TRAMA: I cugini di Whyborne, gli Endicott, sono tornati per fargli mantenere la promessa di aiutarli nella riconquista del loro antico maniero, sottratto da un culto malvagio. In cambio, gli daranno la chiave per decifrare il Codice Wisborg, di cui Whyborne ha bisogno per scoprire come fermare i Padroni.
A tale scopo, Whyborne, suo marito Griffin e i loro amici Iskander e Christine partono alla volta di una piccola isola vicino alle coste della Cornovaglia. Ma non appena arrivato al castello di Balefire, Whyborne non dovrà solo affrontare il male nascosto all’interno del maniero, ma anche la dolorosa verità circa il proprio destino.
Questo decimo volume è anche il penultimo della serie Whyborne & Griffin ed è chiaro fin da subito che, nella geniale e machiavellica mente dell’autore, serve a traghettarci verso lo scontro finale e inevitabile, mentre nuovi tasselli di conoscenze vengono appresi e incastrati al loro posto dai nostri eroi, ma solo a caro prezzo, mettendo a rischio le loro stesse vite e quelle di molti altri.
La storia riparte poco tempo dopo gli eventi del precedente: i nostri stanno radunando tutti gli alleati possibili, la polizia, le antiche famiglie e chiunque abbia poteri, e questo include il trasferimento di un gruppo di Ombre che risiederanno al limitare di Widdershins.
A turbare i preparativi di difesa è l’arrivo di un messaggio da parte di Rupert Endicott, cugino inglese di Ival da parte materna, che vuole richiedere l’aiuto promesso per riprendere la rocca di famiglia assediata dai nemici, dai servitori dei Padroni che stanno per tornare.
Lasciare Widdershins per raggiungere l’Europa è una questione spinosa, che incontra l’opposizione di molti, ma Whyborne vuole assolvere al suo giuramento e ottenere in cambio la sospirata chiave per interpretare il libro che potrebbe rivelarsi l’unico modo per salvarsi dai potenti e spietati Padroni e scongiurare la fine del loro mondo.
Mettendo da parte tutte le remore (e forse il buonsenso), il nostro protagonista parte con il marito, i loro amici più fidati e un ospite d’eccezione, ma molto prezioso.
Incontrare i cugini Endicott dà modo a Ival di capire le loro posizioni, non tutte a suo favore, e a capire quali alleanze possano nascere e quali tradimenti possano accadere.
L’intero volume racconta le vicissitudini dei nostri amati eroi, i rischi e i pericoli mortali con cui debbono combattere per realizzare l’assalto al castello, salvare i prigionieri, combattere i cattivi e trovare il prezioso Codice. Ovviamente nulla va come preventivato e gli imprevisti sono dietro a ogni angolo, così come i colpi di scena.
È stata una lettura appassionante, che mi ha tenuta col fiato sospeso e avvinta dall’inizio alla fine, anche merito di una traduzione davvero ben fatta. Malgrado gli accadimenti drammatici, ci sono spunti divertenti e irriverenti, che strappano più di un sorriso. Nel volume non sono presenti molte scene erotiche, ma l’amore e la devozione di Ival e Griffin sono sempre più forti e saldi, così come l’amicizia e l’affetto fraterno che li lega a Kander e Christine.
Accanto a loro troviamo altri personaggi già visti, buoni o cattivi, che li aiuteranno o li ostacoleranno, ma è soprattutto l’avvicinamento di Ival al ramo Endicott, con i suoi segreti e misteri, che è preponderante in questo libro.
Non mi resta che consigliarvi di leggerlo per continuità e in attesa del gran finale.