TRAMA: E se avessi lavorato tutta la vita per realizzare un sogno, giocare a rugby con la squadra migliore del pianeta, gli All Blacks della Nuova Zelanda?
E se quel sogno fosse così vicino da poterlo sfiorare? E se incontrassi qualcuno? E se ti innamorassi? E se quel sogno ti costasse l’uomo che ha rubato il tuo cuore? E se il sogno cambiasse?
Reuben Taylor deve fare una scelta. Cameron Wano è quella scelta.
Questo secondo capitolo della serie “Auckland Med” è stata una doppia piacevole sorpresa, anzitutto perché esce solo dopo sei mesi dal primo volume e poi perché, a mio parere, mantiene molto alto il suo livello. Il primo libro mi era piaciuto tantissimo, ma questo non è da meno!
Abbiamo già avuto modo di conoscere Cameron Wano, il caposala del pronto soccorso dell’Auckland Med, perché è stato un caro amico e consigliere del precedente protagonista, il dottor Michael Oliver, che qui ricambia facendogli da spalla in un paio di momenti cruciali.
Cam, come sappiamo, vive orgogliosamente il suo essere gay e ‘sfavillante’ – vestiti appariscenti, trucco vistoso e accessori glam – nella sua unicità, e anche se è impegnativo stare con lui, sa che l’uomo perfetto deve accettare tutto il pacchetto, comprese le sue mutandine di pizzo e seta.
Quello che Cam non si aspetta è di venire travolto da Reuben Taylor, promettente collega di suo fratello come giocatore di rugby.
Reuben è rimasto folgorato da Cameron ed è attratto da tutta la sua ‘favolosità’, ma non è dichiarato per un sacco di buoni motivi personali e familiari; vive una situazione davvero stressante per colpa di un padre-padrone, di un fratello fragile e succube delle cattiverie paterne e dei vizi, e di un nipotino adorabile ma problematico, perché probabilmente autistico. Senza contare che per l’ambiente macho del rugby sarebbe uno scandalo essere il primo giocatore gay dichiarato e il suo sogno di entrare negli All Black, la miglior squadra della Nuova Zelanda e del mondo, finirebbe per naufragare dopo tanti sacrifici e rinunce.
Reuben non può avere il rugby e Cam, perché quest’ultimo si rifiuta di essere lo sporco segreto di qualcuno… e i due decidono che potrebbero essere almeno amici, ma i loro sentimenti e l’attrazione sono forti e sinceri, come potranno mai trovare una strada in un vicolo cieco?
Ammetto che, durante la lettura, sono entrata più in sintonia con Reuben, benché anche le rimostranze di Cameron abbiano un fondamento giusto. Questo giovane così dedito alla famiglia e al suo sogno mi ha fatto pena, perché è incastrato in una vita che non può vivere appieno e che lo costringe a sacrificare una parte importante di sé, ma il suo spirito di sacrificio e senso del dovere sono encomiabili e merita la felicità.
L’intera storia mi è piaciuta tantissimo, soprattutto perché la soluzione non è affatto scontata e nel frattempo si patisce coi protagonisti, e ognuno di loro ha le proprie ragioni, ma una serie di ostacoli reali e insormontabili sembrano frapporsi al loro amore.
Nel volume sono presenti diversi personaggi secondari, alcuni di supporto e altri odiosi, ma una menzione particolare va al piccolo Cory, orfano di madre e con un padre incapace di seguirlo e amarlo come merita; per fortuna che c’è Reuben a badare a lui e fa un sacco di tenerezza.
L’autrice ha dichiarato che il terzo volume è già in traduzione e uscirà prima della fine dell’anno, quindi vi invito a leggere questo, in attesa di continuare quest’appassionante serie!