TRAMA: Alfie Bell se la passa piuttosto bene. Ha uno stipendio a sei cifre, un attico a Canary Wharf, la macchina che si era ripromesso di comprare a diciotto anni e un nutrito gruppo di raffinati amici londinesi.
Il vero problema è tornare a South Shields ora che tutti sanno che è gay. La sua cittadina natale è l’ultimo posto in cui si aspetterebbe di rimorchiare, ma Fen è bellissimo con i suoi capelli dalle punte rosa e gli occhiali da hipster, pieno di quel coraggio che a lui è sempre mancato. Dovrebbe essere l’avventura di una notte, peccato che Alfie non abbia mai incontrato nessuno così.
Anzi, sì. A scuola, quando il suo status di macho era ancora intatto e Fen era il ragazzino gay che rifiutava di tenere la testa bassa. E ora è un gran casino: Fen sarà anche stato a letto con lui, ma probabilmente non lo perdonerà mai. Senza contare che ha un negozio di fiori da gestire, un lutto da superare e una vita giù al sud.
Alfie vorrebbe solo far funzionare il loro rapporto, ma come può riuscirci quando l’unica cosa che hanno in comune è il paesino in mezzo al nulla dal quale entrambi sono fuggiti?
Molti anni fa ho avuto la fortuna di scoprire Glitterland, un libro che non solo mi aveva colpito ma mi aveva anche cambiato e spinto a vedere il mondo da un altro punto di vista. Adesso mi trovo tra le mani un nuovo libro di Alexis Hall e proprio come allora questa lettura è stata fonte di ispirazione e riflessioni, grazie a una storia di seconde occasioni, amicizia e tanto, tantissimo amore.
Alfie Bell è un uomo realizzato, con un lavoro grandioso che lo ha portato nell’alta società, eppure non si sente completo. Fin da ragazzo ha sentito che c’era qualcosa che non andava in lui, dovendo nascondere la sua sessualità per colpa di una società che lo ha sempre visto come un maschio dominante.
Nel giorno del matrimonio del suo migliore amico, dopo un coming out forzato e imbarazzante, decide di nascondersi in un bar per annegare i suoi dispiaceri e magari trovare compagnia per una notte. Una scelta che si rivelerà più complicata del previsto, perché tra tutte le persone che avrebbe potuto scegliere di approcciare, gli capita tra le braccia proprio la peggiore di tutte o forse dovrei dire… la migliore: Fen. L’ormai non più così “ragazzino”, quello che tanti anni prima non ha esitato a tormentare e bullizzare e che ora sembra presentarsi come un angelo tentatore, un uomo sensuale e magnetico in grado di far crollare qualsiasi sicurezza.
Il rapporto tra i due non è sicuramente semplice. Alfie si è sempre comportato come un bullo e Fen non è certo rimasto indifferente a quegli abusi, a quelle violenze dettate semplicemente dal disprezzo e dall’ignoranza. Fen non ha mai abbassato la testa, ha sempre mostrato con orgoglio la sua sessualità e questa cosa ad Alfie non è mai andata giù. La storia tra i due è senza dubbio struggente e ricca di sensi di colpa, paura, desiderio, amore, sentimenti spesso contrastanti che fanno a pugni tra di loro per emergere.
Il lettore si sente fin da subito coinvolto e non può non comprendere entrambi i punti di vista. Da una parte abbiamo Alfie, un uomo che dovrebbe rappresentare il crudele bullo che spezza un’altra anima per puro piacere personale, ma che è anche un uomo che vuole cambiare e che ha il diritto di chiedere perdono ed essere ascoltato. Dall’altra abbiamo Fen, un guerriero spezzato che si trova dall’oggi al domani a fare i conti con il passato, con quel sentimento che provava per il sensuale Alfie, per quel bullo che lo trattava con odio e disprezzo ma che non riusciva a non desiderare.
Nonostante ci sia molto dolore, in questo libro c’è anche dolcezza e desiderio di raggiungere la felicità e trovare il proprio posto, il proprio porto sicuro. Alfie e Fen stanno benissimo insieme ed è grazie alla vicinanza reciproca che possono compiere un percorso di redenzione, crescita e cambiamento. La narrazione è avvincente e riesce a dare spazio a tutti i personaggi, riesce a presentarci non solo i protagonisti ma anche i secondari, amici preziosi come Greg e Kitty, sempre pronti a dare una mano al loro migliore amico, o come Nora, la madre di Fen, un personaggio che continua a vivere attraverso l’amore del figlio e delle persone che l’amavano e che ci fanno sentire quanto fosse straordinaria come donna e madre.
Se avete letto altri libri dell’autrice non potete lasciarvelo scappare e nel caso siate nuovi vi consiglio di dargli una possibilità. L’ho trovato poetico e incantevole, una storia d’amore che non potrà che farvi sorridere e sospirare, un’avventura che ci mostra come la vita possa sempre regalarci delle sorprese e soprattutto la speranza per un futuro migliore.