TRAMA: Levi Anderson non si è mai sentito così solo.
Da quando ha dovuto dire addio a suo marito, trascorre le sue giornate tra l’ospedale in cui lavora e il suo appartamento, dove vive sommerso dagli scatoloni di cui non ha intenzione di disfarsi, rifiutandosi di affrontare il dolore e di tornare alla vita senza di lui.
Shay Miller non è mai stato così arrabbiato.
In un colpo solo ha perso l’uomo che amava, il suo lavoro e la casa che insieme condividevano, ed è arrivato a un solo passo dal perdere anche la ragione. Ha provato a ricominciare, ma non può riuscirci se non decide di lasciarsi il passato alle spalle e smettere di farsi del male.
Quando il destino li mette sulla stessa strada, facendoli piombare l’uno nella vita dell’altro, Levi e Shay si rendono subito conto di essere opposti che non potrebbero mai attrarsi.
Levi ha ancora bisogno di capire come imparare a vivere; Shay deve ancora capire come imparare a perdonare.
Eppure, con quello sconosciuto saltato fuori dal nulla, Levi inizia ad aprirsi e a fidarsi di nuovo. E con quell’uomo che ha così tanta paura di lasciarsi andare, Shay inizia a desiderare di avere qualcuno nella sua vita da proteggere e da amare.
Il futuro non è mai stato così vicino e così alla portata di entrambi, ma Levi non sa che Shay ha mentito, che non è chi dice di essere, e che custodisce un segreto che potrebbe distruggere ogni cosa, costringendo Levi a odiare l’uomo che ama per il resto della sua esistenza.
“Dopo di lui” prende avvio con un momento di grande dolore per il protagonista Levi Anderson, che, durante il funerale di suo marito Dean, avverte come un peso schiacciante la perdita subita, consapevole di non avere più nessuno. Al termine della cerimonia, nessuno si avvicina a Levi, tranne un collega di suo marito che per pochi minuti si rivolge a lui con gentilezza. Un anno dopo, quello stesso uomo, Shay Miller, si ritrova, a seguito di un incidente, nell’ospedale in cui Levi lavora come infermiere. È un incontro traumatico per entrambi, ognuno dei due vorrebbe subito allontanare l’altro dalla propria vita, eppure dopo quel momento continueranno a incontrarsi e non riusciranno più a fare a meno l’uno dell’altro.
Con una scrittura sostanzialmente corretta (a parte alcuni refusi), semplice, scorrevole, ma capace di dare vita a momenti di struggente intensità, l’autrice ci conduce nel mondo interiore di Levi e Shay, mostrandoci il dolore di questi due uomini, le ingiustizie e i tradimenti che hanno subito a causa di persone di cui si fidavano, i motivi per cui entrambi inizialmente cercano senza successo di evitare l’uno la presenza dell’altro e le ragioni che li portano a intensificare un legame sempre più forte e passionale.
Levi è un ragazzo che, fin da subito, ha dovuto affrontare grandi difficoltà nella sua vita e ha imparato a contare solo sulle sue forze, patendo un’immensa solitudine. L’incontro con Dean lo aveva illuso di aver trovato finalmente una famiglia e la sua morte lo ha fatto ripiombare nel dolore e nella paura di legarsi di nuovo a qualcuno. La presenza di Shay crea in lui tanti turbamenti, gli riporta alla mente il dramma della perdita di Dean, cui vorrebbe cercare di non pensare per evitare di farsi trascinare in una voragine di sofferenza, eppure non può fare a meno di sentirsi attratto da quest’uomo comparso dal nulla, che col passare dei giorni lo fa sentire vivo e desiderato come mai era accaduto prima, e lo spinge a riconsiderare la sua vita fino a quel momento, a quante volte avrebbe dovuto pretendere di più senza accontentarsi.
Shay è un uomo che ha perso ogni cosa e si è lasciato andare al desiderio di vendetta, almeno a fino a quando non ha rischiato di perdere anche la ragione. È apparentemente inspiegabile l’odio che inizialmente sembra provare verso Levi, sebbene l’autrice cercherà di svelarne le ragioni poco alla volta nel corso del romanzo, così come è commovente il modo con cui quell’odio viene spazzato via dal desiderio di proteggere e prendersi cura di quel ragazzo così dolce e solo, man mano che la reciproca conoscenza viene approfondita. Perché Shay, nonostante i tradimenti e le ferite subite, rimane un uomo generoso, convinto di non poter mai fare abbastanza per gli altri e che vuole dedicarsi interamente a una persona speciale, ma che dovrà cercare di svelare alcune verità senza perdere per sempre l’uomo di cui è ormai innamorato.
Ho amato molti aspetti di questo romanzo, tra cui la capacità di indagare a fondo gli animi dei protagonisti e i loro tormenti, i temi particolari trattati con grande sensibilità, come l’omofobia, l’abbandono, il dolore derivante dalla solitudine, la rabbia dettata dal tradimento, la necessità di far sentire la propria vicinanza a chi soffre. È una storia intensa e struggente, pervasa da dolore e malinconia, ma nello stesso ricca di speranza: «Possiamo provare a viverla insieme questa vita, a condividere gioie e paure, sogni, aspettative, buio e luce. Possiamo provare a essere l’uno per l’altro, un porto, la sicurezza, una casa in cui nessuno si sentirà mai più solo».