Titolo: Dimmi che è vero (2^ Edizione)
Titolo originale: Tell me it’s real
Autore: T.J. Klune
Traduzione: Claudia Milani
Casa Editrice: Triskell Edizioni
Genere: Romance
Formato: Ebook
Pagine: 430
Prezzo: € 5,99 su Amazon
Data uscita: 7 Aprile 2020
LIVELLO DI SENSUALITA’: Medio
LINK PER L’ACQUISTO: Dimmi che è vero (A prima vista Vol. 1)
Trama: Credete nell’amore a prima vista? Paul Auster non ci crede. Anzi, lui non crede quasi a nulla.
È un trentenne di taglia abbondante, che svolge un lavoro tedioso in un anonimo cubicolo e le cui doti riconosciute sono l’umorismo pungente e il modo colorito con cui commenta il trascorrere della sua vita. I suoi migliori amici sono un cane con due zampe di nome Rotelle e una drag queen che sfiora il bipolarismo, Helena Handbasket. Ha un nemico giurato, il pappagallo omofobo di sua nonna, a cui si ripromette di tirare il collo, se lo insulterà un’altra volta.
Poi arriva Vince Taylor, che è il suo esatto opposto: sexy, sicuro di sé, e più stupido di una gallina. E, per qualche ragione misteriosa, Vince comincia a fargli il filo. Senza sosta. Sicuramente si starà prendendo gioco di Paul, perché non è possibile che un tipo così sia interessato a un perdente come lui.
Ma dopo aver investito Vince con la propria auto – senza volerlo, si intende, al massimo sarebbe stato un omicidio colposo – Paul è obbligato a considerarlo con occhi diversi, e scopre che l’unico ostacolo tra loro è rappresentato proprio da se stesso: un ostacolo quasi insormontabile. Quando Vince si trova ad affrontare un doloroso evento famigliare, Paul deve mettere da parte i propri dubbi per stare accanto all’uomo che lo trova perfetto così com’è.
Devo confessare che mi capita abbastanza raramente di leggere due volte lo stesso libro (se escludiamo un originale e poi la sua traduzione), perché ho sempre una grande paura che, con la seconda lettura, l’entusiasmo della prima esperienza e la scintilla di una storia che ho amato si affievoliscano. A volte, credo che sia meglio mantenere il vecchio ricordo che avere una nuova opinione più bassa e quindi una mezza delusione.
Perché ho fatto questa lunga premessa? Perché ho letto questo libro, per la prima volta, ormai diversi anni fa e “Dimmi che è vero” è entrato nella mia Top Ten di sempre e non si schioda, quindi capirete che avevo un filino d’ansia. Beh, era del tutto immotivata perché me ne sono innamorata di nuovo, come e più di prima. Il succo del mio parere è: LEGGETELO! LEGGETELO!
Anche se la trama mi era nota, è stato come rifare un nuovo viaggio, godendosi ogni curva e discesa, persino gli sbandamenti. Questo libro mi ha fatta ridere fino alle lacrime. Ed era davvero un sacco che non mi succedeva di trovare così tanta comicità, ironia e divertimento in un solo romanzo. Ma non è solo questo: è molto di più.
Il nostro povero protagonista Paul, costantemente baciato dalla sfortuna, ha un’autostima sotto lo zero, qualche chilo di troppo, un mezzo cane (nel senso che gli manca la parte posteriore a causa di un incidente), il suo migliore amico ha un disturbo di personalità multiple, la sua famiglia è da manicomio (in senso buono, eh!)… e lui sopravvive con l’ironia, convinto che tanto non troverà mai la felicità né il vero amore.
Poi arriva Vincent a dimostrargli il contrario: ci vuole un sacco di pazienza – perché Paul è un vero testardo –, ma in questo libro non si ride solamente. È una lezione di vita, dove si parla di amicizia e amore di ogni genere (fraterno, genitoriale, da amanti), dove si affrontano i problemi reali – come il dolore, il lutto –, e dove anche il lettore cresce un po’ con il protagonista, ride e piange con lui, e inevitabilmente vive le sue figuracce.
Va detto che il linguaggio è esplicito, a volte forse un po’ troppo, ma non tale da risultare offensivo. L’ironia dissacrante dell’autore è una cosa che conquista per il suo ‘essere sopra le righe e per niente politicamente corretto’, come lo è Paul e questa storia.
È impossibile non affezionarsi a lui e agli altri personaggi del libro, restando ammaliati dal cuore buono di Vince e dalla stramba famiglia Auster e dall’eclettico/a e insolente Sandy/Helena.
Consigliatissimo a chi ricerca un ottimo m/m romance, una storia completa sotto ogni punto di vista, con tante risate (ma non solo).
Ciao, scusa questa edizione ha qualcosa di diverso rispetto alla versione precedente?
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Ciao Romi, no questa edizione è stata solo rieditata, quindi ripulita da eventuali refusi. Un abbraccio
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Grazie🌼
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Io AMO questo libro e il suo seguito in particolare, ma tutti i libri di TJ Klune li adoro, avevo letto sul suo Twitter a ottobre che erano stati acquistati i diritti per tradurre in italiano il suo famosissimo libro “Wolfsong” ma ancora nulla😔😔
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Ciao purtroppo anche Klune è stato coinvolto nelle vicissitudini finanziarie della Dreamspinner e quindi immagino che i suoi lavori in traduzione si siano interrotti. Per il momento non possiamo fare altro che aspettare e tenere monitorati i suoi profili social. Un abbraccio
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Ciao, bellissimo questo libro, ottima recensione..;)
Un informazione, tempo fa avevo letto un libro simile dove anche lì il protagonista era un pò rotondetto e aveva scambiato l’altro protagonista della storia in una specie di escort?! Ricordi come si intitola??? Sono disperata, mi sforzo di ricordare ma senza successo lol… xD
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Ciao Gessica, certo che me lo ricordo ed è anche uno dei miei libri preferiti. Si tratta di “Non un gioco” di Cardeno C. Un abbraccio
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