RECENSIONE: “WOLFSONG” di TJ Klune – 27 Luglio 2020
USCITA: 27 Luglio 2020
TRAMA: Ox aveva dodici anni quando suo padre gli impartì una lezione davvero importante. Gli disse che non valeva niente e che la gente non lo avrebbe mai compreso. Poi andò via.
Ox aveva sedici anni quando incontrò un ragazzo sulla strada verso casa. Il ragazzo che parlava, parlava e parlava. Soltanto in seguito scoprì che il ragazzo non aveva aperto bocca per quasi due anni prima di quel giorno e che viveva con la famiglia che si era trasferita nell’abitazione in fondo al sentiero.
Ox aveva diciassette anni quando scoprì il segreto del ragazzo e il mondo attorno a lui si dipinse di rosso, arancione e viola, di alfa, beta e omega.
Ox aveva ventitré anni il giorno in cui la morte arrivò in città, scavandogli un vuoto nella testa e nel cuore. Il ragazzo rincorse il mostro con lo sguardo assetato di vendetta, lasciando Ox a raccogliere i cocci.
Sono trascorsi tre anni da quel fatidico giorno… e il ragazzo è tornato. Ma ora quel ragazzo è un uomo e Ox non può più ignorare il canto che ulula tra di loro.
Nonostante abbia appena finito la lettura ho deciso di mettermi subito di fronte alla tastiera per cercare di tirare fuori le mille idee, emozioni e sentimenti che quest’opera mi ha provocato. È stato un viaggio diverso da come me lo aspettavo. È la storia infatti di due anime spezzate che per il mondo sembrano destinate a spegnersi, a conformarsi alla massa a tal punto da diventare irriconoscibili e che invece, contro ogni aspettativa, brillano, provocano un incendio che scalda i cuori di noi lettori.
È la storia di Ox e del suo compagno Joe, la storia di un amore puro, indissolubile, che è disposto a sfidare qualsiasi ostacolo e pregiudizio sul suo cammino. Ox è un ragazzo che è stato abituato a non aspirare a niente, si considera lento e stupido rispetto agli altri coetanei perché vive con un padre che glielo ripete costantemente ed è costretto nonostante sia giovanissimo a prendere in mano le redini della propria vita, a trovare un lavoro nell’officina del gentile e supportivo Gordo, per cercare di aiutare quella madre che tanto lo ama.
Inizia quindi un viaggio difficile per un giovane della sua età, che lo porterà tra le braccia dell’enigmatico Joe Bennet. Joe è solo un bambino di dieci anni quando per la prima volta incontra Ox, gli orrori che ha subito sono tanti a tal punto da avergli tolto la voce, ma lui a quella voce non ha mai rinunciato ed è l’incontro con Ox, con quel ragazzo così buono come il pane che, come una magia, spezza quel muro di silenzio che si è costruito intorno. Un incontro magico che porta delle conseguenze, un legame inaspettato e fortissimo che si troverà ad affrontare ostacoli e sfide perché Joe e Ox non vivono in un mondo come il nostro ma in uno speciale in cui il soprannaturale si insinua nella vita delle persone, in cui esiste la magia, in cui ci sono branchi di lupi, di alfa, beta e omega e sarà solo quando i nostri protagonisti riusciranno a venire a patti con quel misterioso e affascinante universo che potranno finalmente far trionfare i propri sentimenti, spiegando le loro ali e incominciando a vivere.
È una storia fin da subito complessa che ti distrugge dentro, una storia che non ha paura di mostrarti ogni lato umano, anche quello peggiore. Per la prima volta non abbiamo dei protagonisti forti e intoccabili ma ragazzi che fanno della loro “diversità” la loro forza, mostrando al mondo come l’ultimo tra gli ultimi, con l’amore, l’affetto e la forza di volontà possa essere destinato a brillare e far sentire il suo canto nel mondo.
Il romanzo nonostante la lunghezza risulta scorrevolissimo tanto da poter essere concluso in poco tempo e questo perché è caratterizzato da uno stile affascinante e unico che ci guida passo a passo nella maturazione dei personaggi, è stato incantevole vedere infatti come cambia costantemente pagina dopo pagina e come a un certo punto si evolve per mostrarci il punto di vista del lupo, dell’alfa, del branco. Ogni ambiente e personaggio presentato è curato alla perfezione e nonostante i personaggi importanti come Gordo, Mark e i genitori di Ox rimangano in background, mostrandoci solo in parte la loro storia, con la loro sola presenza danno maggiore forza alla lotta e all’amore dei protagonisti.
È una storia d’amore ma anche e soprattutto di amicizia, di affetto e di famiglia, una famiglia che qui, come mai prima, ci viene insegnato non essere per forza legata al sangue ma ai sentimenti, all’amore, all’affetto sincero e al rispetto reciproco. Mi sono commossa molto a seguire l’avventura di questi due coraggiosi ragazzi che si inseguono nel corso di dieci lunghissimi anni per poter finalmente trovare il loro lieto fine, un viaggio mozzafiato che mi spinge per una volta a non voler fare troppi spoiler per non rovinarvi la sorpresa, né a muovere critiche perché ai miei occhi tutto è stato perfetto.
È un must have, un libro che dovete assolutamente leggere se amate le magiche atmosfere dei mutaforma, se siete stufi delle solite storie che abusano delle dinamiche a/b/o e volete di più, se amate le storie in cui i personaggi sono importanti e non passano semplicemente il tempo a sbaciucchiarsi e innamorarsi di colpo ma che lottano, soffrono e amano disperatamente. Se come me cercate qualcosa di speciale e unico state certi che non ne rimarrete delusi.
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