TRAMA: E se Cupido non fosse un putto biondo, armato di arco e frecce, ma dodici chili di pelo e simpatia canina?
Nell’aeroporto El Prat di Barcellona transitano migliaia di passeggeri al giorno e i controlli doganali sono serrati. Santiago Francisco III Navarro Reyes è cresciuto sognando di indossare la divisa della Guardia Civil come suo padre e suo nonno prima di lui. Ora è uno di quegli inflessibili e integerrimi agenti cinofili che lavorano con impegno e devozione. Santiago è anche un uomo che ha rinunciato all’amore, che si finge etero e che porta su di sé una pesante eredità con encomiabile spirito di sacrificio, anche se qualcun altro – un certo tormento russo di sua conoscenza – lo chiamerebbe stupido masochismo.
Il solo custode del segreto di Santiago è il suo inseparabile partner Azul, un beagle meticcio dall’olfatto infallibile… o quasi: la sua eccezione si chiama Vitya. Viktor “Vitya” Kamenev è un russo tuttofare: profumiere, commesso viaggiatore, imprenditore e simpatica canaglia gay dichiarata con la fissa dell’amore predestinato. Viktor è anche l’unico che riesce a mandare in tilt il naso di Azul e a guadagnarsi puntualmente una perquisizione a ogni viaggio, diventando il falso positivo più eclatante nell’intera storia dell’aeroporto El Prat.
Azul capisce fin dalla prima annusata che Vitya è speciale. Il problema è che deve capirlo anche il suo socio umano… Perché l’amore, si sa, ha un profumo tutto suo e a volte il destino ci mette lo zampino.