Tre libri sopra il cielo

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RECENSIONE IN ANTEPRIMA: “SENSO D’APPARTENENZA” – Serie Thomas Elkin #3 – di N.R. Walker – 10 Dicembre 2018

TITOLO: Senso d’appartenenza
TITOLO ORIGINALE: Sense of place
AUTORE: N. R. Walker
TRADUZIONE: Grazia di Salvo
SERIE: Thomas Elkin #3
CASA EDITRICE: Triskell Edizioni
GENERE:  Contemporaneo
E-BOOK:
PREZZO: € 3,99 su Amazon
PAGINE: 156
USCITA: 10 Dicembre 2018
LIVELLO DI SENSUALITA‘: Medio Alto

TRAMA: Progettare una casa è semplice. Trovare quella giusta è tutt’altra questione.Thomas Elkin e Cooper Jones godono finalmente del supporto delle loro famiglie e il loro amore cresce di giorno in giorno. Vivono insieme e pensano che nulla possa mettersi sulla loro strada.

Là fuori, però, c’è chi vuole dividerli.

Cooper incontra un giovane suo coetaneo, amministratore di un’impresa immobiliare, che lo vuole tutto per sé.
Tom, d’altra parte, deve far fronte alle discriminazioni di uno dei partner anziani della sua azienda, che cerca di farlo licenziare.

Che cosa si presenti loro davanti, però, non ha importanza: il rapporto tra Tom e Cooper è forte. Messa da parte la differenza d’età, Tom ha finalmente trovato il suo senso d’appartenenza. L’unico centro della sua vita, la sua vera casa.

 

Dopo aver divorato i libri precedenti, e spasimato per questo volume conclusivo della serie, ho solo un’unica lamentela da muovere a questa storia: perché – accidenti! – non può durare in eterno? Cooper e Tom sono diventati come degli amici e, a malincuore, è arrivato il momento di salutarci, ma posso assicurarvi che lo fanno nel migliore dei modi, perché la signora Walker ha chiuso questa serie al meglio e posso dire che, finito il libro, mi sono sentita pienamente soddisfatta.

Ma andiamo con ordine. Il volume riparte poco dopo la conclusione del precedente: è passato un mese dal funerale del padre di Tom e l’uomo sta venendo a patti con il lutto improvviso che, suo malgrado, gli fa nascere dei dubbi anche sul proprio stato di salute. In questa neonata convivenza, e fedele al suo ruolo di compagno e sostegno, Cooper lo aiuta a superare le sue paure e insieme affrontano nuovi problemi e nuove sfide, che toccano tanto la sfera lavorativa quanto quella personale di entrambi.

Il primo grande progetto assegnato a Cooper lo impegna molto, mentalmente e fisicamente, ma è una sfida che il giovane è pronto ad affrontare col sostegno e i consigli del suo partner. Anche Tom deve accettare dei confronti e compiere importanti scelte.

Ancora una volta, ho adorato lo splendido rapporto di parità che lega questi due uomini, così simili e così complementari, tanto che la loro considerevole differenza di età non pesa davvero sulla loro relazione. Sono pronti ad aiutarsi e ad appoggiarsi reciprocamente nei piccoli e grandi momenti, sia di gioia sia di sconforto. Ad aiutarli c’è un gruppo sempre più grande di amici e parenti che finalmente riconoscono l’unicità del loro legame. Certo, non mancano i detrattori, i terzi incomodi e gli omofobi bigotti, ma la positività dei questi bei personaggi vince su tutto.

L’autrice ci regala un libro coinvolgente e ben tradotto, che cattura dall’inizio alla fine, con un buon ritmo e delle ottime caratterizzazioni. Ogni cosa trova il suo compimento e credo che niente sia lasciato in sospeso. Il mio consiglio è di gustarvi l’affetto, l’amicizia, ma soprattutto l’amore che traspare dalle pagine, il buon sesso piacevolmente descrittivo, che è sempre mescolato a gesti teneri e premurosi.

Tom e Cooper ci insegnano cosa sia il ‘senso di appartenenza’ in architettura e nella vita, e vi invito a scoprirlo, perché lo raccontano nel migliore dei modi.

Se non l’avete ancora fatto, vi suggerisco di leggere tutta la serie, perché merita!

 

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