TRAMA: Una bomba ha distrutto la vita apparentemente perfetta di Gil Lemieux, avvocato di successo. L’esplosione gli ha lasciato cicatrici dentro e fuori e da quel giorno il disturbo da stress postraumatico ha preso il controllo della sua vita. Tornare a vivere con la madre dovrebbe essere una soluzione provvisoria, tanto quanto correggere bozze per una rivista medica. Ma due anni dopo aver vinto il caso sbagliato in tribunale, Gil vive ancora nel terrore.
Keith Kramer vive a 2500 chilometri di distanza da Gil, ma il lavoro li fa incontrare: un incontro casuale che cambierà le loro vite. Keith è bello e intelligente, ma ciò che attrae di più Gil è la sua capacità di vedere che oltre le cicatrici c’è molto altro. Keith è tutto ciò che era Gil, e di più. Gil non riesce a credere che l’altro ricambi la sua attrazione.
La sola cosa che può aumentare la distanza tra di loro è il dubbio. La speranza di Keith, nata dall’essere sopravvissuto a problemi molto seri, non basta a colmare il divario. Perché possano costruire una vita insieme, è necessario che Gil creda in se stesso e capisca di avere altrettanto da offrire quanto Keith.
Ammetto di essere partita con molte aspettative su questo libro, perché sono un’amante della psicologia e amo scavare nell’animo umano. Si parla infatti di PTSD, disabilità, ricerca di riscatto, tutti argomenti intriganti ai miei occhi, e ne ero entusiasta infatti, ma ahimè quest’opera non mi ha soddisfatto.
È sì un’opera interessante e piena di ottime intenzioni, che vuole lanciare un messaggio positivo ai lettori, cioè che non importa chi siamo e quali traumi abbiamo subito, dobbiamo aprirci al mondo e credere in noi stessi perché quelle cicatrici, per quanto brutte, non ci rappresentano in alcun modo. Un messaggio forte veicolato da due uomini straordinari che hanno dovuto lottare con coraggio per imparare ad amarsi di nuovo.
Gil e Keith sono due uomini diversi ma uniti da un unico destino. Gil è stato per molti anni un avvocato di successo, occupandosi di diritti familiari, un lavoro che purtroppo gli ha cambiato la vita, quando un uomo crudele non ha esitato a vendicarsi su di lui rovinando per sempre la sua esistenza. Gil ha rinunciato alla sua amata carriera cambiando lavoro ed è questa scelta, dettata dai suoi timori e insicurezze, che lo porterà a ricominciare piano piano a vivere. Incontrerà Keith, un uomo meraviglioso e ricco di forza di volontà che lo porterà alla riscoperta di una nuova parte di sé. Keith come Gil ha sofferto molto nella vita, ha subito un incidente che gli ha provocato una disabilità alla gamba, ma questo non lo abbatte e dopo aver passato molto tempo a tormentare se stesso, è riuscito a cominciare a vedere il mondo sotto una luce nuova.
L’avvicinamento tra i due uomini è quasi automatico, scontato, eppure porta non poche scintille. Gil per la prima si sente vivo, bello, importante e allo stesso modo Keith sente di aver trovato una persona speciale, perfetta per lui. Il rapporto tra i due uomini seppur inizialmente a distanza è molto dolce e mostra come entrambi siano perfetti l’uno per l’altro, è molto bello vedere come riescono ad aiutarsi e comprendersi andando oltre le paure e i problemi personali.
Una storia insomma dolcissima ma purtroppo qualcosa per me non ha funzionato. Mi rendo conto che la storia è interessante e anche delicata, l’autrice ha dimostrato di essersi documentata sul PTSD e i suoi disturbi, riuscendo non solo a dare notizie utili ma anche a creare una caratterizzazione coerente dei personaggi, eppure non sono riuscita a provare le emozioni che avrei voluto. Il rapporto che si crea tra i protagonisti è secondo me troppo rapido e privo di confronti e problemi, a tal punto da essere un vero e proprio instalove con tanto di fidanzamento a distanza, e in buona sostanza non ho trovato credibile il suo sviluppo. Gil è un uomo complicato con cui è difficile avere a che fare, eppure Keith diventa nel giro di poche pagine il suo unico punto di riferimento.
Un cambio a mio avviso troppo repentino che ha stravolto completamente la prospettiva e l’atteggiamento del protagonista, rendendo il rapporto tra i due, per quanto dolce e tenero, anche forzato e poco verosimile. Non ho sentito un coinvolgimento emotivo per la coppia che di fatto non mi ha fatto provare emozioni, e se da una parte ho apprezzato il modo in cui i personaggi sono stati singolarmente analizzati, dall’altra presi insieme non mi hanno trasmesso nulla.
È una storia che potrà piacere soprattutto alle persone più romantiche e che amano gli eroi spezzati che con la forza dell’amore riescono a rimettersi in piedi, tra l’altro è scritta molto bene, ma quelli che secondo me amano un pizzico di realismo potrebbero rimanerne un po’ delusi. Mi sento di consigliarla? Sì… e no. Se siete romantici, sognatori e non disdegnate gli innamoramenti istantanei, amerete Keith e la sua dolcezza, apprezzerete la sua interazione con Gil e il suo modo di confortare il partner, se invece come me preferite storie più concrete potreste rimanere un po’ delusi e rimpiangere i toni più realistici di altre opere.