TRAMA: Vincent. Julien.
Due sconosciuti che il destino ha diviso e che riunisce di nuovo. Due uomini a cui tutto sembra opporsi. Non così differenti. Non così indifferenti.
Una relazione al di là delle norme.
Dove comincia e dove finisce l’amore, davanti agli occhi della Legge e della Morale?
Attenzione: nel romanzo sono presenti argomenti sensibili quali incesto e tentativo di suicidio.
ATTENZIONE SPOILER!!
Sono in ansia all’idea di dover parlare di questo libro perché fin dal primo istante sapevo che mi avrebbe colpita nel profondo. Il tema trattato non è comune, è un taboo che non è stato molto analizzato nella letteratura, ma sentivo di dovergli dare una possibilità, senza alcun pregiudizio. Non è stato un cammino tutto rose e fiori ma la soddisfazione di essere arrivata alla fine mi ha illuminato la giornata.
Proibito non è un libro per tutti, non è un’opera che si consiglia a cuor leggero. Non è una semplice storia d’amore, non è la classica storia d’amore. Parla di passione, di coraggio ma lo fa diversamente rispetto ai canoni, andando contro i pregiudizi e le morali etiche che caratterizzano la nostra società. È la storia dell’amore proibito tra un padre e suo figlio, un amore che non vuole apparirci come perverso o immorale ma che vuole mostrarci semplicemente la purezza del sentimento più nobile che esiste al mondo.
Vincent è un uomo realizzato e che da molto tempo si è lasciato alle spalle la famiglia; dopo il divorzio dalla moglie ha perso quasi del tutto i contatti con il figlio Julien, si è dedicato al suo lavoro e a parte qualche relazione sessuale con ragazzi più giovani di lui non si è concesso molto altro. Una tranquillità che viene spezzata dall’arrivo del figlio.
Julien è un ragazzo che si sente prigioniero delle aspettative dei genitori, si è visto discriminare dalla madre e dal patrigno per la sua sessualità e per il desiderio di fare il tatuatore. Non conosce quasi il padre Vincent, non lo definisce neanche suo padre, è uno sconosciuto che ha solo avuto il pregio di farlo nascere e nulla più. Vincent e Julien sono distanti anni luce eppure durante la convivenza iniziano a intravedere un destino in comune.
I due protagonisti iniziano a conoscersi non come padre e figlio ma come due uomini, due adulti perfettamente in grado di fare le proprie scelte; iniziano a conoscersi cercando di lasciare alle spalle tutti quei valori imposti dalla società ed è proprio in quel momento, quando decidono di guardare oltre le apparenze, che scorgono l’uno la maschera dell’altro, che vedono il peso che portano ogni giorno sulle spalle.
La loro storia inizia così, un po’ per uno scherzo del destino, una storia che potrà scandalizzare la maggior parte delle persone ma che io non ho sentito così oscura e peccaminosa. Sicuramente all’inizio il libro è un po’ un cliché, ma in poco tempo tutto viene spazzato via, mentre le voci dei due protagonisti si alternano con prepotenza portandoti nel loro mondo, facendoti vivere la loro vita con tutti i dolori e le preoccupazioni che ne conseguono.
Non ho sentito disgusto e orrore, nonostante il legame biologico tra i due, ma solo due uomini sconosciuti che imparano a conoscersi, due esseri umani che non fanno del male a nessuno. Ho amato lo sviluppo della loro storia, le difficoltà che hanno dovuto superare per accettare quei sentimenti e, nonostante sembri inizialmente una storia semplice con due uomini che accettano tutto quasi abbandonandosi alla lussuria e al desiderio di contatto, in poco tempo vengono messi con le spalle al muro, devono scontrarsi con la morale, con la coscienza e la società arrivando a rischiare tutto, pure la vita.
Non è affatto un libro semplice e qualsiasi cosa io dica in questo momento mi sembra di spoilerare elementi fin troppo importanti per la storia. L’autore ha voluto lasciare ai suoi lettori la possibilità di capire quel sentimento, di accettarlo o perché no di disprezzarlo o etichettarlo, ha voluto rendere il suo pubblico libero dall’inizio alla fine e devo ammettere che a me è piaciuto molto.
All’interno del libro troverete molti argomenti delicati, non solo l’incesto ma anche la depressione, l’omofobia, la disperazione che porta a tentare il suicidio, temi che sconvolgono e che rendono la lettura ancora più delicata e complessa. Non mi sento di dare di conseguenza una valutazione vera e propria, non mi sento di dare un voto, di spingervi a superare quello che per molti è un vero e proprio limite morale ed etico. Mi sento semplicemente di dirvi di seguire il vostro istinto, di seguire il vostro cuore e agire di conseguenza.
Se volete una storia forte, con personaggi ben caratterizzati e una trama tutt’altro che banale, ricca di spunti di riflessione e dolore, amore, passione, speranza, iniziatelo senza timori perché nonostante il tema controverso ne rimarrete pienamente soddisfatti. In caso contrario, se davvero l’incesto è troppo oscuro, troppo pesante da sopportare, girate al largo perché questo libro deve essere letto solo se si decide di lasciare da parte i pregiudizi personali, se si decide di guardare il mondo da un altro punto di vista.
Una lettura diversa dal solito ma che per me è stata una piacevole scoperta e un magico viaggio.