TRAMA: A volte è la famiglia a scegliere te.
A quarant’anni, Vincent “Vinnie” Fierro ha ancora paura di ammettere, persino a se stesso, che potrebbe essere gay. Sarà un problema per la sua grossa, grassa famiglia italiana. Tuttavia, dopo tre matrimoni falliti, sta diventando sempre più difficile ignorare ciò che vuole davvero.
Vinnie va in cerca di un po’ di auto-consapevolezza nei bar della Boystown di Chicago, lontano da chiunque lo conosca. Ovviamente, si imbatte all’improvviso in un vicino di casa.
Tra due lavori, l’università, prendersi cura di sua nonna e gestire la dipendenza di sua madre, Trey Giles ha poco tempo per divertirsi, figurarsi uscire con qualcuno che giura di essere etero. Eppure, dopo una serata a ballare guancia a guancia, Trey accetta di essere corteggiato da Vinnie per scoprire se fa davvero parte della squadra, nonostante sia intenzionato a mantenere intatta la propria verginità.
Sembra un ottimo piano, ma niente è semplice se c’è di mezzo la famiglia. La scoperta della loro relazione da parte della famiglia di Vinnie rende la loro situazione abbastanza complicata, ma quando le condizioni della madre di Trey si fanno critiche, Vinnie e Trey devono decidere quale felicità sia più importante: quella delle loro famiglie o la loro.
Heidi Cullinan e Marie Sexton, due delle autrici più conosciute nel panorama romance M/M, hanno unito le forze e scritto a quattro mani questo libro molto carino, con due protagonisti adorabili.
Vincent “Vinnie” Fierro è un quarantenne single, di origini italiane e che insieme alla sua numerosa famiglia incarna il tipico cliché di noi italiani che troviamo molto spesso nei libri di autori stranieri: chiassosi, bonari, attaccati in modo morboso alla famiglia e religiosi quanto basta per non sfigurare davanti ai parenti.
Un cliché purtroppo trito e ritrito che troviamo per l’ennesima volta anche in questo libro ma che poi non è così sgradevole da leggere; le autrici sono riuscite nell’impresa di non far risultare il tutto troppo eccessivo e alla fin fine è proprio la famiglia di Vincent a uscirne con l’aspetto migliore. Vincent, a causa proprio della sua famiglia impicciona, si ritrova alla sua età a mettere in dubbio la sua sessualità, a volere sì una relazione duratura – come appunto la sua famiglia vorrebbe – ma non con una donna, bensì come un uomo. E la sua terribile famiglia come reagirebbe alla confessione del suo coming out?
Altri problemi, ma non meno importanti, sono quelli che deve affrontare Trey, un ragazzo più giovane che si barcamena tra più lavori e la scuola, cercando di portare a casa più soldi possibile per mantenere la sua famiglia; una famiglia composta da una nonna non esattamente in perfetta salute e una madre alcolizzata, incapace di chiedere aiuto a dei professionisti crogiolandosi sempre di più nell’alcol, distruggendo quel poco di relazione che ancora le rimane con il figlio.
Due situazioni speculari ma che portano sempre lì, alla famiglia; una famiglia che può essere accogliente, protettiva ma anche soffocante come quella di Vinnie, e una famiglia disgregata, senza più un punto fermo come quella di Trey.
Vinnie e Trey sembrano due protagonisti così lontani tra loro ma alla fine cercano nell’altro una persona da amare e che li ami a sua volta, con cui poter formare a propria volta una famiglia, con cui poter essere finalmente se stessi senza giudizio. Sembrano quasi più coetanei che due ragazzi con una differenza di più di dieci anni di età perché Trey è cresciuto in fretta, è dovuto diventare adulto e farsi carico della sua situazione famigliare mentre Vinnie sembra essere rimasto indietro, come se non avesse vissuto del tutto fino a questo momento.
Una storia dolce e carina, non troppo carica di angst ma che affronta numerosi temi importanti come la difficoltà del coming out, dell’alcolismo, dell’accettazione di se stessi.
Un po’ strana la scelta di dividere i due pov mettendo quello di Trey in prima persona e quello di Vinnie in terza – devo ammettere che l’inizio è stato un po’ caotico – ma una volta che ci si prende la mano poi la lettura diventa abbastanza scorrevole.
Non aspettatevi una storia intensa come le storie tipiche di queste due autrici, ma se volete leggere una storia leggera sulla famiglia questo è il libro che fa per voi.