TRAMA: Quando un giovane ragazzo con un’ottima istruzione e un lavoro sottopagato riceve una telefonata con la richiesta di tornare a casa per dare una mano con l’attività di famiglia, ne approfitta subito per lasciarsi alle spalle il suo lavoro del cavolo, la sua vita amorosa ancora più penosa e la città in cui vive.
Tuttavia, trasferirsi a Shadowy Pines non è proprio la svolta idilliaca che Finn Parks aveva immaginato.
Come diavolo si dovrebbe reagire quando si scopre che la magia – quella vera – esiste? O che si discende da una lunga stirpe di streghe potenti? Inoltre, avete presente quell’uomo bellissimo con cui si fanno scintille? Sì, è proprio lo stesso che forse sta cercando di uccidervi.
È una giornata come molte altre quella in cui il giovane Finn Parks decide di darci un taglio. Il ragazzo, dopo aver appena perso il suo lavoro, si rende conto di essere stufo della monotonia della città in cui vive, della totale mancanza di vita sentimentale e della routine che ormai ha preso piede impedendogli di esprimere se stesso. Pensa così che trasferirsi nella cittadina di Shadowy Pines, per aiutare il cugino nella sua libreria, potrà permettergli di riprendere in mano le redini del suo destino.
Travolto da misteri e segreti, alla scoperta di un ambiente in cui la magia non è una fiaba per bambini ma qualcosa di reale e concreto, il giovane Finn si ritroverà catapultato in una folle e magica avventura che lo porterà a scoprire nuove consapevolezze e perché no, a trovare quell’amore che tanto sognava e cercava.
Shadowy Pines è una storia che in un primo momento mi aveva colpito e, nonostante conosca solo di nome l’autore e non abbia letto altri suoi libri, quell’atmosfera e quelle promesse di magia, amore, suspense e mistero mi avevano conquistata. Avevo buone sensazioni che ahimè sono state un po’ deluse.
In un primo momento infatti ero rimasta stregata da Finn… come si fa a non desiderare di partire e scoprire un nuovo mondo? Questo sentimento unito al carattere spontaneo e divertente di Finn, mi faceva credere di aver trovato uno dei miei futuri libri preferiti. Allo stesso modo ero incantata dalla magica atmosfera della cittadina, così misteriosa e affascinante, come in effetti l’altro protagonista: l’enigmatico e affascinante Owen Sharpe, uomo sensuale e magnetico fin dalla prima occhiata, misterioso e pieno segreti.
Come dicevo, nonostante le premesse, in pochissimo tempo la storia subisce un lento e graduale rallentamento che mi hanno portato a rimpiangere tutte le possibilità e potenzialità mai espresse. La magica cittadina che sembrava promettere grandi avventure rimane sullo sfondo e quello che sembrava essere il principio se non di una serie almeno di una piccola dilogia si conclude in un raccontino intrigante e pieno di buone premesse nella prima metà e abbozzato e frettoloso nella seconda. Il rapporto tra i due protagonisti nonostante le iniziali scintille perde vigore, ricordando un po’ troppo le dinamiche alla Romeo e Giulietta, con tanti complotti e intrighi familiari che se in un primo momento intrattengono e stupiscono, a lungo andare impediscono di affezionarsi per davvero alla coppia.
Non fraintendetemi, se cercate una lettura tranquilla, dolce e con quel pizzico di mistero e magia sicuramente potrete godervela appieno, respirandone tutte le sue atmosfere e personaggi, ma se come la sottoscritta desideravate quel qualcosa in più ne rimarrete un po’ delusi. Nonostante lo stile sia semplice e spensierato e le descrizioni sempre interessanti e incalzanti, ho sentito per tutto il tempo la mancanza di qualcosa di più profondo e introspettivo, e se aggiungiamo un finale a mio giudizio frettoloso e a tratti pure un po’ troppo brusco, potete immaginare come possa essere rimasta amareggiata dall’ennesima occasione mancata.
Spero in futuro che l’autore decida di dare nuova voce alla cittadina di Shadowy Pines e ai suoi magici abitanti perché ora come ora è consigliato ma sicuramente… non a tutti. Se volete una lettura tranquilla e perfetta per il periodo natalizio avrete pane per i vostri denti, mentre in caso contrario potete senza alcun timore lasciar perdere e dedicarvi a opere di maggior spessore.