TRAMA: Dopo aver ammesso la sua omosessualità, Dean Foster si è visto portare via la sua intera vita.
Adesso, a cinque anni di distanza, sta faticosamente cercando di rimettersi in piedi. Primo punto sulla lista? Trovare una casa per lui e la sua gatta, Mela. È stanco di non avere un appartamento, e anche se i suoi sogni includono una relazione stabile con un uomo che possa amarlo per quello che è, si accontenta nell’immediato di non dormire più in un motel o sul divano di qualche amico.
A permettergli di realizzare questo traguardo è Noah Murray, collega di lavoro, che si sta trasferendo, lasciando così il suo appartamento sfitto. Come perdere l’opportunità? Nemmeno il pensiero che ci sia un vicino a cui piace la musica heavy metal a tutto volume lo scoraggia a trasferirsi lì. D’altronde, quanto potrà mai essere fastidioso?
Gradita appendice di una bella serie, questo romanzo breve narra l’incontro causale di due personaggi minori presenti dei romanzi precedenti.
Dean è un poliziotto collega di Murray e Kellan; nelle loro storie lo abbiamo incontrato e ci siamo incuriositi per la sua insolita storia di etero, religioso, sposato fino ai trent’anni che poi fa saltare tutto con un clamoroso coming out, distruggendo il matrimonio, il rapporto con i genitori mormoni e danneggiandolo sul lavoro, dove viene tormentato da alcuni e visto di malocchio da molti.
Dopo questi anni di purgatorio, durante i quali ha avuto solo avventure di una notte e ha vissuto di espedienti in motel e a casa di amici, ora ha trovato un posto decente dove vivere e dove può finalmente tenere con sé la sua amata gatta Mela; come ammette lui stesso il suo difetto più grande è il cedere sempre, il voler essere quello che gli altri si aspettano, a volte per amore e affetto, altre volte per comodità e compromesso, non volendo scontrarsi con chi ha accanto, siano essi congiunti o colleghi. L’unico gesto imprevisto che ha compiuto e che ha buttato all’aria tutta la sua vita è stato per l’appunto il dichiararsi gay, non riuscendo più a reggere una vita di negazione, infelicità e senso di colpa, accettando gli inevitabili pregiudizi e l’astio che ne derivano con pazienza e rassegnazione, a volte anche eccessivamente, quasi fossero una punizione, un castigo per le menzogne e le omissioni portate avanti per così tanto tempo.
Nella sua nuova abitazione ha un’inaspettata sorpresa, un vicino rumoroso e imprevedibile, oltre che gay e decisamente sexy; l’irriverente Caleb, vecchia conoscenza di Chester (Rincorrendo la felicità) e avventura di una notte di Kellan (Numero sconosciuto), quarantenne gay sfrontato e amichevole, disposto a essergli amico e anche molto di più.
Dall’amicizia al sesso il passo è breve ma i desideri dei due uomini sembrano divergenti, non avendo ancora aperto i loro cuori l’un l’altro. Dean inoltre è ancora oppresso da difficoltà e dolorosi confronti con i colleghi omofobi e con l’ex moglie Camille, non ha ancora affrontato i demoni del suo passato e sembra intenzionato a fuggire da Caleb, che invece è pronto a rischiare il suo cuore per lui.
Romanzo breve secondo me all’altezza dei precedenti, una storia romantica e coinvolgente che ho letto con piacere. I due protagonisti sono credibili e originali, due uomini all’apparenza diversi ma che sembrano nati per stare insieme; come co-protagonisti ho ritrovato con piacere le tre coppie dei romanzi precedenti, sono sempre felice di avere qualche ragguaglio sulle loro vite, e anche il personaggio di Camille l’ho trovato ben riuscito, credibile e complesso come doveva essere.
Buon romanzo che consiglio.