RECENSIONE: “I GIORNI DELLE CICALE – di Sara Santinato – 16 Settembre 2021
TRAMA: A diciassette anni, un’intera estate scompare dalla mente di Brandon Parker. Senza un motivo apparente, cinque mesi della sua vita diventano all’improvviso un buco nero. Il tempo passa ma quei giorni non tornano più, e Brandon si arrende all’idea di averli perduti per sempre.
Sei anni dopo, Brandon incontra Ryan Ross, un ragazzo che non ha mai visto prima, dal quale si sente attratto come una calamita. Quella notte, per la prima volta sogna il passato e torna all’estate perduta: ricorda di avere già conosciuto Ryan, che tuttavia all’epoca aveva un altro cognome, Kendrick. Possibile che si tratti di due persone diverse?
Chi è veramente Ryan Ross? Ryan Kendrick è mai esistito? Cos’è accaduto nell’estate dimenticata? Brandon ha tutta l’intenzione di venire a capo della faccenda, anche a costo di farsi del male. Gli manca qualcosa per completare il puzzle, e quel tassello sembra essere proprio Ryan. Passato e presente si intrecciano in un limbo dove, tra realtà e immaginazione, si nascondono misteri che per troppi anni sono stati celati.
Regola numero uno: mai fidarsi della copertina! So quello che molte persone stanno pensando: “Rieccoci, l’ennesima storia romantica piena di lacrime e arcobaleni. Una favola estiva così smielata da far venire il latte alle ginocchia!”. E invece… no, questa storia non è una semplice storia d’amore bensì un cammino nei meandri della psiche umana, alla ricerca della verità, di un passato dimenticato ma mai del tutto cancellato.
Brandon Parker è un uomo che all’apparenza conduce una vita normale. Ha una famiglia che gli vuole bene, un fratello maggiore che lo protegge anche se a distanza, una migliore amica scatenata e supportiva. Ha tutto quello che chiunque vorrebbe avere ma… gli manca qualcosa: il ricordo di sei mesi della sua vita! Sei mesi dell’estate dei suoi diciassette anni sono scomparsi dalla sua mente una mattina di sette anni prima, improvvisamente, come un colpo di spugna, lasciandolo spaventato e traumatizzato.
Brandon non si dà pace per la sua misteriosa amnesia e teme che in futuro possa succedere ancora, magari cancellando momenti più emozionanti di una “semplice estate” di giochi e divertimenti infantili con gli amici. Vive dentro di sé un costante turbamento, un’angoscia che viene amplificata nel momento in cui i suoi occhi si posano sull’enigmatico Ryan Ross.
L’incontro con quell’apparente buon samaritano risveglia incubi e paure. Sogni che lo portano a rivivere dei ricordi che a malapena sente appartenergli, a ricercare nel presente quel passato ormai lontano. Un’unica costante sembra guidare il suo cammino: Ryan. Bello, gentile, determinato, sportivo, un ragazzo che in quell’estate è riuscito a stregare il suo cuore, facendogli vivere un amore puro e mozzafiato.
Brandon è sconvolto, intrappolato in una realtà che gli sfugge dalle mani ed è l’inizio di un delirio, un viaggio che lo porterà a sfidare i limiti della sua sanità mentale, ad affrontare il peso del passato, i segreti, i misteri e le bugie che da tempo circondano lui, il suo primo amore e il silenzio assordante della sua famiglia.
Questa storia è mozzafiato e terrificante dal primo istante. Non so se è una cosa voluta dall’autrice o se sono io impressionabile, ma non ho potuto non lasciarmi trascinare dall’inquietudine di Brandon nell’affrontare il dolore e la confusione. Sono stata trascinata in quella sua paura di stare impazzendo, di star costruendo nei suoi sogni un passato di bugie solo per sentirsi meglio e colmare il vuoto della sua anima. Ho adorato il modo in cui l’autrice è riuscita a creare questo percorso di luci e ombre focalizzandosi non solo su un’atmosfera tutt’altro che simpatica e spensierata, ma anche sui personaggi, esseri umani che non nascondono difetti e imperfezioni ma che anzi le sfruttano per apparire ai nostri occhi ancora più misteriosi, impedendoci fino alla fine di vedere la realtà che ci circonda, di capire chi sia davvero il buono e chi il cattivo, di comprendere la verità sul passato e sulla salute mentale di Brandon.
Nonostante sia presente una storia d’amore tra i protagonisti e ci siano alcune scene erotiche, dolci, sensuali, romantiche e coinvolgenti, tutto invita a focalizzarsi sulla psiche dei protagonisti, sul lento percorso di Brandon alla ricerca della verità. Un libro che è riuscito, magari senza volerlo, a farmi correre più di un brivido lungo la schiena.
Spero che in futuro ci sia modo di esplorare meglio alcune parti un po’ misteriose e che, nonostante questo libro sia stand alone, l’autrice abbia modo di regalarci un sequel e ritornare a svelare ulteriori retroscena della vita dei protagonisti e di quella bizzarra estate.
Questo è un libro un po’ particolare rispetto al solito, che ci fa sudare anche il canonico lieto fine. Nonostante fosse abbastanza scontato l’happy ending, devo dire di aver temuto molto per la sorte dei protagonisti e per il loro amore, a prima vista così disperato.
Ne sono rimasta entusiasta e sono contenta di averlo potuto leggere. Se cercate qualcosa di unico e originale, in grado di farvi saltare sulla sedia, di farvi diventare dei detective alla ricerca del bandolo della matassa e di stregarvi grazie ai suoi colpi di scena, dategli una possibilità!
Un libro senza dubbio inquietante, magnetico e travolgente!
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