seguente diventa un anno molto importante per l’attore, quando ottiene un piccolo ruolo nel film Il mercante di Venezia e recita nei film L’amore fatale e The Pusher, entrambi al fianco di Daniel Craig. Sempre nel 2004 interpreta a teatro la versione giovanile dell’Amleto di William Shakespeare, diretta da Trevor Nunn. Per questa interpretazione ottiene ottime critiche.

Dopo aver interpretato Keith Richards nel film Stoned del 2005, ottiene il ruolo del protagonista, Jean-Baptiste Grenouille in Profumo – Storia di un assassino di Tom Tywer, nell’adattamento cinematografico del capolavoro di Patrick Suskind, Il profumo. Nel 2007 prende parte al film che ricalca la vita di Bob Dylan Io non sono qui, interpretando la parte di Arthur Rimbaud e l’anno seguente recita in Ritorno a Brideshead, adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di Evelyn Waugh. Nel 2009 è protagonista, al fianco di Abbie Cornish, in Bright Star di Jane Campion.

 

Ben recita nel ruolo di “Q” in Skyfall nel 2012 e nello stesso anno interpreta il ruolo di Riccardo II d’Inghilterra nella trasposizione dei drammi storici di Shakespeare prodotta dalla BBC, The Hollow Crow. Nel 2018 l’attore interpreta Norman Scott, aggiudicandosi il Golden Globe, nella miniserie britannica A Very English Scandal al fianco di Hugh Grant nel ruolo del parlamentare Jeremy Thorpe. Nello stesso anno è Michael Banks ne Il Ritorno di Mary Poppins. Ben ha ripreso anche il ruolo di “Q” in No Time to Die, 25° film di James Bond che dovrebbe uscire nel Regno Unito il 12 novembre mentre negli Stati Uniti il 25 novembre 2020.

 

Per diversi anni l’attore si rifiuta di rispondere alle domande sulla sua vita personale perché preferisce mantenere un livello di anonimato.

“Come attore hai pieno diritto alla privacy e al mistero, qualunque sia la tua sessualità, qualunque cosa tu faccia. Non vedo perché debba essere qualcosa di cui parli apertamente perché fai qualcosa agli occhi del pubblico. Non capisco perché trasformiamo gli attori in celebrità”.

Nel 2009, sul set di Bright Star, Ben Whishaw incontra il compositore australiano Mark Bradshaw con cui inizia una relazione resa pubblica solo nel 2013, anche se i due si uniscono civilmente a Sydney nell’agosto 2012.

Recentemente Ben è tornato a parlare della sua omosessualità in un’intervista per il Sunday Times Magazine dove racconta che il suo coming out fu per certi versi facile, sempre un’esperienza tesa, ma che non ebbe effetti negativi, al punto che dopo il coming out “tutti erano sorprendentemente adorabili”. Ma per l’attore l’accettazione di se stesso non è stata così immediata, ha impiegato tempo per capirsi, ha lottato per accettarsi e questo periodo buio è durato per i suoi primi vent’anni di vita.

“C’è stato un momento, nei miei primi venti anni, che non mi sentivo molto bene con me stesso. Non riuscivo ad essere me stesso e mi odiavo anche sapendo di essere gay perché non potevo dirlo a nessuno. Sono ricorso a delle sedute di terapia per smettere di odiarmi e queste mi sono state di grande aiuto nell’accettarmi.

Nell’intervista Ben ha detto anche la sua riguardo la polemica sugli attori gay che dovrebbero interpretare solo personaggi omosessuali, e rispondendo a Darren Criss, il primo a sollevare il caso, ha inviato i suoi colleghi attori omosessuali a interpretare anche parti etero.

“Non penso che ciò dovrebbe accadere perché credo davvero che gli attori possano incarnare e ritrarre qualsiasi cosa e non dovremmo essere definiti solo da ciò che siamo. Mi piacerebbe vedere più attori gay che recitino ruoli etero. Deve essere un campo di gioco uniforme per tutti, questo per me sarebbe l’ideale. Non so quanto siamo lontani da questo, ma è a quello che dovremmo mirare”.

 

FONTIhttps://it.wikipedia.org/wiki/Ben_Whishaw?fbclid=IwAR0kWJQevBJNysObZGoLixCY37bX7_3sOJZ7vCnkM0gbxKvsy38MkJ-o7Xs

https://translate.google.it/translate?hl=it&sl=en&u=https://en.wikipedia.org/wiki/Ben_Whishaw&prev=search

https://www.gay.it/cinema-gay/news/ben-whishaw-gay-odiavo-me-stesso

 

 

 

3 commenti su “LGBT… ON THE MOVIE: Benjamin John Whishaw

  1. Perry Potter
    11 aprile 2020

    Ciao meraviglioso staff. Non so chi sia Darren Criss ma credo sia un po’ “stupido”, perdonate il termine. Quindi cosa? Per interpretare Venerdì 13 dovevano trovare un vero serial killer? Per The captive dei veri predatori sessuali, per Psyco un vero psicopatico e così via. Il cinema è un mondo meraviglioso perché ci trasporta grazie alla capacità degli attori non certo per le loro preferenze sessuali. Signor Criss da parte mia riceve un grande pollice verso.
    Passando ad altro vi auguro una meravigliosa Pasqua, isolata ma comunque serena e piena d’amore ❤️

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    • selvaggia
      14 aprile 2020

      Sono assolutamente d’accordo con te. Grazie per gli auguri, spero che anche tu abbia passato una bella pasqua… compatibilmente con la situazione surreale che stiamo vivendo. Un abbraccio

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Questa voce è stata pubblicata il 9 aprile 2020 da in lgbt on the movie con tag , .

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