TRAMA: Ho sempre saputo chi sono: uno spogliarellista, un gigolò, un ragazzo di mondo, pronto a vendersi ai clienti del locale gay in cui lavoravo da anni.
La mia vita non è affatto male: ho un loft di lusso in centro a Bergamo, un’auto sportiva, un guardaroba di abiti firmati e un piccolo gruppetto di amici e colleghi con cui passare il tempo.
E ho anche le mie maschere.
Decine di maschere che indosso in ogni circostanza e che nascondono la verità del mio passato e la solitudine del mio presente.
Poi è arrivato Domenico.
Quel geniale matematico che gli americani avevano sempre chiamato Jack, sconfitti dalla difficoltà del suo nome.
Lui e la sua strana agorafobia, il suo terrore e le sue crisi che vanno e vengono senza preavviso e a cui lui cerca di opporsi con tutta la sua forza.
Jack non è solo il rivale di Ivo Colombo, il fidanzato del mio migliore amico, ma è anche una disgrazia piombata nella mia vita come una cometa natalizia, pronta a illuminare a giorno tutti gli angoli bui della mia anima, mettendomi a nudo in un modo che non mi piace per niente.
Non mi piacciono nemmeno le litigate sempre più tremende di Santi e Manuel, non mi piace che Aris stia organizzando un accidente di pranzo di Natale e non mi piace che un ragazzino senzatetto si sia installato in casa mia come se fosse un albergo.
…e sono terrorizzato da quello che mi lega a Jack. Sono spaventato a morte dal suo sguardo pieno di speranza e mi sento annientato dalla forza con cui affronta ogni giorno la tragedia della sua migliore amica.
Jack cerca del sesso facile e io sono pagato apposta… ma non si può dare un prezzo ai nostri incontri decisamente pessimi.
Con il Natale che si avvicina a passo di carica, non mi resta che decidere se ignorare quello che sta succedendo nella mia vita… o accettare il cambiamento e provare a realizzare un sogno che mi spaventa a morte: innamorarmi.
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Questo libro è autoconclusivo e può essere letto da solo. Tuttavia, per apprezzarne meglio alcuni dettagli, dovrebbe essere letto dopo “L’Amore è un Casino”.