TRAMA: Il detective Mark Knight ha un problema grave: il nuovo patologo forese dell’Auckland Med. Un bell’uomo di un metro e ottanta, biondo, intelligente, severo e critico: il dottor Edward R. Newton.
Edward è del tutto fuori dalla sua portata, il suo opposto sotto ogni punto di vista e incredibilmente immune ai suoi tentativi di seduzione. Mark dovrebbe lasciarlo perdere, ma l’attraente dottore ha messo radici nella sua testa rovinando i suoi progetti, in particolare la decisione di evitare ogni attaccamento e tutti i drammi che ne conseguono.
Mark ha passato due anni a guardare i suoi amici cadere come mosche vittime del virus matrimoniale, e all’improvviso si ritrova a canticchiare lui stesso una marcia nuziale. Purtroppo Edward non è interessato al suo fascino malizioso.
Ma il detective non può evitare il patologo sexy, perché la morte li fa incontrare spesso e volentieri. E quando una serie di omicidi mette in pericolo le loro vite e li costringe a nascondersi, qualcosa dovrà accadere.
Questo terzo capitolo della serie “Auckland Med” è stata una doppia piacevole sorpresa perché è arrivato anche prima del previsto, quasi a ridosso del secondo libro, e perché si difende bene rispetto ai precedenti di ottima qualità.
I nuovi protagonisti sono il detective Mark Knight e il nuovo patologo dell’ospedale, il dottor Edward R. Newton, che si è trasferito in città per ricominciare un nuovo capitolo della sua esistenza, sebbene si porti dietro un bel bagaglio di problemi personali e compromessi.
Anche lo sfacciato, irriverente, sexy Mark – l’uomo da una botta e via – ha i propri scheletri nell’armadio e all’apparenza i due uomini conducono uno stile di vita inconciliabile, così come le rispettive convinzioni e le peculiarità caratteriali sono troppo diverse per pensare a una storia duratura.
Ma come si dice? Gli opposti si attraggono e prima o poi i due soccombono, mantenendo il ritmo scelto da Edward, il più reticente fra loro a tentare.
Una grossa mano in tal senso gli viene data quando, a causa delle loro investigazioni su un omicidio e ad alcune scoperte fra i files dell’obitorio, finiscono per rischiare di venir uccisi e devono nascondersi da tutto e tutti se non vogliono morire, in attesa di scoprire la verità e arrestare i colpevoli.
Adoro le storie di prossimità forzata per cause di forza maggiore, così mi sono goduta la loro convivenza, anche se, francamente, se sei in convalescenza malconcio o quasi moribondo, non hai esattamente tutta questa voglia di pomiciare e un po’ avrei sfoltito il tira-e-molla.
Rimane comunque un volume piacevolissimo, che si tinge di giallo e fa rimanere attaccati al lettore per scoprire la verità non solo sul caso ma anche su chi siano gli amici, i nemici e i possibili traditori, man mano che ogni tessera si aggiunge alle precedenti in questo ingarbugliato caso dove lavoro e vita privata si fondono in qualcosa di personale.
Mi è piaciuto molto ritrovare i precedenti protagonisti che ho amato: Josh con Michael e il loro cane poliziotto, e Cam e Reuben, che sono preziosissimi alleati in questo libro.
Anche nuovi animali hanno un ruolo cardine e la loro convivenza con i papà umani strappa più di un sorriso.
Come ho detto all’inizio, è una storia che mi ha sorpresa in positivo, che mantiene alto il livello di questa serie e che vi consiglio se amate le storie m/m romance a sfondo giallo e poliziesco, dove i sentimenti e l’erotismo sono mescolati con azione, tensione e imprevisti da cardiopalma.
Dato che ha funzionato in precedenza, mi auguro che il prossimo volume arrivi altrettanto presto!