TRAMA: Un cuore di ghiaccio, così lo aveva apostrofato il suo compagno, Jules, prima di uscire dalla sua vita. E Nico sa di essere davvero pessimo nell’esprimere i propri sentimenti, per questo si è trovato solo all’improvviso.
William però non crede che lui abbia un cuore di ghiaccio, e nemmeno Ricardo. Un pianista e un uomo in affitto che vogliono entrambi far parte della sua vita. Ma nonostante la passione che Nico e William condividono, le bugie di quest’ultimo rompono la loro neonata relazione. Perché la verità è così potente da farlo scappare da quell’uomo che aveva creduto di poter avere.
ATTENZIONE SPOILER!
Il mio giudizio complessivo su questo libro non è molto positivo, la storia avrebbe potuto essere discreta ma personalmente l’ho trovata confusa e poco coinvolgente, i personaggi sono scarsamente approfonditi e, a volte, poco credibili.
Ma veniamo al libro, dove salvo solo il protagonista. Nico è un uomo deluso sotto molti aspetti, dai genitori che lo hanno ripudiato per la sua omosessualità e poi dal fidanzato che dopo quattro anni lo ha abbandonato malamente, affibbiandogli pure tutte le colpe per il fallimento della relazione; nonostante questo cerca di essere un uomo positivo, cercando amicizia e amore. Ha un lavoro che adora e un capo che è anche la più cara amica, oltre a un fratello gemello sempre pronto ad accorrere in suo aiuto.
A questo proposito un pensiero proprio sul fratello: ha una vita sua, un lavoro, degli amici? Mi sono chiesta per tutto il libro (e solo nel finale viene svelato l’arcano) come riesca al primo accenno di problema a mollare tutto e a precipitarsi da Nico restando da lui settimane. Onestamente non l’ho trovato molto normale o possibile.
Passiamo a un altro personaggio, Samantha, moglie abbandonata e neo mamma che, senza farsi molto pregare, inizia una convivenza con un uomo gay conosciuto da poche settimane (e non vi posso neanche dire come si sono conosciuti, perché è davvero poco credibile) in una parodia di famiglia felice, senza pensare ai risvolti che inevitabilmente arriveranno per tutti e tre: su una coppia impossibile come lei e Nico, ma anche sul neonato casomai l’esperimento non riuscisse. Samantha è un personaggio all’apparenza schietto e irriverente, simpatico forse, ma che io non ho amato per nulla.
I due contendenti per l’amore di Nico sono sulla carta interessanti ma francamente li ho trovati poco sviluppati e buttati lì quasi per caso, dopo due terzi del libro non sapevo quasi nulla né di William né di Ricardo: chi sono, da dove vengono, qual è il loro passato? Compaiono alternativamente nella vita di Nico per brevi istanti estemporanei, per poi sparire quasi senza spiegazione o ragione, creando solo sconcerto o confusione, e solo uno di loro “sopravvive” e avrà il suo lieto fine.
Il finale a effetto avrebbe dovuto collegare tutti i fili e risolvere dubbi e incertezze ma a mio avviso dà il colpo di grazia alla credibilità della storia con colpi di scena a ripetizione, per me eccessivi; forse se durante la narrazione l’autrice avesse sparso qualche indizio, qualche notizia in più sul contesto, sui personaggi, il finale sarebbe stato più comprensibile, almeno per me. Mi spiace essere stata così dura, ma questo libro proprio non mi è piaciuto.