TRAMA:Gli ultimi mesi della sua vita a Newcastle hanno segnato profondamente Alec, fino a fargli perdere il coraggio che l’ha sempre caratterizzato. L’unica scelta che gli resta per andare avanti è anche quella che mai avrebbe valutato, la più degna per un codardo: perdere.
La resa, tuttavia, non ha il sapore neutro che credeva, non la tranquillità a cui anelava di accontentarsi. E tutto per via di un unico ragazzo, che continua a intralciare i suoi piani senza neanche farlo di proposito.
Adam Brass: l’unica persona al mondo in grado di spaventare Alec Callaway, di ridurre il suo istinto ribelle a brandelli, di trasformarlo in una vittima del fato.
Adam Brass, l’unica persona per la quale il suo cuore abbia mai battuto più veloce.
Ritroviamo i ragazzi che abbiamo avuto modo di conoscere nel precedente libro a un bivio della loro esistenza. Alec è convinto di non voler più lottare, desidera soltanto abbandonarsi a un’esistenza priva di stimoli e sofferenza, pensa che il matrimonio con Mya, così dolce e gentile, potrà aiutarlo a dimenticare quel cuore che batte senza sosta chiamando il nome di Adam.
Una situazione che mette tutti nella posizione di confrontarsi con i propri demoni e di prendere una volta per tutta una decisione definitiva in quella “guerra”. Mya è sempre più combattuta dai dubbi, Adam è confuso da quella situazione, è desideroso di poter capire le motivazioni che hanno spinto Alec a quella scelta così bizzarra, è desideroso di far sentire ancora una volta la propria voce, di approfondire quel legame che sente essere ricambiato. E per quanto riguarda Iris beh… sa che è arrivato il suo momento, per la prima volta è consapevole di avere la possibilità di mostrare di non essere più una bambina, ma una giovane donna che aspira alla sua indipendenza e che è disposta a ribellarsi con le unghie e con i denti per difendere i suoi affetti.
Questo libro è una lotta continua, una sfida alla ricerca di un’alba a prima vista irraggiungibile per dei ragazzi così giovani e indifesi. Se nel primo volume ho avuto modo di lamentarmi per alcune scelte narrative e per il comportamento dei personaggi, in questo caso non ho avuto alcun dubbio perché non ho trovato alcun elemento fuori posto.
La scrittura si è evoluta proprio come i protagonisti, è magnetica e seducente. Il libro è preciso e attento, la dimostrazione di un lungo percorso dell’autrice, un percorso iniziato forse non nel migliore dei modi ma giunto a un finale semplicemente mozzafiato. È un libro psicologico che seppur rivolto a un pubblico giovane colpisce per la sua maturità, per la sua abilità nel farci sentire le voci dei protagonisti.
Vuole essere un inno alla vita, di redenzione anche dopo lo sbaglio più terribile. Ho amato ogni istante, ho adorato vedere la forza e il coraggio di ragazzi diversi, di adolescenti con caratteri spesso opposti ma capaci di aiutarsi, di uscire dal buio, dando una grandissima lezione a quegli adulti troppo preoccupati dei loro interessi e del prestigio sociale, troppo presi dai loro mondi per vedere la realtà che li circonda.
È un libro lento ma allo stesso tempo scorrevole, un romanzo che inevitabilmente entra nei cuori. Dopo aver letto il primo volume non pensavo di potermi affezionare ad Alec e invece ho capito il suo punto di vista e ho potuto seguirlo nella sua crescita, ma in realtà tutti i personaggi sono complessi al punto giusto. Un libro che ci regala anche un finale inaspettato, una conclusione di serie con il botto e che donerà non poca gioia ai suoi fan. Un libro che dimostra come un’autrice, con talento e passione, possa davvero cambiare il mondo una parola alla volta.