TRAMA: Perché loro dovrebbero avere tutto, quando a lui non era rimasto niente? Quella notte gli avevano portato via ogni cosa e adesso, uno ad uno, l’avrebbero pagata.
Il detective Scott Turner è burbero, un po’ scontroso e non gli piacciono le persone, ma è estremamente bravo nel suo lavoro. È anche cocciuto, gli piace averla vinta e lascia gli asciugamani sul pavimento del bagno, con estrema frustrazione del suo partner, in ogni senso del termine, Will.
Il detective Will Harrison al lavoro è decisamente il poliziotto buono, ma a porte chiuse gli piace fare la parte di quello cattivo. È anche affetto da ben più di un pizzico di disturbo ossessivo compulsivo, monopolizza il telecomando e costringe Scott a trascorrere ogni fine settimana a qualche fiera dell’antiquariato, soddisfacendo il suo bisogno di cianfrusaglie per arredare la loro casa restaurata con amore.
Non dovrebbero essere giusti l’uno per l’altro, eppure lo sono. O almeno, così pensava Will. Finché qualcuno legato al passato di Scott minaccia di fare a pezzi il loro mondo perfetto.
Sono passati parecchi anni dall’uscita dei due primi volumi, che mi erano piaciuti molto, pertanto questo libro è stata una piacevole sorpresa, anche se devo ammettere che ci ho messo un po’ a riappropriarmi dei protagonisti di cui ricordavo i caratteri ‘particolari’, ma non così tanto… sì, lo confesso: Will e Scott all’inizio mi hanno un po’ infastidita con i loro atteggiamenti ‘sopra le righe’ (o almeno questa è la mia sensazione personale e opinabile), mentre poi la storia ingrana e gli spigoli si smussano in una lettura piacevole e il mio parere complessivo è positivo.
La trama si apre già in piena azione, con la descrizione drammatica di un omicidio che ci presenta un killer psicopatico che tortura e uccide per sadica vendetta… di cosa esattamente voglia vendicarsi non è dato sapere se non quando tutte le fila saranno tirate.
A differenza dello scorrere del tempo nel mondo reale, in questo libro sono passati solo dei mesi dalle precedenti investigazioni e dalla soluzione degli omicidi di Laurel Heights. Qui si cambia scenario, ma ritroviamo i vari personaggi conosciuti e amati in precedenza che portano avanti le loro vite private e lavorative. I nostri protagonisti devono risolvere due casi, uno ufficiale e uno privato che li tocca molto da vicino, quando il passato doloroso di Scott bussa alla sua porta e pretende da lui attenzione. Will sarà un fondamentale mediatore di vari attriti e avremo modo di conoscere meglio Scott e il suo bagaglio emotivo.
La storia è un buon mix di sentimenti e azione, l’adrenalina tiene alta l’attenzione e la lettura scorre piacevolmente, anche se non mi ha convinta del tutto una scelta cruciale perché già usata in precedenza e quindi risulta meno d’effetto. Come per i precedenti libri della serie, si menzionano abusi fisici ed emotivi, ma non li ho trovati particolarmente ‘disturbanti’.
C’è molta carne al fuoco, ma è probabile che questo sia l’ultimo e giustamente l’autrice ha cercato di chiudere tutto al meglio, spiegandoci l’evoluzione delle relazioni in sospeso e dando una conclusione a molte cose.
Lo consiglio per continuità, dopo aver riletto i primi due per gustarlo meglio.